Danilo Sorrentino: Paganese squadra motivata, in attacco rientra Reginaldo

L’intervento del collega Danilo Sorrentino di paganesemania.it in diretta e in esclusiva al Pungiglione Stabiese...

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L’intervento del collega Danilo Sorrentino di paganesemania.it in diretta e in esclusiva al Pungiglione Stabiese

Nel corso della trasmissione radiofonica di ViviRadioWeb, “Il Pungiglione Stabiese”, abbiamo avuto in collegamento Danilo Sorrentino, collega di Paganese Mania; con lui si è parlato del match di domenica pomeriggio tra Juve Stabia e Paganese.

Ciao Danilo, analizziamo un pò la Paganese, soprattutto la continuità dei risultati nelle ultime 4 uscite stagionali, tre vittorie e un pareggio contro il Cosenza. Che momento sta vivendo la squadra azzurrostellata?

Si, la Paganese sta vivendo un momento abbastanza positivo, 10 punti in 4 partite, dalla sconfitta interno contro il Catanzaro che avevano fatto ripiombare la Paganese nella zona bassa della classifica, ha spinto invece ben oltre la zona rossa la squadra di Grassadonia. Addirittura domenica contro il Cosenza, con la vittoria, la Paganese si sarebbe avvicinata di più alla zona play-off. Il pareggio ha comunque permesso agli azzurrostellati di fare un passo in avanti, contro una squadra secondo me importante come il Cosenza, mantenendosi quindi a debita distanza dalle formazioni pericolanti. É un momento positivo, però chiaramente la Paganese deve ancora pensare all’obiettivo salvezza anche se ci sono stati risultati sorprendenti. Deve continuare a fare punti sperando che poi l’obiettivo di brindare per la salvezza chiaramente arrivi quanto prima per poi pensare ad un campionato diverso. Adesso nelle prossime tre gare il calendario sarà abbastanza delicato per il team azzurrostellato, domenica affronterà la Juve Stabia, poi il Catania e subito dopo ci sarà la doppia trasferta tra Taranto e Foggia. Insomma un calendario non proprio agevole, però vi è una situazione di classifica che per ora non è pericolosa.

La Paganese ha un organico importante, a cui si vanno ad aggiungere alcuni calciatori presi nel mercato di gennaio. Tra questi ovviamente a noi interessa parlare degli ex Juve Stabia, Carillo e Carrotta. Che campionato stanno facendo a Pagani? Ci puoi dire qualcosa in più?

Carillo è un ragazzo molto promettente che sta trovando spazio. Da quando è arrivato ha sempre ha giocato, un difensore centrale davvero molto ben piazzato e che sta facendo quello che aveva fatto anche nella prima parte di stagione all’Akragas. E’ arrivato a gennaio in prestito dal Pescara, quindi lui continuerà la propria esperienza l’anno prossimo con i biancoazzurri abruzzesi. Carrotta invece ha trovato meno spazio rispetto a Carillo, qualche presenza durante le partite in corso, ma non si è ancora calato bene nella mentalità della squadra. È stato citato anche più volte in conferenza stampa, lui forse è quello che nel mercato di gennaio ha capito meno i meccanismi del tecnico, però ogni qualvolta che è entrato in campo ha sempre dimostrato di saperci fare. Carillo è forse quello ha sorpreso di più, in generale in questo mercato di gennaio.

Per quanto riguarda invece gli attaccanti, anche durante la gara d’andata abbiamo discusso tra noi di Reginaldo, un giocatore che tecnicamente non si discute ma un po’ appesantito. Simile al caso Cutolo che ha anche lui un passato importante alle spalle ma che purtroppo fino a questo momento la forma fisica non è delle migliori. Reginaldo sta dimostrando qualcosa in più oppure no?

Reginaldo è un calciatore che ha sorpreso un po’ tutti. Era arrivato tra lo scetticismo generale perché non giocava da due anni. É arrivato appesantito con diversi chili di troppo, però per lui parlano gli otto gol, e soprattutto tante prestazioni importanti. Rientra proprio contro la Juve Stabia, perché reduce da due giornate di squalifica per una colpo rifilato nel finale di partita a De Vito del Messina con la Paganese tra l’altro aveva vinto per 2-0. Grassadonia al termine della gara di Cosenza ha detto che Reginaldo in queste due settimane non ha partecipato a nessuno allenamento della squadra, e magari spera che questo gli sia servito a riflettere sull’ errore che ha commesso, in quanto davvero è stato grave. A livello mentale credo che sarà carico per questa partita, e soprattutto anche per questo finale perché comunque è ancora in bilico il suo futuro. Si parla di rinnovo, però resta ancora tutto da definire.

