Roma-Spal, Di Francesco: “Nainggolan non sarà convocato, dubbio Schick-Under. De Rossi? Non si abbandona chi sbaglia”

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NOTIZIE AS ROMA – Dopo il bruciante pareggio maturato al Marassi a causa della follia commessa da De Rossi su Lapadula costata il rosso diretto al centrocampista, il calcio di rigore poi trasformato e la squalifica di due giornate per lo stesso De Rossi, è tempo di tornare in campo per l‘insolito anticipo delle 18, 30 di domani contro la Spal. Nei prossimi 30 giorni sarà chiamata ad un vero e proprio tour de force con 7 gare in calendario e bisogna fare filotto per rimanere in scia delle prime della classe. A partire da domani contro la squadra di Ferrara. Come di consueto, Di Francesco ha risposto alle domande dei giornalisti accorsi in conferenza stampa. Queste le sue parole:

Dopo un filotto positivo ci sono state una sconfitta ed un pareggio. Cosa ha detto ai ragazzi?
“Che non si può più sbagliare perché davanti vanno forte e non ci si possono permettere più passi falsi. Con tutto il rispetto per la Spal che è da prendere  con le molle, ha calcaitori come Borriello e Floccari che possono metterti in difficoltà”.

Emerson Palmieri?
“Non è al 100% ma è in grande crescita. I 60 minuti veri con la Primavera sono serviti moltissimo ma non è detto  che verrà utilizzato nelle prossime partite”.

Schick?
“Di Schick sono contento che abbia fatto tutti gli allenamenti senza avvertire fastidio. Che abbia grandi doti tecniche lo abbiamo visto anche in 6 minuti. Potrebbe giocare dall’inizio o a gara in corso, lo deciderò tra oggi e domani parlando anche con il ragazzo”.

L’intervista di Totti al Corriere?
“Mi è piaciuto il modo in cui ha parlato del figlio citando rispetto e per educazione. C’è il secondo voto per Tommasi e per Montella. Sullo scudetto, il Napoli ha le potenzialità per vincerlo ma cerco di guardare più che altro in casa mia”.

Luca Pellegrini può rientrare nelle rotazioni?
“Ne abbiamo già 2 di terzini sinistri. È stato sfortunato a farsi male durante la tournée perché abvrebbe giocato partite da titolare contro avversari di livello e avremmo potuto valutare meglio ma le capacità ci sono”.

Invidia qualcosa a Sarri o allegri?
“L’invidia non fa parte del mio modo di vivere e lavorare. Manca un po’ di lavoro alle spalle, questo sì.  Mi auguro un bel pareggio”.

Come hai gestito l’affare De Rossi? Su Schick, se gioca sostiutuisce Dzeko?
“È più facile che giochi con Dzeko. Su De Rossi, la prima cosa che ho fatto è dare uno schiaffo. Quello che ha dato a Lapadula, io gliel’ho ridato. Nei momenti di difficoltà le persone non vanno abbandonate ma aiutate. C’è un regolamento interno che rimane interno e lui pagherà le conseguenze di quello che ha fatto”.

Under? Avrà una chance domani?
“Sì, c’è una chance. Giocherà lui o Schick. È cresciuto tanto. Chi ha giocato al suo posto ha fatto molto bene nelle ultime partite ma lui non ha mai smesso di allenarsi in un certo modo e  di questo sono felice”.

Nainggolan e Perotti hanno svolto un lavoro personalizzato…
“Nainggolan non verrà convocato a causa di un affaticamento dovuto alle tante partite giocate. Abbiamo scelto un percorso per riportarlo in squadra sabato o domenica. Credo che difficilmente Perotti sarà in partita dal primo minuto, vedremo oggi se convocarlo”.

Pellegrini giocherà?
“Lorenzo è un ’96 e i giovani vanno supportati e non messi alla gogna. Se dovessse giocare domani dall’inizio deve stare tranquillo. Io sono qua per aiutarlo, deve preparare le partite con maggior tranquillità. È questo che gli manca”.

Può essere Schick a creare superiorità numerica? È allo studio un cambio di modulo?
“Sul modulo non sono integralista ma quando qualcosa va bene cambiarlo totalmente mi sembra assurdo. Lui è un giocatore che ha le qualità che stai dicendo. Può giocare come centravanti o come supporto del centravanti”.

Diretta testuale di Claudia Demenica copyright-vivicentro

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