APPROFONDIMENTO – Juve Stabia, 4-3-3 ma non solo

Le amichevoli della scorsa settimana disputate dalla Juve Stabia contro Ercolanese ed Equipe Campania hanno...

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Le amichevoli della scorsa settimana disputate dalla Juve Stabia contro Ercolanese ed Equipe Campania hanno lasciato indicazioni importanti, lasciando in parte intuire gli aspetti su cui Caserta e Ferrara stanno principalmente lavorando. Al di là dei punteggi, vittorie per 1 – 0 e 3 – 1, che lasciano il tempo che trovano, le gare dei giorni scorsi sono una buona base da “studiare”.

Salta all’occhio la verve del giovane Tommaso Costantini, già con l’argento vivo addosso. Il classe 1996 arrivato dalla Spal è al momento il vice Paponi, ed ha mostrato tutte le qualità del suo repertorio. Seconda punta agile e veloce, Costantini ha timbrato il cartellino in entrambe le gare: da rapinatore d’area, dal dischetto ed infine di potenza, ben sfruttando la vetrina concessagli dai Mister.

Non sono certo una sorpresa, poi, le qualità di Mastalli, tra i più vivaci in entrambe le gare. Il giovane centrocampista non ha fatto mancare la propria abnegazione nemmeno in partite amichevoli e, se il mercato lo lascerà in gialloblù, sarà il leader delle Vespe.

L’indicazione più interessante l’hanno data però Caserta e Ferrara. I tecnici hanno momentaneamente abbandonato il 4-3-3 per provare il 3-5-2. Difesa a tre nella prima gara con Bachini, Morero ed Allievi, con Atanasov subentrato nella ripresa. Il rinnovo di Allievi, centrale mancino, era stato il primo indizio della scorsa settimana su questa possibile variante.
Offrire così a Bacci la copertura di una retroguardia che possa contare su Atanasov, dominante fisicamente, Morero, bravo anche a far partire l’azione da dietro, ed Allievi, duttile e granitico, sarebbe certamente un punto di forza per la Juve Stabia.
Ferme restando poi le ottime qualità di Dentice (gran gol per lui sabato), Crialese e Nava, le fasce troverebbero interpreti ideali in Cancellotti e Lisi, che fanno della corsa e della velocità le proprie armi migliori.

Resta ovviamente il 4-3-3 il modulo di riferimento, ma l’intelligenza nel saper cambiare pelle, modellandosi anche in funzione dell’avversario, è una delle qualità che una squadra, che ambisce a fare bene, deve avere.

In attesa che si chiariscano definitivamente le dinamiche di mercato in sospeso e che i lavori attualmente “in corso”, terminino, gli indizi per vedere una Juve Stabia camaleontica ci sono tutti.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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