Luigi D’Ambrosio: “Lecce troppo prevedibile, Padalino dovrà trovare nuove soluzioni”

L’intervento del collega Luigi D’Ambrosio in diretta e in esclusiva al Pungiglione Stabiese Nel corso...

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L’intervento del collega Luigi D’Ambrosio in diretta e in esclusiva al Pungiglione Stabiese

Nel corso della trasmissione radiofonica di ViviRadioWeb, “Il Pungiglione Stabiese”, abbiamo avuto in collegamento Luigi D’Ambrosio, collega di colpoditaccoweb.it; con il quale si è parlato del match di domenica pomeriggio tra Juve Stabia e Lecce.

La Juve Stabia resta capolista con un margine di +3 dal Lecce seconda, ti aspettavi un campionato tale da parte di entrambi le compagini, ed in particolare questo primato della Juve Stabia non gettonato ad inizio torneo: Credo che in partenza nessuno si aspettasse un avvio di stagione da parte della Juve Stabia, nonostante il mercato proficuo con scelte oculate da parte della dirigenza campana. Però ovviamente il campionato ha sorpreso un po’ tutti, il Lecce che era partito bene ha fatto un grande avvio di stagione, inizio che non avveniva da tempo, stesso dicasi anche per Foggia e Matera, quest’ultima che invece ha arrancato per poi riprendersi successivamente. Il campionato pian piano sta iniziando a prendere forma continuando domenica dopo domenica con sorprese che non mancano, ed infatti anche nel turno precedente le prime squadre in vetta non hanno approfittato dei pareggi altrui. A mio avviso andando avanti su questa falsa riga si andrà poi a delineare il gruppetto di testa pronte a battagliare fino in fondo con Matera, Foggia e Lecce che di sicuro saranno tra le principali candidate e a queste si aggiunge di sicuro anche la Juve Stabia che con l’organizzazione e il silenzio sta sorprendendo tutti e a mettersi lì davanti alle concorrenti che attualmente sono alle sue spalle. Il Lecce in questo momento è in difficoltà, dovrebbe però uscirne e visto che il percorso è iniziato un paio di mesi fa, probabilmente la squadra non ha ancora preso la forma in base alle attitudini che ha in mente Padalino. Credo che sia questo il problema principale del Lecce non tanto il resto.

Parlando di mister Padalino, come effettivamente è visto dalla piazza in questo momento, dopo i tre pareggi consecutivi e una sconfitta a Catania, che di fatto hanno un po’ rallentato la squadra nell’ultimo mese: Sì infatti la squadra nelle ultime quattro partite non ha vinto e ha ottenuto solo 3 punti. Un bottino davvero striminzito se pensiamo alle spese economiche affrontate in estate per allestire questo organico importante e agli sforzi compiuti dalla società nell’arco di un progetto biennale avviato in estate dal Ds Meluso e da Pasquale Padalino che ovviamente impone quest’anno alla squadra di vincere il campionato. Il Lecce è partito bene come dicevamo, poi ha avuto questo periodo di appannamento e speriamo che si riprenda quanto prima. Ovviamente il campionato è lungo, e le difficoltà incontrate in questo periodo sono piuttosto preoccupanti e Padalino è piuttosto obiettivo, ovvero non si esalta e ne tanto meno si abbatte in quanto è un tecnico che ha nel suo credo calcistico l’impronta alla fase offensiva, propone gioco ed in particolare il 4-3-3 è un modulo fisso per cui tenta sempre di giocare la partita. Ma nelle ultime 4-5 partite si è visto poca propensione al gioco offensivo, ed infatti lo dimostra la vittoria casalinga ottenuta contro la Virtus Francavilla prima della sconfitta a Catania, gara che aveva dato dei segnali non proprio confortanti perché nonostante il risultato, la squadra fu poco propositiva con un possesso palla fine a se stesso che portava spesso gli attaccanti sul fondo senza poi incidere nell’incontro. Caturano al di là dell’assenza di domenica, non segna da 5 partite, per cui il Lecce nelle ultime uscite non ha steccato solo per il peso dell’attaccante ma evidentemente perché sono venuti a mancare altri meccanismi. Il problema credo sia in qualcos’altro, lo stesso Padalino ha evidenziato che qualcosa non funziona e speriamo che capisca quanto prima cosa attualmente non funziona in casa Lecce.

