Gattuso: “Non ci casco nel tranello della Juve in crisi”

Come arrivano Juve e Napoli alla super sfida della finale di Supercoppa? Nella sconfitta del...

LEGGI ANCHE

Come arrivano Juve e Napoli alla super sfida della finale di Supercoppa?

Nella sconfitta del San Siro con l’Inter, la Juve è andata da subito in difficoltà con una squadra partita subìto forte. Il passo del Napoli dimostrato nell’ultima gara con la Fiorentina, sembra avanti rispetto a quello di Andrea Pirlo. Il cui 4-4-2 portato a Milano ha visto Chiesa, Ramsey, così come Bentancur e Rabiot non pronti a reggere l’impatto d’urto di Hakimi, Barella, Brozovic e stavolta anche Vidal. Se Gattuso riesce a tenere il centrocampo ad alta intensità, con l’apporto di dinamismo quantitativo offerto da Demme, che si alterna con Bakayoko nel 4-1-4-1 nel recupero davanti la difesa per poi verticalizzare a pochi tocchi in rapidità costruttiva su Zielinski, che in fase di non possesso è presente sulla linea dei quattro di centrocampo (così come su quella a tre nella fase attiva); si può ripetere la sfida aggressiva opposta dalla stessa Inter, su quella zona nevralgica, in cui Antonio Conte ha vinto e portato  a casa i 3 punti da vertice. Bakayoko, protetto e coperto da Demme, a sua volta, potrebbe lanciarsi addirittura in area, come fatto nell’occasione del rigore preso contra la Viola di Prandelli. Oppure sfruttare le aperture alte larghe per far ampliare il gioco, come sta facendo a meraviglia, il messicano Lozano. Su tale impianto tattico, fondamentale anche il ruolo dei laterali bassi, che dovranno evitare la libertà di movimento concessa a Ribery, in una ventina di minuti che potevano costare qualcosa ad Ospina. Attaccando, la Juventus, alta anche sugli esterni, si dovrà esser tanto equilibrati da non farsi schiacciare lì, ma anche da non esporre il fianco; cercando di liberare maggiormente gli avanti della catena delle corsie.

I bianconeri, da parte loro, avranno difesa falcidiata e ci sarà inevitabilmente bisogno di qualche adattamento nei ruoli. Per scelta invece probabilmente ci sarà rinnovamento sul centrocampo. Quasi certamente verrà cercata nuova linfa in Arthur e McKennie.

Conferenza Stampa dell’allenatore del Napoli Gennaro Gattuso e dell’attaccante Lorenzo Insigne

La Conferenza Stampa da un lato, vede Gattuso ed Insigne protagonisti. A quest’ultimo fanno piacere i complimenti diretti del Ct della nazionale Roberto Mancini. “Sto crescendo anche con il mio allenatore di club, che mi sprona sempre al massimo. Stiamo arrivando bene a questa finale, sappiamo che tutta la città ci tiene tanto. Dobbiamo scendere in campo e fare ciò che sappiamo senza “soggezione” dal primo all’ultimo minuto. Preparati mentalmente, possiamo affrontarla bene”.

A mister Gattuso invece ancora una seduta d’allenamento per finire di preparare al 100% la gara. “Petagna sta recuperando. Neanche Mertens è al 100%, ma dobbiamo fargli grandi complimenti per i sacrifici che sta facendo fisicamente per il Napoli. I campioni bianconeri non devono sentire l’odore del sangue. La loro sconfitta con l’Inter non vuol dire proprio nulla. Non ci casco nella trappola della Juventus in crisi. Difficilmente né sbagliano più di fila.  – Sull’allenatore avversario – Pirlo mi ha aiutato a crescere, così come io sono stato utile a lui. Ha preso più schiaffi da me che dal padre. C’è un gran rapporto fra noi. Abbiamo rispetto delle reciproche idee calcistiche. Portare a casa una finale ti può dare una botta d’adrenalina. Ma anche perderla, con il fatto che si gioca ogni tre giorni, la si può buttare velocemente alle spalle. In questo momento nel calcio come nella vita non c’è serenità, perché si vive con la paura di questo dannato Virus. Bisogna riuscire a guardare negli occhi i ragazzi, dare tranquillità e parlare poco. La finale poi contro la Juve ha suoi stimoli naturali. Non c’è bisogno di aggiungere nulla”. Così Rino Gattuso anticipa le parole dell’allenatore amico ed avversario di domani, Andrea Pirlo.

Conferenza Stampa dell’allenatore Andrea Pirlo e del difensore Danilo

Dall’altro lato parlano, subito dopo i tesserati del Napoli, l’allenatore della Juventus Andrea Pirlo ed il difensore Danilo, che auspicaUna gara del tutto diversa da quella della sconfitta con l’Inter. La fortuna è che tre giorni dopo possiamo riscattarci contro un avversario forte con giocatori forti. Ci saranno molte assenze ma abbiamo una rosa competitiva con tutti calciatori forti. Ora dobbiamo dimostrare non quello che vogliamo ma quello che siamo. Noi disponibili siamo pronti a lottare per un altro trofeo domani”.

Pirlo elogia il gioco degli azzurri: “Ma sappiamo come andarli ad attaccare. Kulusevski a seconda di come imposteremo la partita. Loro hanno difesa stretta. Ma vogliamo dimostrare, nonostante i problemini (non ci sarà neanche Demiral) di non esser quelli dell’altra sera. Non sarà sfida Pirlo-Gattuso. i nostri ragazzi messi sul banco degli imputati sono gli stessi di questi ultimi dieci anni in cui lavorando la Juve ha vinto in Italia. Preferisco che le critiche siano rivolte a me. In campo hanno le loro caratteristiche e stiamo lavorando per rimettere le nostre energie”. Ovviamente anche in questa sfida decisiva. Con le parole di Pirlo si chiude il cerchio dei 4 tesserati complessivi che hanno presentato a modo loro la finale di Supercoppa Juventus – Napoli.

 

Probabili Formazioni

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Bernardeschi, Chiesa, Arthur, McKennie, Ramsey; Cristiano Ronaldo, Morata.

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj; Demme, Bakayoko; Lozano, Zielinski, Insigne; Mertens.

Paolo Valeri di Roma arbitrerà la finale di Supercoppa Italiana tra Juventus e Napoli, in programma mercoledì 20 gennaio alle 20.45 a Reggio Emilia. Assistenti Bindoni e Del Giovane, quarto uomo Mariani. Al Var ci sarà Di Bello.

 

Carmine D’Argenio

 

Villa, l’allenatore del Francavilla avversario della Juve Stabia

Alberto Villa è l'allenatore della Virtus Francavilla che domenica alle 20 affronterà la Juve Stabia allo stadio Nuovarredo
Pubblicita

Ti potrebbe interessare