Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Benevento 0 – 1

La Juve Stabia targata Zavettieri perde la sua imbattibilità casalinga; l’ultima sconfitta al Menti risaliva...

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La Juve Stabia targata Zavettieri perde la sua imbattibilità casalinga; l’ultima sconfitta al Menti risaliva infatti alla gestione Ciullo. Contro il benevento finisce 1 a 0 per i sanniti.

Campionato Lega Pro, Girone C, 23/03/16, Juve Stabia – Benevento 0 – 1

PODIO
Medaglia d’oro: a Stefano Russo, il migliore in campo tra i gialloblù, nonostante il gol subito. Il numero 1 stabiese risponde sempre presente agli affondi del Benevento, risultando incolpevole sulla rete di Del Pinto, arrivato solo avanti alla porta grazie all’assist illuminante di Cissé. E ancora , prima della rete degli stregoni, Russo sfodera una super parata su Mazzeo, tuffandosi con una reattività impressionante e respingendo il sinistro ravvicinato dell’attaccante sannita. Nella ripresa Russo è ancora decisivo in almeno tre occasioni; nella stessa azione l’estremo difensore neutralizza prima la conclusione di De Falco e immediatamente dopo, il tap-in di testa di Pezzi, dimostrando riflessi e capacità di reazione encomiabili. Da sottolineare anche la respinta sicura su un destro forte da posizione angolata di Cissé. A ciò si aggiungano uscite alte in gran sicurezza e rilanci precisi e veloci, insomma nulla da rimproverare al numero 1.

Medaglia d’argento: a Tommaso Cancellotti, sicuro nello scalare le posizioni sulla fascia destra. Il terzino, schierato per la seconda volta consecutiva da esterno alto, offre una buona prestazione, fatta di tanta corsa e tanti cross al servizio della squadra. Paradossalmente Cancellotti diventa maggiormente incisivo quando, nella ripresa, riprende il suo consueto ruolo di terzino basso così da avere maggior campo a disposizione per scatenare la sua velocità. Il numero 7 nel primo tempo fa penare Lopez, che andrebbe ammonito per i continui falli sul gialloblù, ma l’arbitro grazia più di una volta il giocatore giallorosso (forse Auteri, ha visto un’altra partita). Nella ripresa, dalle sgroppate di Cancellotti nascono due nitide palle gol per le Vespe, con la sfera che viaggia in area senza riuscire ad incappare nella deviazione decisiva degli attaccanti stabiesi. Prova del tutto positiva.

Medaglia di bronzo: a Luigi Carillo, forse il più in palla tra i marcatori stabiesi. Il giovane difensore supera con ottimi voti anche il secondo big match, dopo quello di Catania, della sua breve carriera e non appare mai in difficoltà contro Mazzeo e Cissé. Incolpevole sul gol del Benevento, causato forse da un buco sull’out sinistro, Carillo si disimpegna bene, dimostrando sicurezza ed attenzione. Sorprende, oltre che la maturità del giovane centrale, la sicurezza con cui il numero 6 innesca il corpo a corpo con Cissè, non proprio un gracilino, uscendone spesso vincitore. Quando il centravanti beneventano mette il turbo, Carillo è coraggioso a chiudere con il giusto tempismo e senza troppi complimenti in scivolata. Insieme alle prestazioni, cresce anche la personalità del ragazzo, come già intravisto nel duello di sabato con l’attaccante lucano Infantino.

CONTROPODIO
Medaglia d’oro: a Daniele Liotti, autore di una prova non positiva. Tra Contessa, non al meglio della condizione, e Liotti, le cui prestazioni sono spesso sottotono, la Juve Stabia comincia ad avere un problema palpabile sulla fascia sinistra, che diventa spesso varco privilegiato per le scorribande avversarie. Il terzino sinistro soffre troppo le incursioni del Benevento e spesso è in ritardo in fase di chiusura. A qualche lacuna difensiva non fa da contraltare la vivacità nelle proiezioni offensive, durante le quali Lisi viene lasciato solo tra le maglia della difesa giallorossa. Prestazione da rivedere per il difensore calabrese.

Medaglia d’argento: a Stefano Maiorano, che sta forse pagando gli straordinari a cui è stato chiamato dopo la lunga inattività susseguente all’operazione. Il centrocampista di Battipaglia, come avvenuto contro il Matera, non brilla in fase di costruzione del gioco, sbagliando spesso la scelta decisiva, privilegiando passanti difficili ed imprecisi alle soluzioni più immediate a disposizione. Il numero 8 rischia anche troppo tenendo palla al limite dell’area stabiese, andando più volte vicino all’errore sulla pressione degli avanti giallorossi. La sosta pasquale sarà importante per far rifiatare il centrocampista ex Catanzaro su tutti, fermo restando un Izzillo in rampa di lancio per la ripresa del campionato.

Medaglia di bronzo: ad Abou Diop, solo per il grave errore sotto porta sul cross preciso di Del Sante. Partita dura per l’attaccante senegalese, che ha pochi rifornimenti, dovendo combattere praticamente da solo contro l’intera difesa del Benevento. Con un Nicastro al suo fianco ovviamente non al top a seguito dell’infortumio, Diop si fa prendere dal nervosismo quasi subito, andando a battibeccare e litigare con i suoi avversari, cadendo nella trappola degli uomini di Auteri. Proprio alla luce di un match con così poche occasioni da gol, diventa macroscopico l’errore di Diop, che da ottima posizione spara altissimo di contro balzo la palla perfettamente servitagli da Del Sante in versione assist man.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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