Roma-Chievo, Di Francesco: “Siamo un po’ impauriti e questo non deve succedere. Come si fa a non giocarsi una partita con 70 mila persone?”

NOTIZIE AS ROMA – La Roma tornerà in campo dopo la disfatta di Liverpool domani...

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NOTIZIE AS ROMA – La Roma tornerà in campo dopo la disfatta di Liverpool domani alle 18 allo Stadio Olimpico  contro il Chievo di Rolando Maran. Non ci sarà Perotti per un trauma distorsivo alla caviglia destra. Non convocato neanche Strootman per una contusione rimediata al costato ma le alternative non mancheranno a Di Francesco. La seduta di rifinitura inizierà dopo la conferenza stampa e ci sarà un’attenzione particolare alla tattica visti i pochi giorni avuti a disposizione  per preparare questa partita. Inevitabilmente, il tema della conferenza è soprattutto quello di Liverpool:

“Condanno ogni forma di violenza, io lo staff e la squadra siamo molto vicini a Sean e alla sua famiglia e mi auguro che la partita di ritorno sia una festa, questo è un appello che faccio alla tifoseria”. Questa l’apertura della conferenza di oggi di Eusebio Di Francesco

Come si riparte dal punto di vista mentale?
Ci aspettavamo un risultato differente, di rimanere in partita perdendo molti meno duelli ma credo che i ragazzi vogliano e debbano subito rifarsi in campionato

Il Chievo è scivolato pericolosamente verso la parte bassa della classifica ma ha reso la vita dura alle grandi…
È un avversario esperto, abituata a lottare per salvarsi. Dobbiamo essere bravi a cercare di far gol prima possibile (senza prenderlo), con la capacità di essere più incisivi sotto porta.

La squadra ha dato tutto nella notte dell’Olimpico contro il Barca?
Abbiamo fatto molto bene nei primi 25 minuti, poi al primo contropiede ci siamo abbassati e siamo stati poco forti su alcuni duelli. Bisogna riportare i livelli di corsa e di cattiveria agonistica ai livelli visti contro il Barcellona. Siamo un po’ impauriti e questo non deve succedere.

Verrà riproposto un turnover simile a Pescara?
Abbiamo fuori Perotti per un paio di settimane, Strootman mi auguro di averlo a disposizione per il Liverpool. Vedrò in base al recupero della forma psicofisica chi far giocare.

Schick è pronto per giocare nel 4-3-3?
Sì, anche se per caratteristiche è diverso dalla classica ala del 4-3-3 ma ci vuole da parte sua un maggior sacrificio sulla fase difensiva. E’ in una condizione fisica e mentale ottima, potrebbe essere della partita

Cosa è successo a Liverpool quando ha deciso di passare alla difesa a 4?
Gonalons aveva capito qualcosa di diverso ma io avevo chiesto di mettersi 4-3-3. Ho fatto delle scelte e le responsabilità sono mie nel bene e nel male ma la differenza la fa l’atteggiamento, la determinazione. Non puoi andare a giocare contro il Liverpool e non avere il loro stesso atteggiamento.

Rifarebbe le scelte che ha fatto contro il Liverpool?
Stessa domanda fatta contro il Barcellona. Chi non ci crede può stare a casa. Non ne voglio parlare oggi sennò mi incazzo. Una partita di ritorno con 70 mila persone e non andarsela a giocare? Se volete questo….non so se ho fatto le scelte giuste o sbagliate per arrivare in semifinale, forse dovevamo fermarci prima…io ci credo. Qualsiasi cosa prendetevela con me perché la colpa è mia però facciamo lavorare la squadra.

Non c’è il rischio che i giocatori eviteranno di fare uno scatto in più?
Credo che nella crescita di questo ambiente ci sia la capacità di trattare tutte le partite allo stesso modo. La partita del Chievo va trattata come se giocassimo una semifinale, perché se sbagliamo ci sarà meno tempo per recuperare

Loro sono stati più bravi di noi nei duelli individuali. Quest’anno siamo mancati nella continuità, la dobbiamo ritrovare e non abbiamo tempo. Prima di tutto dobbiamo vincere questa partita e poi penseremo al Liverpool.

Jonathan Siva e Bruno Peres?
Potrebbero essere uno dei due o uno dei due, deciderò oggi, Peres è in crescita, Silva ha fatto una partita di grande intelligenza

Roma migliore delle italiane in Europa ma in difficoltà in campionato…
In campionato potevamo fare qualcosa di più è innegabile. In Champions abbiamo fatto qualcosa di inaspettato che non è ancora finito perché magari c’è ancora qualcosa di importante da scrivere quindi aspettiamo la fine del campionato per fare un bilancio

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