SPALLETTI ED IL CURIOSO CASO DZEKO. “GIOCHERA’”

Sono trascorsi solo quattro giorni dal ko al Bernabeu e per gli uomini di Spalletti...

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Sono trascorsi solo quattro giorni dal ko al Bernabeu e per gli uomini di Spalletti è già tempo di tornare in campo. La Roma, a caccia dell’ottavo risultato utile consecutivo, andrà in scena domani alle 15 al Friuli.

SPALLETTI – Nel consueto incontro con la stampa della vigilia, tuttavia, il tecnico di Certaldo torna a parlare della notte di Champions contro i blancos: “deve essere più forte il dispiacere del non risultato a Madrid che la consolazione dei complimenti che ci avrebbero fatto tutti. La consolazione io l’avevo messa in preventivo perché la squadra ha fatto accadere delle cose in quella partita ma questo discorso del siamo stati bravi va fatto in un secondo momento, è adesso che va riportato in superficie. Il fatto di spaccare o non spaccare la squadra mi convince poco. Siete voi a spaccarla con i vostri commenti quando dite che questo o quello non può più giocare all’indomani di una prestazione. Alcuni giocatori a fine partita dicevano “abbiamo avuto 10 occasioni, come è possibile?” e non erano quelli che le hanno fallite. Abbiamo preso gol evitabili, potevamo soffocare le loro ripartenze, il centrocampo doveva aiutare di più la difesa.”

IL CURIOSO CASO DZEKO Il riferimento alla stampa non è neanche troppo velato. Insomma, per il mister è l’informazione ad alimentare costantemente il caso Dzeko con i suoi giudizi lapidari sulla prove offerta dal bosniaco. Dopo aver fallito un’occasione monumentale a tu per tu con Navas ad inizio gara (ma ha mandato per ben due volte in porta Salah ad onor del vero), il centravanti è finito in un vortice di polemiche in cui si intrecciano sentenze sul suo rendimento deficitario a pillole di calciomercato che lo vorrebbero sempre più lontano dall’Urbe. E Spalletti, da vecchio mestierante del calcio quale è sa perfettamente che questo è il momento di “coccolare” il giocatore. “Mi aspetto che lui venga a pregarmi per riavere la maglia. Le motivazioni per farlo ce le ha e gliele avete fornite voi con ciò che avete scritto sul suo conto nei giorni addietro. Il più grande regalo che posso fargli io è quello di dargliela perché saprà sicuramente reagire a quello che è successo.”

CAPITOLO INFORTUNI “Szczesny è ok, Rudiger lo avrò a disposizione solo alla metà della prossima settimana. Le condizioni di Pjanic vanno valutate, ha avuto un riacutizzarsi del suo problema. Radja e De Rossi sono stati visti dal medico ma credo siano disponibili così come Manolas (ieri è andato bene ma occorre misurare la reazione dopo il riutilizzo dell’arto. Nura e Sadiq andranno con la primavera. Su Strootman, il processo di recupero sta procedendo bene. Di qui in avanti lo prenderò in considerazione perché è nelle condizioni di essere impiegato.”

SULL’UDINESE “Quelli dell’Udinese li conosco, lì c’è un ambiente particolare. Vivono in un’oasi felice, possono crescere e dimostrare senza stress le qualità ma può anche esserci la controindicazione di non avere la pressione e ci si può adagiare in un contesto del genere. La qualità dei singoli c’è, corrono anche molto. Bisogna vedere se riescono a sopperire al momento di difficoltà che stanno attraversando con la loro qualità. Noi dobbiamo riprendere la nostra marcia.”

SUL FUTURO E SULLA TATTICA “Abbiamo bisogno di un risultato per guardare al futuro, il decorso di queste partite può cambiare le cose e dobbiamo perciò essere concentrato. Nessuno di noi può essere tranquillo, me compreso perché siamo in una fase di cambiamento. Su Totti, penso di avere una visione migliore di chi è all’esterno per poter valutare. Dobbiamo pensare solo a queste dieci partite che restano in questi due mesi perché può cambiare molto da questo. Tutto verrà analizzato in conseguenza di tali risultati. Il presidente vuole trasferirci la sua voglia di fare. Per la scelta del modulo, abbiamo un marchio, un timbro di squadra. Si pensa a mettere in campo una forza che gestisca la partita e porti a casa il risultato. Deve esserci l’evidenza di certe caratteristiche che gli avversari possono riconoscere nel nostro gioco e questo si ottiene attraverso la ripetitività di certi meccanismi.”

Intanto poco fa è stata diramata la lista dei convocati: fuori Castan, Rudiger ed il lungodegente Gyomber. Tutti gli altri sono a disposizione del tecnico, compresi Manolas e De Rossi.

Claudia Demenica / SPALLETTI ED IL CURIOSO CASO DZEKO. “GIOCHERA’”

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