Juve Stabia, il Podio Gialloblu del derby di Avellino

Pareggio a reti bianchi per Avellino e Juve Stabia. Al Partenio termina 0-0 il derby...

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Pareggio a reti bianchi per Avellino e Juve Stabia. Al Partenio termina 0-0 il derby dopo novanta minuti interessanti e ben giocati da entrambe le squadre.

PODIO

Medaglia d’oro: a Tommaso Fantacci, che conferma la buona prestazione della scorsa settimana. Il fantasista della Juve Stabia si alterna bene nelle posizioni di trequartista e di esterno creando spesso la superiorità numerica utile alla squadra di Padalino. Generoso e coraggioso nel cercare la giocata, sfiora il gol con un’incornata leggermente troppo angolata.

Medaglia d’argento: a Magnus Troest, sicuro e pulito in ogni intervento. Nel freddo di Avellino il vichingo si sente a suo agio e sfodera una prestazione tutta muscoli e potenza. Il danese chiude con attenzione la porta ai biancoverdi mostrando una costante crescita atletica che culminerà presumibilmente nelle prossime settimane. Si attendono con impazienza notizie circa il suo auspicato rinnovo con la Juve Stabia.
Medaglia di bronzo: ad Alessandro Garattoni, che spinge molto soprattutto nel primo tempo. Almeno due le discese interessati del terzino ex Crotone, bravo tra l’altro a dare man forte ai centrali quando l’Avellino si affaccia dalle parti di Tomei. Gara equilibrata per il difensore esterno.
CONTROPODIO
Medaglia d’oro: a Francesco Golfo, che ha sui piedi la palla del vantaggio stabiese. Banale l’errore a tu per tu con Forte dell’esterno ex Trapani, che centra in pieno il portiere irpino. Nella ripresa il 24 gialloblu mostra bei numeri ma non sufficienti a far dimenticare il suo errore in zona gol.
Medaglia d’argento: ad Alberto Rizzo, che accompagna pochissimo l’azione delle Vespe. Il terzino mancino rimane agganciato alla linea difensiva per buona parte della gara affacciandosi in zona offensiva solo sul finale della ripresa. Con un po’ di sfrontatezza in più avrebbe potuto creare grattacapi alla squadra di Braglia.
Medaglia di bronzo: a Niccolò Romero, costretto a fare a sportellate ben lontano dalla porta. Gara di sacrificio per l’ariete stabiese, impegnato più a far salire la squadra che, suo malgrado, ad occupare l’area di rigore. Pur distante dalla porta, Romero lavora bene per la Juve Stabia, fungendo da perno cui basare il gioco. Ovviamente se lui è sulla trequarti, l’area di rigore resta vuota.

Juve Stabia TV


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