Il Podio Gialloblù di Casertana – Juve Stabia 0 – 0

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Pareggio a reti bianche nel derby tra Casertana e Juve Stabia, giocato in un’atmosfera anomala alla luce dell’assenza delle due tifoserie

PODIO

Medaglia d’oro: a Nicholas Allievi, il condottiero della difesa della Juve Stabia. Match capolavoro per il centrale difensivo gialloblu, che annienta un cliente difficile come l’ex Castaldo, andando anche a tappare lei falle che si aprono nell’incerottata retroguardia stabiese. Spirito da gladiatore e forza da gigante per Allievi, mai in affanno nell’arginare gli attaccanti rossoblu. Unico neo della gara del 6 la distorsione che lo costringe a lasciare anzitempo il campo; si spera che la “ferita di guerra” non tenga a lungo Allievi lontano dal campo. Massimo Decimo Meridio.

Medaglia d’argento: ad Adriano Mezavilla, spirito (ma non solo) guida delle Vespe. Nel silenzio del Pinto rimbombano le urla del brasiliano, che comanda tutti i movimenti dei compagni di squadra. Il 34 vestito di giallo è ovunque, mostrando la fame di un ragazzino e non di 36enne; a proposito di fame Mezavilla si “mangia” a suon di contrasti gli avversari non andando mai in affanno. Dopo l’uscita di Allievi, Adriano si abbassa in difesa risultando al solito puntuale e pulito. Uomo Nero (per gli avversari).

Medaglia di bronzo: a Luca Germoni, che conferma le ottime impressioni della scorsa settimana. Gara brillante del terzino mancino, che gioca la sua seconda partita da titolare denotando sempre più sicurezza nei propri mezzi. Essenziale in campo il 23 della Juve Stabia, puntuale in chiusura e dai polmoni d’acciaio quando c’è da spingere per supportare la manovra della Juve Stabia. Ad oggi il colpo del mercato invernale delle Vespe è lui; terzino sinistro completo, ma con ampi margini di crescita, in entrambe le fasi di gioco. Poco fumo e tanto arrosto.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Giuseppe Torromino, ancora versione sbiadita di Hulk. Evanescente l’ex Lecce, che combina poco o nulla sia da esterno che da attaccante affiancato a Paponi nel 3-5-2. O troppo frettoloso nel liberarsi del pallone o eccessivamente lento nel riflettere sulla giocata, Torromino non trova mai la giusta soluzione. Da brividi la palla persa a centrocampo dal 25, in stile Monopoli, che innesca una delle ripartenze più pericolose della Casertana.

Medaglia d’argento: a Max Carlini, evanescente nel centrocampo stabiese. Il Conte Max non ha mezze misure: o illumina il gioco della Juve Stabia o ha difficoltà dall’inizio alla fine ad entrare in partita. Inevitabilmente, quando il 29 non ha idee, tutta la squadra gialloblu non gira, orfana di soluzioni e brillantezza. Chilometraggio altissimo nella gara dell’ex Reggiana non supportato però dalla consueta qualità.

Medaglia di bronzo: a Salvatore Elia, depotenziato dalla maglia da titolare. Prova incolore dello Speedy Gonzales delle Vespe, presente in fase di assistenza difensiva a Schiavi ma senza acuti in fase di spinta. Elia soffre l’esperienza e la malizia di Zito, che sfugge spesso alla marcatura del 21 stabiese. Poche sono le accelerazioni sulla fascia mentre invece tanto è il nervosismo del giovane scuola Atalanta. La sensazione è che l’ingresso a partita in corso renda Elia più imprevedibile ed incisivo sul match.

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