Com’è il rendimento degli ex Juve Stabia Ciancio e Contessa e se soprattutto stanno giocando con continuità: Ciancio in queste ultime apparizioni ha giocando anche a sinistra, lui che è un destro naturale. Probabilmente credo sia ricercato anche in questo uno dei tanti motivi per cui il Lecce non funziona, soprattutto nell’out sinistro. Ciancio può giocare a sinistra e lo ha dimostrato anche a Cosenza, ma probabilmente reputo sia più opportuno schierarlo a destra, renderebbe sicuramente di più. È piuttosto statico, aspetta l’avversario e non credo sia il modo migliore per una squadra che punta a vincere il campionato, visto che gioca un terzino che non spinge durante la partita e allo stato attuale non è adatto a giocare in quel ruolo. Per quanto riguarda Contessa, è appunto chiuso da Ciancio, in quanto viene schierato sull’out sinistro e di conseguenza a sinistra troverà sicuramente poco spazio. Nell’ultimo match contro il Cosenza, a partire dal 20’del secondo tempo, è entrato poco prima del pareggio di Mancosu dando un po’ di spinta a dimostrazione che Ciancio sulla sinistra sta rendendo poco, non tanto per limiti personali, ma per caratteristiche differenti e a destra di sicuro farebbe la differenza. Quindi Padalino dovrà decidere cosa fare e capire come schierare il suo Lecce e molto spesso è vittima delle gerarchie che si è prefissato, vedi Torromino il quale ha giocato per tutto l’incontro nonostante l’opaca prestazione, sostituendo Pacilli, nonostante il disappunto del pubblico di casa. Credo che questi siano i veri problemi in casa Lecce, il tecnico ne è a corrente e dovrà studiarne tutte le contromisure.

Il Lecce paga l’assenza di un vice Caturano-Torromino visto che finora sono stati decisivi a suon di gol. Quindi in un campionato lungo e difficile paga la mancanza di rincalzi: Si esattamente. Questo è un altro fattore che sta condannando il Lecce nell’ultimo periodo, se manca Caturano e soprattutto non segna Torromino, il Lecce trova tante difficoltà, e questo è stato sicuramente un errore da parte della società in sede di mercato estivo, laddove in sintonia con il tecnico si decise di non affiancare a Caturano un’altra punta di livello, ma lasciare in rosa Persano che è un ragazzo del 96 e che soltanto nell’ultima gara ha trovato spazio. Entrato nel secondo tempo ha giocato anche abbastanza bene portando un po’ di vermia in attacco e nel momento in cui entrato insieme a Contessa la squadra ha iniziato a giocare, a macinare un paio di metri e ad alzare il proprio baricentro, ed infatti poco dopo è pervenuto il gol del pareggio. Padalino inserendo Persano ha anche cambiato modulo, dal 4-3-3 passando al 4-4-2 con Torromino a fianco di Persano e questo ovviamente ha giovato ai giallorossi. È ovvio che a gennaio il primo acquisto sarà una punta da affiancare a Caturano, perché nel momento in cui la punta nell’arco di una stagione avrà difficoltà, la squadra a quel punto dovrà disporre di una valida alternativa in modo da tamponare il buco lasciato in attacco. Carenze che ci sono anche in altri ruoli, e credo che ovviamente si possa puntare anche su un centrocampo che detti gioco. In questa fase di campionato gli avversari hanno capito il gioco del Lecce, pronto a giocare sulle fasce con palla servita a Torromino-Pacilli per poi crossare al centro. Il problema, quindi, sta nel proporre la stessa dinamica di gioco, e chiaramente gli avversari hanno capito l’addattamento tattico e quindi di imprevedibile c’è ben poco e a lungo andare questo non va ad avvantaggiare il Lecce, anzi lo penalizza. Manca qualcosa e sono convinto che Padalino l’abbia notato. Vutov sta trovando poco spazio, lui che è sicuramente un calciatore valido e di prospettiva e ha dimostrato di poter dare il proprio apporto. Lo stesso Doumbia che molto spesso è chiuso da Torromino e poi ci sono anche tante valide alternative a centrocampo. Lepore viene schierato come mezz’ala e proprio per questo Contessa sta riscontrando difficoltà, ed infatti contro i Cosenza nel momento in cui la squadra è passata al 4-4-2, l’ex Juve Stabia ha giocato come esterno alto a destra e ha reso più di quanto avesse fatto nei 60 minuti precedenti, cancellando anche qualche cross interessante. Padalino dovrà un attimino capire il materiale umano a disposizione e come disporre i suoi uomini in campo. Nel momento in cui non si ha in mente in maniera chiara come adattare i vari calciatori, sarà sicuramente difficile pretendere prestazioni da parte della squadra. Necessitano aggiustamenti a centrocampo, reparto troppo leggero laddove manca qualcuno che faccia linea, ovvero adattare un mediano nel ruolo da incontrista. L’anno scorso il Lecce era etichettata come una squadra senza centrocampo a livello di costruzione, quest’anno invece ci sono Lepore e Arrigoni che sono calciatori tecnici, per cui anche se Padalino volesse giocare con due a centrocampo non potrebbe farlo con i calciatori a disposizione, perché Fiordilino è anche una mezz’ala e non vi è un’incontrista in rosa. Attualmente il 4-3-3 è il modulo più adatto per le caratteristiche dei calciatori, schieramento che sicuramente porterà avanti fin quanto non ci saranno variazioni in sede di calciomercato.

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