Juve Stabia, il Podio Gialloblu del 3 – 1 sullo Spezia

La Juve Stabia vince e convince contro lo Spezia in una gara difficile per avversario...

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La Juve Stabia vince e convince contro lo Spezia in una gara difficile per avversario e ambiente. In un Menti deserto decidono il match le reti di Calò, Forte e Bifulco

PODIO

Medaglia d’oro: a Francesco Forte, che morde per la tredicesima volta in stagione. Scontata la giornata di squalifica, lo squalo gialloblu torna subito ad essere famelico al cospetto dello Spezia. La gara da ex galvanizza l’attaccante scuola Inter, che fa a sportellate lontano dalla porta per poi accendersi alla prima palla utile. Il 32 sfrutta bene la palla persa da Ricci stampando però sul palo il violentissimo destro che avrebbe chiuso la gara già nel primo tempo. Poco male per Forte perchè l’appuntamento col morso è solo rimandato: magistrale è il sinistro con cui  sorprende Scuffet, centrando la rete fotocopia solo sfiorata nell’ultimo match dello scorso anno contro il Cosenza. Nel finale, stremato dai crampi, il centravanti continua a non dare un attimo di tregua alla difesa ligure. Profondo Rosso

Medaglia d’argento: a Giacomo Calò, micidiale cecchino della Juve Stabia. Insieme a Forte è il regista triestino il principale custode, in campo, delle fortune dei gialloblu, spesso diretta conseguenza dei colpi da fermo di Calò. Beffarda e maliziosa è la traiettoria con cui l’ex Sampdoria sblocca la gara, intuendo la poca efficacia della mini barriera piazzata da Scuffet. Quarta rete stagionale, ancora da fermo, per Calò che, messo da parte l’acuto personale, dirige da autentico direttore d’orchestra la sinfonia stabiese. La sensazione è che il 5 gialloblu sappia sempre cosa fare, in ogni momento della gara. Musica Maestro

Medaglia di bronzo: a Simone Calvano, condottiero del centrocampo stabiese. Non è certo passata inosservata la grande prova di Fazio ma dopo quattro mesi di assenza è giusto premiare il ritorno del centrocampista milanese, immediatamente dominante in campo. Quasi come se non avesse mai lasciato il suo posto nel cuore della manovra delle Vespe, il 37 conquista una miriade di palloni, sradicandoli dai piedi avversari e ben orientandoli verso i compagni. L’ex Verona sembra quasi essere non Hulk, poco congeniale alla piazza stabiese, ma Mister Fantastic, il super eroe in grado di allungarsi oltre le distanze: allo stesso modo Calvano si allunga su ogni palla che passa dalle sue parti. Il suo rientro è senza dubbio la miglior notizia della giornata stabiese. Piovra

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Marcel Buchel, che corre tanto senza vedersi molto. Tanta buona volontà nella gara dell’ex Empoli e Bologna, che però non incide quanto i compagni nelle fasi di gioco della Juve Stabia. In attesa di ritrovare la forma fisica ideale, è da apprezzare il suo attaccamento alla maglia.

Medaglia d’argento: al black out difensivo che rischiava di costare caro. Perfetta le retroguardia stabiese per tutti i 90 minuti, ad eccezione dell’azione che porta al fallo su Gyasi, preceduto da una disattenzione dei centrali. Il blocco mancato di Allievi precede l’intervento di Troest: sofferenza estemporanea più che comprensibile contro un avversario di spessore come lo Spezia.

Medaglia di bronzo: all’ammonizione pesante di Pasquale Fazio. Brilla la grande prestazione dell’ex Ternana, tornato ad essere incisivo nella posizione naturale di terzino destro. Tanta sostanza nella gara del 21 gialloblu, nel finale di gara vicinissimo anche alla prima rete in campionato. Unica nota negativa della sua partita, l’ammonizione che gli farà saltare il match di Pescara.

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