ESCLUSIVA – Roberto Amodio, assurdo criticare questa squadra

L’intervento di Roberto Amodio al Pungiglione Stabiese Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese”,...

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L’intervento di Roberto Amodio al Pungiglione Stabiese

Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese”, programma radiofonico a cura della nostra redazione di ViviRadioWeb abbiamo avuto come nostro ospite telefonico l’ex capitano della Juve Stabia Roberto Amodio con il quale abbiamo analizzato questo momento della Juve Stabia e il prossimo match con il Matera.

Ciao Roberto, cosa ne pensi delle critiche a Fontana, di una parte della tifoseria, dopo la sconfitta con il Lecce?

All’allenatore va dato il merito di aver costruito una squadra formata da elementi giovani.

Domenica per 60/ 70 minuti ha avuto il controllo del gioco, purtroppo è un gioco che a volte può anche non pagare visto che c’è stato un grande dispendio di energie, una pressione molto alta.

La Juve Stabia nel primo tempo ha dominato, nel secondo tempo invece come giusto che sia poteva anche chiudere la partita, il Lecce è stato cinico a sfruttare quelle due/tre occasioni, fortunato nell’azione del primo gol, difficilmente un tiro così angolato prende il palo e si insacca le spalle del portiere.

Sul secondo invece c’è stato un triplo rimpallo e poi c’è stata un’altra conclusione perfetta nell’angolo.

Ma al di là di tutto la Juve Stabia ha dominato la partita, poi dopo tutti sono bravi a criticare il mister nella scelta dei cambi. Sono situazioni che purtroppo possono succedere nell’arco di una partita e in effetti non bisogna creare degli allarmismi nei confronti dei ragazzi, capisco la delusione dei tifosi accorsi in tanti allo stadio, una cornice di pubblico che non si vedeva da tempo e da ciò si evince che bisogna dare merito all’allenatore che sta cercando di riportare entusiasmo allo stadio, ed infatti si rende conto che la squadra gioca bene e non sono solo i risultati a fare test. Bisogna però capire che giocavamo anche contro una realtà importante come il Lecce costruita per vincere, con dei calciatori che hanno fatto dei campionati importanti, e con tutto queste considerazioni c’è da dire che la Juve Stabia è stata superiore. Ci sono stati degli episodi negativi che hanno condizionato il risultato e magari con un po’ di accortezza in più si poteva portare a casa il risultato. Questa squadra da inizio campionato sta offrendo gioco, somiglia un po’ al gioco del Napoli nei suoi fraseggi, poi magari ci può stare anche l’errore del singolo e questo fa parte del calcio. A mio avviso non bisogna assolutamente attaccare l’allenatore, perché la squadra è sempre stata in partita.

Il 3-2 di Dell’Oglio che cosa ti ricorda? Domenica purtroppo è stata la squadra salentina a punirci:

Il Lecce negli ultimi anni ha raccolto più di quanto meritasse, pure l’anno scorso non è che ci fu un netto divario. Domenica abbiamo assistito a uno spettacolo di livello, anche il pubblico ha risposto presente, mi auguro che possa continuare questo feeling importantissimo.

Tu al posto del mister cosa avresti detto a Liotti e Sandomenico?

Assolutamente nulla!

Sandomenico ha fatto ciò che deve fare un attaccante, non lo si può accusare di nulla, ha costruito delle azioni importantissime. Si trovava da solo a puntare l’avversario e ha fatto ciò che bisogna fare nell’area di rigore, ovvero puntare la porta, poi purtroppo ha sbagliato solo nelle sue conclusioni di sinistro. Può succedere nell’arco di una partita ma il ragazzo ha dato tutto, sta crescendo in modo esponenziale.

Stesso dicasi anche per Liotti, il ragazzo si fa trovare presente, ha sostituito un titolare e magari qualche disattenzione può anche capitare nell’arco di una partita. Non ho nulla da dire e da rimproverare se ha sbagliato qualche appoggio o rimpallo, tanto che a fine primo tempo la squadra è andata negli spogliatoi tra gli applausi del pubblico e francamente mai avrei immaginato poi l’epilogo, visto che nel primo tempo la squadra ha strameritato.

Nel secondo tempo la squadra comunque è stata in partita, ha subito poi il primo gol e dopo aver fallito il possibile 3 a 1, e incassato il gol del momentaneo pareggio a quel punto ha perso coraggio e ha subito il terzo gol, un po’ come è successo domenica al Sassuolo contro la Sampdoria.

Mi auguro solo che adesso non possa venir meno l’entusiasmo o mettere in discussione l’operato dell’allenatore.

Nessuno ad inizio anno avrebbe mai detto che la Juve Stabia a questo punto del campionato si sarebbe trovata prima in classifica con una mentalità sempre offensiva e con un gioco ben collaudato. Ovvio che ci saranno ancora alcuni meccanismi da rivedere, ma di questo il mister ne sa più di me, non è uno sconsiderato e saprà di certo come fare. Ho piena fiducia nell’operato di Jimmy e dell’impegno che sta dando la squadra.

Mister Fontana ha detto a fine gara che la sconfitta dovrà essere da insegnamento anche per i giovani: Francamente non mi sono piaciuti alcuni voti da parte della carta stampata, tante insufficienze ingiuste, la squadra ha dominato e il Lecce è stato cinico a concretizzare meglio l’occasione, bravo l’attaccante a calciare a rete. Tante critiche inopportune da parte di un quotidiano nazionale, non mi sono piaciuti determinati voti in pagella, sono valutazioni che magari può dire il tifoso che viene ad assistere alla partita e giustamente vuole vincere. Ripeto, spero che non scemi l’entusiasmo che si è creato attorno a questa squadra, è stato bello vedere una cornice di pubblico che non si vedeva dai tempi della serie B contro il Torino. Ho apprezzato l’applauso finale, meritato dai ragazzi che hanno dato tutto, adesso bisogna guardare avanti con ottimismo e farne tesoro di ciò che è successo. Sono anni che non vedevamo una squadra giocare così, sono errori maturati da parte dei singolo, la squadra è in salute ed infatti i gol sono nati dalle ripartenze.

Possiamo dire: archiaviamo il Lecce, adesso testa al Matera?

Sicuramente! Sarà un’altra battaglia, perché la Juve Stabia dovunque andrà troverà avversari pronti a darle filo da torcere. La Casertana ha giocato la miglior partita da inizio campionato, questo dimostra che nessuno ci regalerà niente, né tantomeno dobbiamo aver paura dei nostri avversari.

In chiusura un pensiero su Pasquale Logiudice, si parla sempre di Fontana bravo ad assemblare i calciatori, ma va dato merito anche al Direttore: Non parliamo solo di Pasquale Logiudice, diamo merito anche al Direttore Clemente Filippi e a Ciro Polito. Ognuno di noi svolge un ruolo importante, la Juve Stabia è sempre stata una grande famiglia, non da adesso, ma dal 2008 da quando sono arrivato in società. Il presidente ha fatto le sue scelte e quando le cose vanno male la colpa è di tutti. Molti dimenticano che nel 2008 stava scomparendo il calcio a Castellammare, siamo ancora primi e viviamo questo momento anche aldilà della sconfitta di domenica scorsa . Abbiamo tutti svolto un buon lavoro e adesso dobbiamo guardare avanti e rimanere sempre positivi.

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