EDITORIALE – Juve Stabia, tempesta perfetta

Un gol per tempo per liquidare gli avversari di sempre e rilanciare, stavolta senza dubbi,...

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Un gol per tempo per liquidare gli avversari di sempre e rilanciare, stavolta senza dubbi, le proprie ambizioni nella corsa salvezza. La Juve Stabia si gode la sua giornata ideale in cui nell’universo gialloblu ha funzionato tutto alla perfezione, a partire dalle condizioni meteo, con la pioggia che ha concesso solo al derby una brevissima tregua prima di tornare nuovamente sulla città: sulla Salernitana di Ventura, però, nonostante il tempo sereno si è abbattuta una tempesta perfetta.

Difficile scegliere il volto copertina del derby a tinte gialloblu perchè la Juve Stabia, mai forse come nel match di ieri, ha funzionato alla perfezione come squadra, tecnicamente e caratterialmente. Se in passato spesso i cali di concentrazione erano costati punti pesanti, contro i granata i ragazzi di Caserta hanno tenuto alta la tensione per tutti i 95 minuti di gioco, non barcollando nemmeno nella ripresa, quando la Salernitana ha prodotto il massimo (ma alquanto svogliato) sforzo per pareggiare la gara.

La scena allora se la prende Fabio Caserta, che ha spesso preferito sfuggire a meriti e complimenti in quasi tre anni (magnifici) da allenatore, ma che è stato costantemente pronto a metterci la faccia nel momenti difficili. Impeccabile la preparazione alla gara voluta dall’allenatore, che per quanto possibile ha estraniato i suoi da media, social e commenti dell’ambiente, facendo crescere la concentrazione esclusivamente su quello che c’era da fare in campo. Altrettanto riuscita la gestione tattica della gara, in cui il tecnico ha azzeccato ogni scelta. Doppiamente efficace la decisione di puntare su Cissè, rigenerato dalla rete e dalla grande prestazione, così da far recuperare senza urgenza Forte; coraggiosa e dovuta la scelta di lanciare nella mischia Allievi in un momento non certo comodo per testare il recupero di un calciatore assente da otto mesi. Eppure il Ministro in un attimo si è scrollato di dosso la ruggine accumulata durante il lungo stop, risultando a fine gara forse il migliore in campo, e mettendo nel mirino la maglia da titolare, da centrale o terzino. Decisiva la scelta, nuova e temporanea, di schierare Calò avanzato, dietro l’attaccante guineano, immediata innescato da Jack nella rete del vantaggio gialloblu.

Nella sua tempesta perfetta la Juve Stabia ha mostrato grande maturità nel non dimenticare, dopo il gol iniziale, le direzioni di Caserta, continuando a spingere ma con la giusta dose di attenzione. Nessun forcing per chiudere la gara velocemente, nessuna sofferenza eccessiva nella ripresa: un’andatura sempre orientata al fare male in modo intelligente, con il punto esclamativo arrivato nel finale con il solito ed indemoniato Canotto. Una tempesta in cui sono piovute moltissime gioie per i gialloblu ed in cui l’unico fulmine preoccupante è l’infortunio di Troest, colonna del reparto arretrato, i cui esiti saranno valutati ad inizio settimana.

Una gara anzi due, considerando anche il derby col Benevento, che devono rimanere a lungo presenti nella mente della squadra stabiese, in grado di mettere in grande difficoltà la squadra che con tutta probabilità volerà in Serie A ed una costruita con mezzi economici, appunto, da Serie A. Un modo di affrontare gli avversari che, al di là di ogni cambiamento tecnico e tattico, dovrà orientare ogni sfida della Juve Stabia, perchè per godersi il sole, ogni tanto tocca passare per una tempesta (perfetta).

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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