Vigilia di Roma-Genoa. Di Francesco: “Qualche cambio, ma manterrò l’identità della squadra”

di Maria D’Auria Roma- Siamo alla vigilia di Roma-Genoa ed Eusebio Di Francesco ha già le idee...

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di Maria D’Auria

Roma- Siamo alla vigilia di Roma-Genoa ed Eusebio Di Francesco ha già le idee chiare su come affrontare un mach che definisce “complicato”.

Ecco le dichiarazioni che ha rilasciato oggi in conferenza stampa a Trigoria.

“Da quando c’è Ballardini, il Genoa sta facendo bene, sono quadrati e bravi nel ripartire, quindi la dobbiamo preparare bene questa gara. Sicuramente cambierò qualcosina, metterò gente fresca”.

Il tecnico abruzzese non si sbilancia sulla formazione ma su Under ed El Shaarawy, afferma: “Sono due che potrebbero essere della partita. Stephan si è allenato con grande continuità, Under un po’ meno. Ma gli ultimi due spezzoni spero che lo abbiano preparato bene per tornare in campo dal primo minuto. Vedo tanta disponibilità negli occhi dei ragazzi e vedo tanta gente pronta a recepire questo messaggio”.

El Shaarawy, durante il derby, ha mostrato di avere anche doti difensive. Ma il tecnico preferisce mantenerlo nel suo ruolo. Potrebbe essere una cosa valida a seconda delle gare, ma per me i difensori devono fare i difensori e gli attaccanti devono fare gli attaccanti. E’ un ragazzo che sta dando grandissima disponibilità nelle due fasi. Detto questo, non penso che possa fare il quinto. Lo dimostra anche quello che abbiamo fatto nel derby, mettendo in fuorigioco otto volte i giocatori avversari. Questo dimostra che i nostri concetti devono essere sempre quelli. E’ difficile, perché non è abituato, e questo potrebbe creare problemi alla linea difensiva”.

Su Schick e Cengiz: “Cengiz capisce poco di italiano e questo per lui è un vantaggio: lo dimostra come scende in campo. Patrik all’inizio ha avuto molto peso, ma è cresciuto tantissimo. Nel derby forse non si è espresso come contro il Barcellona, ma magari sono stato un po’ frettoloso io. Gli manca il gol: una volta che si sblocca, potremo toglierci belle soddisfazioni”.

Su Dzeko e Gonalons : “Dzeko, dall’inizio, ha riposato pochissimo, perché lo ritengo fondamentale nel mio modo di giocare e per l’importanza che ha per la squadra. Ed è per questo che domani sarà della partita. Gonalons ha dimostrato di avere qualità, ma ogni suo errore viene evidenziato maggiormente. Lo dobbiamo aiutare perché ha i mezzi per giocare a grandi livelli. La gente deve supportarlo e non dobbiamo storcere il naso ad ogni suo errore, spero che possa dimostrare il suo valore”.

Di Francesco analizza l’aspetto da migliorare nella squadra: Dobbiamo migliorare in determinazione e cattiveria. Stiamo facendo un percorso in cui abbiamo sbagliato qualcosa, ma cerco sempre di comunicare il concetto che tutte le gare vanno affrontate allo stesso modo. Domani non stravolgerò la squadra: cambierò dei giocatori, ma manterrò l’identità della squadra”.

I giallorossi non sono riusciti ad andare oltre un pareggio all’Olimpico, nel derby della capitale. Forse, il Barcellona, era troppo presente nei loro pensieri. E il tecnico giallorosso interviene così sulla faccenda: Non credo che abbiamo affrontato il derby pensando che fosse una passeggiata. Forse è stato più l’ambiente esterno a viverla così. Loro avevano grande rabbia e non era facile. Noi siamo stati meno bravi di loro, e questo è stato un difetto, ma mi sembra prematuro dire che si pensava al Barcellona”.

E sui tifosi che seguiranno la Roma in Champions, c’è una certezza: “I tifosi che hanno l’amore continuo per questa squadra, saranno con noi anche domani e a Ferrara. È ovvio che la Champions ha un altro appeal, un altro fascino”.

Su Manolas e Perotti: “Perotti è un grosso dubbio che valutiamo oggi, anche se ritengo più opportuno che sia a disposizione con la Spal. Manolas sta meglio, anche lui lo valutiamo oggi perché veniva da un periodo difficile”.

Improbabile, invece, vedere Under e Schick in coppia, in attacco: “Noi non giochiamo mai con due punte, sempre a tre, caso mai qualche volta a partita in corso. Possono farlo, Under anche in Nazionale ha fatto la seconda punta. Non mi piace fare le cose a caso, vanno studiate e provate”.

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