La Filastrocca Azzurra – Dopo il giorno di Natale l’ignoranza più abissale mostra il volto più cattivo, la Milano più moderna si dimostra da caverna

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La Filastrocca Azzurra – Dopo il giorno di Natale l’ignoranza più abissale mostra il volto più cattivo, la Milano più moderna si dimostra da caverna

Nebbia e freddo qui a Milano
Ma a restare sul divano
Non ci stanno quei tifosi
Che del match son molto ansiosi
Tanti sono qui in trasferta
Ché la sfida par riaperta
Ma l’ostacolo è assai duro
Questo è poco ma sicuro
L’Inter parte come un treno
Ed Icardi senza meno
Tira già dal centrocampo
Il portiere come un lampo
È costretto già a volare
Per poter neutralizzare
Son vivaci i meneghini
Mentre i nostri son più inclini
A difendere e lanciare
Per poi verticalizzare
Ma c’è subito un dolore
A straziare il nostro cuore
Deve uscire il capitano
Che inseguendo Politano
Si è stirato ad una coscia
Ed aumenta allor l’angoscia
Cambio in corsa e non è poco
Tocca reinventarsi un gioco
E spostar le marcature
Evitando sbavature
Ogni tanto buuu razzisti
Propri sol dei cuori tristi
Non fa onore a questa gente
E c’è chi in campo non sente
Facciam finta che sia solo
Qualche ignobile usignolo
Che riempie la sua vita
Di stupidità infinita…
È già tempo di un thé caldo
Mentre il Napoli spavaldo
Sembra prendere coraggio
Nonostante l’arbitraggio
La ripresa vede infatti
I reparti più compatti
E gli azzurri più convinti
Da più voglia paion spinti
Fiocca qualche cartellino
Per calmarli anche un pochino
Ma per questa bella sfida
Non c’è azione che decida
Quando un cartellino giallo
Per un altro dubbio fallo
Fa scattare i nervi, a chi?
Proprio a quel Koulibaly
Bersagliato per due ore
Perché è un uomo di colore
Prende il rosso, perché è nero
Mostra d’essere uomo vero
Mentre il pubblico da gogna
Si ricopre di vergogna
Poi c’è il gol dei nerazzurri
Incitati dai buuu-zzurri
Anche Insigne va cacciato
Anche se vien provocato
La sconfitta brucia assai
Ma c’è chi non vince mai
È lo stupido in tribuna
Per cui non c’è cura alcuna
Dopo il giorno di Natale
L’ignoranza più abissale
Mostra il volto più cattivo
E un effetto distruttivo
La Milano più moderna
Si dimostra da caverna
E la bella civiltà
Oggi non dimora qua
Sarà solo una partita
Che stasera è gia finita
Ma il razzismo da cretini
Non ha limiti e confini.

a cura di Fabiano Malacario
RIPRODUZIONE RISERVATA

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