Giuntoli: “Non faremo sconti ai grandi campioni. Icardi? Fuori portata”

“Continueremo con la rivoluzione di mercato in atto, ma vorremmo trattenere Milik” Cristiano Giuntoli, direttore...

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“Continueremo con la rivoluzione di mercato in atto, ma vorremmo trattenere Milik”

Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di SkySport per parlare del mercato della squadra partenopea e di quelli che sono gli obiettivi per la prossima stagione.

Ecco le parole di Giuntoli:
“Gattuso? Ama un calcio palleggiato, quindi ama uno schema in cui si possa lavorare tra le linee con una mediana a tre. Noi abbiamo assecondato calciatori per fare questo calcio come Demme, Lobotka e Politano. In più abbiamo preso petagna, un ragazzo importante che speriamo possa fare bene con noi. Rrahmani è un’altra pedina importante. Avendo un allenatore che vuole fare la partita giocando da dietro, vogliamo prendere calciatori bravi con le caratteristiche giuste. Rinnovi? Questa situazione corrente non ci aiuta perchè gli incontri sono fondamentali, stiamo lavorando da casa. Ci stiamo adoperando con gli agenti per trovare delle soluzioni con chi deve rinnovare. Questo è un mese in cui arrivano segnalazioni, ci confrontiamo con lo scout e tutti i ruoli. Boga e Ricci? Il primo è un calciatore importante e bravo nell’uno contro uno, è molto interessante. L’altro è un 2001 che sta giocando in pianta stabile, ma in questo momento non abbiamo fatto telefonate così incisive sul mercato. Questo momento è un brutto colpo per tutta l’economia mondiale, quindi anche per il calcio, ci sarà un contraccolpo difficile però da quantificare”.

L’emergenza cambia i piani?
“Sono cose che avete detto voi, la rifondazione l’abbiamo anche già fatta, vediamo il centrocampo che è cambiata, la difesa era già diversa, il cambiamento è già in atto, poi proseguirà”.

Come ti immagini il mercato a livello di date? Un mercato di un mese a settembre, o un maxi-mercato fino a gennaio?
“Mercato aperto tutto il tempo sarebbe necessario, ma andrebbe contro l’etica del campionato, i giocatori non avrebbero la testa sulle partite, come avviene spesso a gennaio con situazioni spiacevoli negli spogliatoi. Tutto aperto non credo sia giusto”.

La trattativa più difficile?
“Forse la prima, quella di Allan, comportò il prestito biennale di Zapata, due giocatori al Watfortd, poi ci fu il rifiuto di Inler, fu un affare complesso con 4 giocatori”.

Lozano?
“E’ arrivato che non stava benissimo, ha passato una estate tribolata con un infortunio e le voci di mercato. Ha fatto buone partite con Carlo da seconda punta, non ha fatto benissimo come si poteva pensare ma neanche male come molti dicono. Farà vedere in futuro quello che sarà capace di fare”.

Cifre del mercato?
“I numeri che abbiamo fatto sono meriti del presidente, è un vanto per l’Italia avere una agenda del genere. Facciamo grandi sacrifici, staremo attenti ancor di più con le cifre delle negoziazioni anche a costo di perdere qualche calciatore. Ci sarà un ridimensionamento anche da parte nostra ma non ci saranno sconti per grandi campioni, non ci saranno problemi per un grande campione trovare una squadra disposta a mettere tanti soldi”.

Astori?
“E’ il rimpianto più grande dal punto di vista umano. Stava per venire da noi ma poi saltò a causa dei diritti d’immagine, è un ragazzo incredibile. Di Lorenzo uno dei migliori acquisti? Sì ma i meriti vanno divisi in parti uguali”.

Icardi?
“Ci sono sempre calciatori bravi che ti possono stupire ed impressionare ma non posso far nomi. Icardi è un grande calciatore. Chi non lo vorrebbe? E’ lontano però dalle nostre possibilità”.

Meret?
“E’ molto bravo, è un patrimonio della società e sta crescendo molto. E’ stato un salto nel vuoto perché aveva solo 18 partite in Serie A. Rino gli ha preferito a volte Ospina ma noi siamo contenti, sta crescendo anche con i piedi e sta diventando il portiere che noi ci aspettavamo. Zielinski è diventato un fuoriclasse ma non se n’è ancora accorto. E’ tardivo nel senso che prende confidenza con gli altri e con sé stesso piano piano”.

Divorzio di Milik?
“Vorremmo tenerlo e lo consideriamo un giocatore molto importante, stiamo trattando con il suo entourage e c’è ancora tempo. Avrà tanti estimatori ma questo è normale”.

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