Juve Stabia – Sicula Leonzio, la carica degli ex

Nella prossima gara di campionato la Juve Stabia dovrà cercare di dimenticare le due sconfitte...

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Nella prossima gara di campionato la Juve Stabia dovrà cercare di dimenticare le due sconfitte consecutive delle ultime settimane affrontando tanti volti a lei noti. Tra le fila della Sicula Leonzio militano tanti ex calciatori delle Vespe.

L’ultimo in ordine di tempo ad aver vestito la maglia gialloblù è Gianluca Esposito. Il centrocampista classe 1995 la scorsa stagione è stato una Vespa, mostrando doti da affinare ma certamente importanti. Per lui inizio di stagione a alla Juve Stabia di grande responsabilità, avendo dovuto sostituire Paolo Capodaglio, fratturatosi la mascella durante lo scorso campionato. Per Esposito 11 presenze nella sua esperienza alla Juve Stabia.

Prima di lui c’è stato Pietro Arcidiacono, forse la delusione più grande per i tifosi stabiesi. “Biccio” arrivò alla Juve Stabia seguendo il suo maestro Ciullo, come grande colpo dell’estate 2015; 16 presenze e 4 reti nei sei mesi trascorsi a Castellammare, prima di preferire un campionato di alta classifica ed il conseguente trasferimento al Foggia.

Ancora, veste la maglia della Sicula Leonzio, Antonio Gammone, esterno gialloblù nella stagione 2014/15. Per lui ancora affetto dal pubblico stabile, che ricorda con piacere le sue 28 presenze con la maglia stabiese, condite da 3 reti, e la tanta generosità sempre messa in campo.

Altro ex è Francesco Marano, centrocampista classe 1990 nato proprio a Castellammare di Stabia. Per lui esordio tra i professionisti proprio con la maglia della squadra della sua città, con cui ha vissuto nel 2011 la gioia della promozione in Serie B.

Stessa gioia vissuta da Guido Davì, centrocampista siciliano della Juve Stabia tra Serie C e Serie B. Davì e la Juve Stabia hanno già incrociato le proprie strade da avversari: nella gara playoff contro il Bassano di quasi tre stagioni fa fu proprio Davì a punire le Vespe.

A completare la carica degli ex c’è Pino Rigoli, il tecnico della compagine siciliana. Esperienza amara e brevissima quella di Rigoli sulla panchina della Juve Stabia. Era il 2007 e Rigoli aveva preso il posto di Capuano, che aveva scelto di non guidare nuovamente una Juve Stabia ridimensionata. Per Rigoli però fu fatale la prima gara, persa ad Ancona per 3 – 0; i tifosi chiesero a gran voce il ritorno di Capuano, venendo immediatamente accontentati dal Patron dell’epoca, Cesarano.

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