A bocce ferme, la nuova rubrica di ViViCentro
A bocce ferme. Si doveva vincere, e si è vinto; oltre al risultato, però, restano le perplessità su una stabilità mentale tutta da trovare; dopo il secondo tempo di Napoli-Brescia abbiamo qualche coronaria in meno e qualche punto in più: inutile negarlo, gli ultimi minuti fatali contro Juventus e Cagliari, seppure in maniera diversa, hanno lasciato strascichi di paura. E il mago Ancelotti adesso alza la voce, almeno negli spogliatoi: non tollererà cali di tensione, di nessun tipo. Da ora in poi rimanere vista cima è fondamentale; per non mangiarsi le mani quando si delineeranno i veri valori di questo campionato. Ecco che la gara di Champions può essere il test probante di cui i ragazzi azzurri hanno bisogno: si profila una coppia di attacco inedita, tanto per cambiare, è una difesa tutta da inventare; ma per superare il fragile Genk dovrebbe bastare. Resta da collaudare la tenuta nervosa di questo Napoli, che potrebbe già dire la sua in un girone spinoso; da tenere presente il mantra di questo gruppo, mai abbassare la guardia; abbiamo già pagato caro ogni distrazione…
a cura di Fabiano Malacario
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