All’andata abbiamo avuto modo di vedere una buona Paganese. Partita che la Juve Stabia vinse con tanta difficoltà, soprattutto sulle corsie laterali, con un Lisi adattato a terzino non riusciva a reggere più di tanto. Che partita secondo te ci dobbiamo aspettare in questo ritorno, sembra un pò a parte invertite, perché all’andata la Paganese ci arrivava non al meglio, mentre la Juve Stabia stava in forma, in questo ritorno le parti sono invertite visto che la Juve Stabia “viaggia” con una media retrocessione in questo inizio 2017, di contro la Paganese  è decisamente in risalita:

Sì, forse tra le due quella che ha meno da perdere è la Paganese con la Juve Stabia ad oggi distaccata molto dalla zona promozione diretta. Chiaramente anche il piazzamento play-off è importante. Sicuramente per la Paganese sarà una partita più agevole rispetto a quella dell’andata, per il semplice fatto che comunque non giocherà tra le mura amiche, sfiderà una squadra in difficoltà, ma che ha delle qualità importanti. La Juve Stabia viene da un momento delicato, ho visto anche alcune partite e nel secondo tempo di Foggia ha dimostrato di avere qualcosa, magari in questo momento non è al livello di Foggia e Lecce però ha tutte le carte in regola per dire la sua per un eventuale play-off. La Paganese giocherà sicuramente con la mente più sgombra, non è detto che sia un punto a favore per gli azzurrostellati.

Tra squalificati ed eventuali infortunati, chi secondo te potrà scendere in campo ed essere preso in considerazione da mister Grassadonia? Credo che l’assetto non varierà più di tanto rispetto alle ultime partite. Rientra Reginaldo e quindi giocherà insieme a Bollino e Cicerelli nel tridente offensivo. Dovrebbe ritornare al suo posto da mezzala Firenze, dubbio relativo alla situazione di Mauri perché si è fatto male venerdì nel penultimo allenamento della scorsa settimana, ha avvertito un problema al polpaccio, a sensazione credo che non dovrebbe giocare. In partenza dovrebbero esserci tutti, tranne Felipe, difensore arrivato a gennaio dalla Casertana che finora non ha mai giocato, e accusa un ritardo di condizione.

Domenica non ci sarà il pubblico di fede azzurrastellata, un modo di vietare sempre le trasferte. La Juve Stabia l’ha già subìto a Foggia con i tifosi che si sono dovuti radunare fuori al Romeo Menti. La piazza come sta vivendo questo momento di campionato della Paganese, iniziato non con il migliore degli auspici, culminato con la riammissione al campionato di Lega Pro? Devono essere già contenti di disputare questo campionato:

Infatti a Pagani adesso c’è un rinnovato entusiasmo e chiaramente gli ultimi risultati stanno dando ragione a questa squadra, anche se dopo il mercato di gennaio si è avuto un po’ di scoramento, visto che la rosa era stata parecchio ringiovanita ed indebolita. Sono andati via calciatori di un certo calibro, parliamo di Iunco, Camilleri, Maiorano, Silvestri, Deli passato al Foggia. Quindi si pensava ad uno smembramento, invece i giovani che sono arrivati hanno dimostrato di poter giocare tranquillamente e adesso c’è un rinnovato entusiasmo. Per fortuna in questa fase del torneo, giocare la domenica alle 18:30 ha portato maggiore pubblico al Torre e probabilmente questo potrebbe essere una spinta in più per questo finale di campionato, visto che comunque durante la fase centrale della stagione non ci sono state tante presenze allo stadio. Ripeto, adesso c’è un rinnovato entusiasmo ed ottimismo.

Invece ci puoi dire com’é il rapporto Grassadonia/piazza, tecnico che ormai da diversi anni porta avanti il progetto Paganese? Un rapporto molto buono che va avanti da molto tempo e che sta portando anche i frutti. Grassadonia, soprattutto quest’anno, ha dimostrato un grande attaccamento, è rimasto in estate nonostante una situazione complicata, ed é rimasto soprattutto anche a gennaio pur non avendo la possibilità di poter lavorare con la stessa squadra con la quale aveva cominciato la stagione. Quindi, è stata molto apprezzato dai tifosi, e adesso c’è un rapporto di grande unione. In molti sperano che Grassadonia rimanga anche per l’anno prossimo anche se questo è tutto da vedere perché il tecnico si è messo in mostra ed è sotto osservazione da parte di piazze importanti.

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