Turi a Il Pungiglione: “In bocca al lupo a Fibiano, Costanzo e De Blasio. Manniello e Giglio vanno sempre ringraziati”

In esclusiva le dichiarazioni di Alberico Turi Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione...

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In esclusiva le dichiarazioni di Alberico Turi

Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato il Direttore Responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Alberico Turi.

Under 17, si attende l’ultimo risultato

“Attendiamo l’esito del match di domenica e speriamo che anche l’Under 17 possa raggiungere i playoff. Anche la Paganese si gioca le sue possibilità sul nostro terreno di gioco, ma noi la stiamo preparando al meglio. Vinca il migliore. Siamo un settore giovanile, fa piacere vincere, ma serve rispetto e lealtà per gli avversari prima di tutto”.

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“Playoff? Abbiamo rispetto per tutti, soprattutto per l’Andria che è squadra tosta e cattiva: terreno di gioco difficile, lo è sempre stato in Puglia. Rispetto per gli avversari, ma daremo il meglio per arrivare quanto più lontano possibile”.

Amichevoli di Berretti, Under 17 e Under 16?

“Procediamo con il nostro programma di avvicinamento ai playoff. Dovevamo lavorare con un test impegnativo e lo abbiamo fatto contro il Casalnuovo che in Eccellenza lotta per i playoff. All’ultimo momento è mancato mister Domenico Panico, ma è stato sostituito da Alfonso Belmonte. Stiamo procedendo per la nostra strada. Savoia? Anche gli Under 17 sono tutti sulla corda, è stato un test importante. L’unica cosa che mi rammarica sono le cattive notizie arrivate su Costanzo e De Blasio. Salteranno i playoff, dopo l’infortunio ad Andria. Tutti e due hanno avuto un infortunio molto serio al crociato. Affronteremo i play off degli Under 15 senza due tasselli importanti. Stiamo pensando di far salire qualche 2003. Perdere un centrale come De Blasio e un centrocampista nel giro della Nazionale come Costanzo è molto dura. Ho mandato al Dottor De Nicola e al suo staff le risonanze, per farle visionare, con la speranza che ci sia stato qualche errore, senza nulla togliere a chi ha svolto gli esami. Ai due ragazzi vanno fatti i migliori auguri di una pronta guarigione. I playoff li hanno conquistati, li hanno meritati, è anche merito loro: siamo tristi per questo. Un’altra notizia poco piacevole è la frattura del braccio di Michael Fibiano, centrocampista degli Under 17. Under 16? Non si possono regalare alcuni tasselli importanti alla Mariano Keller, avevamo diverse assenze, ma questo serve per crescere”.

Pea?

“Fulvio Pea non lo scopriamo noi. Viene da settori giovanili importanti e la parentesi stabiese è stata particolare: tutti avevano davanti agli occhi il ‘mago’ Braglia e non si è voluto aspettare. E’ uno di quegli allenatori che possono fare la fortuna di un club con programmazione. Mi auguro che a Castellammare ci possano essere, a breve, progetti a lungo termine. Rispetto per i calciatori della rosa stabiese, ma questa non è una piazza che ti può dare una mano dal punto di vista economico, visti i bilanci esosi che il campionato di Lega Pro mette a dura prova. Tutto questo è stato fatto, per 10 anni, in maniera eccellente grazie a Manniello e Giglio. Serve mostrare tutto il bene di questo mondo da parte dei tifosi nei confronti della proprietà”.

Complimenti?

“Fa sempre piacere. Abbiamo disputato un torneo importante e avere attestati di stima a livello regionale, è sempre bello. Quanto di meglio possa essere di gratificazione per un settore giovanile. Non bisogna sciupare quanto di buono è stato fatto in questi anni. De Lucia ha fatto un ottimo lavoro”.

Braglia?

“La fortuna della società è l’allenatore che guarda anche al settore giovanile. Braglia peccava da questo punto di vista. Si stanno facendo e si sono fatti sacrifici da parte della proprietà, ma lui non ha voluto fare discorsi diversi e neanche valorizzare i giovani, facendo magari fare anche una plusvalenza al club. Non dimenticherò come a Crotone buttò nella mischia 5 ragazzi e li bruciò, addossando loro le colpe.  Gerardi, Mileto, Guarino, Gargiulo e Favetta, tutti bruciato in un solo colpo: questa è stata una pecca della società e della dirigenza. Questa cosa deve far riflettere. Di quella proprietà non salvo nessuno, neanche l’amico Giglio. Braglia a Castellammare ha vinto grazie ai soldi di Manniello e Giglio, non per altri motivi. Nell’anno in cui andammo anche a fare il Viareggio, eravamo in testa alla classifica con la Primavera, ma lui voleva quasi creare scompiglio e convocare alcuni ragazzi per non farli allenare con noi e senza mai lanciarli. Braglia voleva mandare via quattro o cinque elementi perchè soffriva chi voleva diventare prima donna. A dicembre parlai con Manniello, gli dissi che era una cosa sbagliata cedere quei calciatori per prenderne altri, visti che il tecnico li avrebbe chiesti, e lo convinsi a tenerli. A fine anno quei calciatori ci portarono in serie B. La Juve Stabia andò in B grazie a Manniello e Giglio e non grazie ai giullari di corte che gli stavano intorno”.

Playoff prima squadra?

“Dobbiamo essere contenti, nel calcio si cerca di fare sempre il massimo. Manniello ha cercato di fare questo. Non si possono prendere calciatori come Cutolo, Sanatcroce e Matute e fare così pochi punti dal loro arrivo. Ma nessuno poteva avere la palla di vetro e prevedere che non fossero stati utili alla causa. Manniello non attira le persone gratis e questi sono stati pagati e tanto”.

Under 15, vittoria ad Ischia?

“Per l’ultima di campionato, Belmonte convocherà 9-10 classe 2003. Lasciamoli stare tranquilli”.

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