Napoli-Arsenal, vergogna ai varchi del San Paolo: una hostess umilia un disabile davanti alla figlia

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Napoli-Arsenal, vergogna ai varchi del San Paolo: una hostess umilia un disabile davanti alla figlia

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Repubblica, poco prima dell’inizio di Napoli-Arsenal si sarebbe verificato un episodio davvero vergognoso ai varchi d’accesso dello Stadio San Paolo: una delle hostess avrebbe intimato ad un disabile, uno stimato professionista beneventano, di sbarazzarsi delle stampelle o gli avrebbe impedito l’ingresso allo Stadio. L’uomo, che si era concesso una serata per supportare la sua squadra del cuore insieme alla figlia, è rimasto molto scosso dalla richiesta in quanto le stampelle erano l’unico mezzo con cui avrebbe potuto raggiungere il proprio posto, nei “distinti superiori”. A quel punto ha provato a spiegarsi, ma i toni si sono subito accesi, tanto che poco dopo è dovuto intervenire un poliziotto (o una persona che si è presentata come tale) che ha chiesto i documenti al disabile. Il tifoso che date l’insistenza della hostess nel non farlo passare aveva chiesto almeno il rimborso, vistosi trattato addirittura come un criminale davanti alla figlia non ce l’ha fatta ed è scoppiato a piangere. A scortarlo nel parcheggio sono stati due conoscenti che hanno provato a consolarlo e a convincerlo a trovare insieme altri soluzioni. A quel punto una poliziotta lo ha raggiunto per restituirgli i documenti e per invitarlo a rientrare.

“Non volevo, ma alla fine sono tornato indietro. Sono entrato e quando mi sono seduto mi hanno portato via le stampelle: non potevo crederci, non potevo più muovermi. Sono stato altre volte al San Paolo, a Milano e a Benevento: mai hanno fatto storie del genere. Ora non penso andrò mai più allo stadio. Soprattutto non avrò mai più il coraggio di portarci mia figlia. Non si può essere mortificati così” ha raccontato l’uomo a Repubblica

Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello“Il Comune non ha competenza su questa faccenda. Certo, poteva essere usato un po’ più di garbo nei riguardi del tifoso, non è avvenuto. Ma gli steward allo stadio hanno regole molto rigide da far rispettare”.

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