Roma-Liverpool: sogni e speranze impossibili, ma crederci ancora si può

Il grande giorno, il mercoledì della speranza. Roma-Liverpool: crederci si può.  di Maria D’Auria Roma-...

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Il grande giorno, il mercoledì della speranza. Roma-Liverpool: crederci si può. 

di Maria D’Auria

Roma- È arrivato il grande giorno. Trentaquattro anni dopo la finale di Coppa dei Campioni, stasera alle 20.45, i giallorossi sono chiamati a compiere l’impresa impossibile, quella del “miracolo difficile da ripetere”, contro un Liverpool favorito dal risultato impeccabile dell’andata.

Trentaquattro anni dopo quella finale “maledetta” (nel ricordo dei romani), Roma e Liverpool si ritrovano nuovamente in un Olimpico da tutto esaurito. E l’impresa, per inciso, è una difficile rimonta in cui la Roma dovrebbe segnare 3 gol ai Reds e Salah dovrebbe rimanere a digiuno. Un binomio difficile da coniugare. Ma al grido di Eusebio Di Francesco «Dobbiamo credere di poter fare qualcosa di grande e di gettare il cuore oltre l’ostacolo», il popolo giallorosso prova a crederci, almeno un po’. In fondo è un risultato difficile, molto difficile, ma non impossibile.

Parola d’ordine per il tecnico giallorosso è “non essere arrendevoli”. Con la consapevolezza che ripetersi non è mai facile, Eusebio Di Francesco spinge i suoi a “compiere un altro miracolo”. Impresa ancora più ardua, rispetto alla rimontada di Roma-Barcellona, considerata l’assenza degli infortunati Strootman e Perotti.

Stasera si parte da un 5-2 tinto di “red” ad Anfield dove il calcolo delle probabilità spedisce il Liverpool in finale contro un fortunato Real che ieri sera, a suon di rigori negati al Bayern, ha conquistato il suo posto a Kiev.

A supportare la squadra capitolina contro scettici e miscredenti, scende in campo anche l’ex capitano Francesco Totti, che dopo il messaggio lanciato ai tifosi via web (ndr “coloriamo la città”), alza il tiro e si rivolge a tutti: “Da qualche ora abbiamo iniziato a colorare la nostra città di giallorosso. Il mondo ci guarda e noi vogliamo vestire Roma con il suo abito migliore: siamo i suoi ambasciatori, abbiamo una grande responsabilità, dentro e fuori lo Stadio Olimpico”.

L’attenzione è rivolta anche ai 5mila tifosi dei Reds in arrivo a Roma, tra loro una cinquantina di hooligans ritenuti pericolosi e dunque tenuti sotto stretta osservazione. Predisposto già da una settimana il piano per la sicurezza che prevede l’impiego di mille agenti e il divieto di vendita di alcolici nel centro storico, in tutta la zona di San Giovanni ed anche attorno all’Olimpico.

Sul sito della società, l’ex capitano giallorosso lancia un appello a tutti i tifosi: “Dimostriamo una volta ancora di saper trasmettere i nostri valori: quelli dello sport, dell’accoglienza e del rispetto degli avversari. Con l’amore e la passione che ci contraddistinguono, facciamo in modo che i nostri sguardi e quelli dei calciatori non siano distolti dal campo: ora più che mai è quello il centro del nostro universo”.

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