E’ arrivata la tanto attesa sentenza del Giudice Sportivo Gerardo MastrandreaĀ che ha decretato la sconfitta a tavolino per 3-0 ai danni del Napoli comminando, contestualmente, anche un punto di penalizzazione per la violazione del protocollo FIGC.
Inoltre il giudice dichiara inammissibile, e comunque respinge nel merito, il reclamo avverso la regolaritĆ della gara proposta dal Napoli, rimettendo gli atti alla Procura Federale per le valutazioni e le determinazione di competenza.
La posizione del Napoli
Gli Azzurri, in seguito alle positivitĆ di Elmas e Zielinski, non avevano raggiunto lo Juventus Stadium per disputare regolarmente il posticipo della domenica. Il club partenopeo, a sostegno della propria decisione, ha la comunicazione della ASL che aveva impedito la partenza consigliando l’isolamento fiduciario per le persone che erano entrate in contatto con i positivi. Con questa sentenza si imputa al Napoli il mancato rispetto del protocollo federale, e anche della disposizione UEFA che prevede la disputa della gara in caso di disponibilitĆ di 13 giocatori.
Le motivazioni del Giudice Sportivo
Il Giudice, si legge, āĆØ chiamato a valutare unicamente la eventuale sussistenza dei motivi di forza maggiore” che avrebbero potuto scongiurare la sconfitta d’ufficio. Inoltre āĆ pertanto preclusa – continua il comunicato – ogni valutazione sulla legittimitĆ di altri provvedimentiā quale per esempio quello dellāAsl, nonchĆ© lāattivitĆ di inchiesta ādella Procura Federale in ordine al rispetto dei Protocolli scientifico-sanitari FIGCā. Ebbene, sul punto la valutazione ĆØ che āNONĀ risulta integrata la fattispecie della forza maggioreā.
Si precisa inoltre che i primi provvedimenti dell’Azienda Sanitaria Locale non risultavano incompatibili con l’attuazione del protocollo e cosƬ la disputa della gara. Solo successivamente, piĆ¹ precisamente il giorno stesso della gara, l’ASL conveniva fossero “non sussistenti le condizioni che consentano lo spostamento in piena sicurezza dei contatti stretti“.
Infatti fino alla domenica mattina, giorno della gara, non c’era stato alcun provvedimento ostativo ai fini della disputa del match. Solo nel momento in cui arriva ālāordine dellāAutoritĆ ā, cioĆØ la nota dellāAsl del 4 ottobre alle 14.13, āla prestazione sportiva del Napoli (che fin dalla sera precedente aveva proceduto a disdire il viaggio aereo programmato con apposito charter) era nel frattempo oggettivamente divenuta di suo impossibileā.
In altre parole solo la domenica la partita diventa effettivamente impossibile, ma spunta il retroscena che il Napoli aveva giĆ annullato il volo la sera precedente rinunciando alla trasferta ben prima della presa di posizione dell’ASL.
La vicenda resta ancora aperta
Il Giudice Sportivo precisa che tale pronuncia non preclude in alcun modo l’attivitĆ investigativa portata avanti dalla Procura Federale circa l’adempimento del protocollo, quindi la questione non ĆØ affatto definita e definitiva.
In ogni caso vedremo gli strascichi che lascerĆ questa sentenza e quali posizioni ufficiali prenderĆ il club del presidente De Laurentiis, che indubbiamente ricorrerĆ alla Corte dāAppello federale.