ESCLUSIVA – Juve Stabia, Mainolfi: “De Lucia la fortuna del settore giovanile. Risultati? Tranquilli tutti e ripartiamo”

Le sue parole a Le Vespette A Le Vespette, programma in onda su ViViRadioWeb e...

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Le sue parole a Le Vespette

A Le Vespette, programma in onda su ViViRadioWeb e sui canali social di ViViCentro.it, è intervenuto il responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Saby Mainolfi:

Rompo il ghiaccio così, rinnovo fino al 2020, Saby Mainolfi è il passato recente ma anche il presente e il futuro del settore giovanile della Juve Stabia

“Voglio ringraziare la città di Castellammare che mi ha adottato. Vengo dalla provincia di Benevento e con voi convivo tutti i giorni. Sono contento e felice di dare seguito al nostro progetto”.

Ormai con il presidente De Lucia c’è un rapporto di stima reciproca che consente di migliorare e far crescere ancora di più questo ambizioso progetto che si toglie grosse soddisfazioni

“Il presidente De Lucia, insieme a tutti coloro che compongono la proprietà come il fratello Marco De Lucia e Danilo Leone, fanno sacrifici per portare avanti la gioia dei nostri ragazzi. Andrea De Lucia è la fortuna di questo settore. La nostra gioia è finalizzata alla loro sperando che qualcuno di essi possa giocare al Menti in prima squadra o su qualche campo di categoria superiore. Io e chi come me lavora da responsabile di settore, siamo obbligati a portare avanti le linee guida che loro dettano. Vivere in un mondo sano, facendo crescere i ragazzi, sono le loro linee e io le rispetto e porto avanti con piacere”.

Nazionale, Campagnuolo, ma soprattutto Massaro al’Arco di Trento, una grande soddisfazione

“Ho parlato anche col mister della Nazionale Under 17 Lega Pro. Ha giocato bene nelle gare che ha disputato. Tanti prospetti nel settore possono vestire la maglia della rappresentativa. Noi cerchiamo di migliorare giorno per giorno i loro errori, è uno step importante per potersi imporre su campi di caratura anche internazionale. Non è facile come giocare in un campionato Under 17, i calciatori devono essere formati, non devono raggiungere un risultato in questo momento”.

Partiamo dall’attività di base, una tua creatura, l’hai voluta tu, è il fiore all’occhiello, con le tante anche affiliazioni che ci sono in Campania

“L’attività di base per una società deve essere l’attività primaria. Se costruisci una casa e non crei prima le fondamenta, allora tutto diventa più complicato. La fortuna nostra è che riusciamo a scegliere i ragazzi e i genitori adatti alle nostre idee e siamo facilitati da questo. I classe 2006, 2005 e 2004 ci stanno facendo fare una bella figura di immagine e crescita, al di là dei risultati, quelli non li guardo mai. Nel calcio di oggi non esistono più i Cassano che possono andare in uno spogliatoio e fare ciò che si vuole. Lasciami aggiungere che per Under 17, si riparte domenica contro il Gubbio consapevoli delle nostre potenzialità e si lotta con le altre società, in 5 finali, fino alla fine del campionato. Stessa cosa con la Berretti, ci saranno due finali. Se centreremo i playoff tutto lo staff avrà avuto la capacità di abbinare le linee guida della proprietà ai risultati, altrimenti le linee guida sono state già eseguite al 30/01/2018. Massima tranquillità e mai esaltarsi nei momenti positivi e mai demoralizzarsi in quelli negativi”.

Il progetto gol con il dottor Pulcino, un altro passo verso l’alto per il settore con la prevenzione che diventa fondamentale per tutti

“Abbiamo avviato un progetto importante per i nostri ragazzi. Il giorno 20 marzo avremo il secondo incontro. Il dott. Pulcino ‘userà’ il settore giovanile, insieme alla sua collega, come test per analizzare la cattiva alimentazione e correggere questi errori, in particolare perchè atleti. Abbiamo consegnato dei questionari anonimi che dovranno essere compilati. Dal prossimo anno ci saranno, invece, schede per ogni ragazzo”.

Pirone, La Monica, Tartaglione, io però voglio chiederti del ‘piccolo’ Aquino… i calciatori brevilinei sono quelli che ti piacciono di più

“Aquino giocava allo Sporting Boscoreale insieme a Iaccarino: li volevamo da un po’. Poi arrivò il Napoli e saltò la possibilità. Quando Grava mi ha prospettato la possibilità di girarmelo per la Juve Stabia per qualche mese non ci ho pensato un secondo. E’ un ragazzino che deve solo crescere fisicamente. Se dovesse farlo ne sentiremo parlare a lungo”.

Enrico Amore, il rapporto tra di voi è importante. Altro protagonista di questo cammino

“Con Enrico ci conosciamo da tanti anni. Siamo dello stesso paese, abbiamo cominciato a giocare insieme. Ha giocato alla Juve Stabia due anni. La sua figura all’interno della società, rispettando le gerarchie, è di consigliere esterno al fianco del presidente, qui così come in altre realtà calcistiche. Con noi il rapporto è quotidiano e di confronto. Ci dà immagine a livello nazionale e oltre. Nel calcio ha tanti amici e si fa rispettare. Questo consente di avere tanto da lui”.

Saby, sei impegnato e tanto anche con la Federazione, inviti, convegni ma anche momenti di crescita personale

“Il confronto con l’ente che ti governa deve essere continuo magari imponendo le proprie idee e cercando di trovare una linea intermedia che ti consenta di lavorare al meglio rispettando le linee dettate da loro. Io sono aperto a tutti, per me il calcio deve essere momento di gioia e di confronto”.

a cura di Ciro Novellino

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