Insigne, quel talento cresciuto sotto l’ombra di Maradona, ora unico in Europa

Non ha la numero 10, non è Argentino, ma poco importa. Perché Lorenzo Insigne lo...

LEGGI ANCHE

Non ha la numero 10, non è Argentino, ma poco importa. Perché Lorenzo Insigne lo ricorda, e tanto, quel Diego Armando Maradona. Forse per la statura, per quello sguardo un po’ vispo e per quel tocco di palla che è caratteristico dei campioni. L’ha esaltato anche Aurelio De Laurentiis, al termine del match tra i partonopei e l’Empoli, paragonando proprio l’attaccante al Pipe De Oro. Contrariamente, però, Sarri la tocca piano, preferendo rimanere cauto. “Era difficile fare gol da lì– riferiata alla punizione contro i toscani- ma Maradona l’ha fatto anche dentro l’area quindi lasciamolo sempre su un altro pianeta”, ha dichiarato il tecnico azzurro. Parole chiare, chiarissime, di chi lo apprezza, ma allo stesso tempo lo sprona a fare sempre meglio. Maradona è lì, dove risiedono i grandi, che lo guarda e aspetta; uno scudetto e una Europa League per avvicinarsi. Difficile, ma non impossibile.

I NUMERI- E’ nato nel 91, quando l’epopea Maradona era terminata già da un bel po’. Sono passati 25 anni da allora, Insigne è cresciuto, ed adesso sta scrivendo la sua, di storia. Col Napoli sempre protagonista. L’era Benitez è ormai dimenticata, così come il brutto infortunio. 23 partite e 10 gol: numeri da vero attaccante, che non sfigurano accanto a quelli di Gonzalo Higuain. 10 anche gli assist messi a segno: un vero e proprio patrimonio per la squadra, dunque. Assist-men e bomber, una duplice funzione che fa sorridere Sarri. Nessuno meglio di lui, né in Italia né in Europa. Messaggio chiaro anche ad Antonio Conte, in vista di Euro 2016. Insigne lavora anche per la convocazione dunque, conscio che tutto passa per Napoli. Tanta strada dovrà percorrere prima di giungere in Francia. La sensazione, però, è che il cammino intrapeso sia quello giusto e che possa fare le fortune del ct e dei partenopei. 

 

Antonino Siniscalchi: Sorrento – Juve Stabia? Come sempre un derby importante e affascinante

Antonio Siniscalchi, giornalista de il Mattino, ci parla del prossimo match Sorrento- Juve Stabia.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare