EDITORIALE – Juve Stabia, luce intermittente

La Juve Stabia cade nel finale anche a Livorno dopo un match che ha visto...

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La Juve Stabia cade nel finale anche a Livorno dopo un match che ha visto i gialloblu bellissimi protagonisti per metà gara, prima di lasciare palla, campo ed idee ai toscani, meritatamente conquistatori dei pesanti tre punti in palio. La sconfitta fa male, per come è arrivata e per il balzo in classifica che un risultato positivo avrebbe permesso di fare alle Vespe.

Anche oggi, come da tradizione, ci troviamo ad analizzare una sconfitta nata e cresciuta non in errori tecnici della squadra stabiese bensì nei limiti caratteriali e mentali che iniziano a diventare fattore decisamente determinante, negativamente, sui programmi futuri della Juve Stabia. Nonostante i continui richiami di Fabio Caserta, arrivati con più enfasi del solito alla vigilia della gara di Livorno, “avversario da non sottovalutare per la sua classifica” diceva il tecnico, i suoi ragazzi sono durati solo mezza gara, 49 minuti per la precisione: dopo la rete di Calò, la Juve Stabia ha inspiegabilmente tirato i remi in barca, mentalmente e fisicamente.

Inversione di rotta netta e totale rispetto a quattro giorni fa quando il duplice schiaffo del rigore sbagliato da Forte unito al gol di Galano, aveva scatenato la rabbia degli stabiesi, pronti a caricare a testa bassa gli abruzzesi. Al Picchi, invece, la Juve Stabia si è spenta in un attimo, paradossalmente dopo aver sbloccato la gara, lasciando fare al Livorno quello che era stato fatto martedì: ribaltare meritatamente, e senza nemmeno troppa fatica, la gara.

La sensazione è quella che si ha quando si osserva una lampadina che si accende e spegne ad intermittenza, ancora funzionante ma che non fa luce piena e continua: la Juve Stabia, dopo aver scacciato il buio delle prime sei giornate, non riesce a trovare la maturità per godersi la luce calda e costante. Appunto come quella lampadina che va stretta di più alla base per funzionare, la Juve Stabia deve stringere i denti in modo molto più maturo e continuo se intende avere concrete ambizioni di permanenza in Serie B.

La squadra che ha arbitrariamente ritenuto di aver terminato il suo compito al minuto 49 della gara va chiusa tra i ricordi da non rivangare più da qui al termine della stagione. Ad alimentare il rammarico, la bella prova offerta nei primi 45 minuti che, se proseguita per i restanti 45, avrebbe consegnato ai gialloblu un risultato positivo. La Juve Stabia quando è indemoniata non solo può giocarsela alla pari con tutti, ma ha buone possibilità di fare spesso pesanti punti a casa: prima lo comprendono i diretti interessati e meglio è.

Detto questo, i limiti caratteriali non devono coprire le indicazioni tecniche lasciate dal match con gli amaranto, che parlano di organico corposo, a tratti affollato, ma in alcuni elementi non idoneo a fornire contributo significativo alla causa stabiese. Indicazioni da tenere necessariamente in considerazioni nelle prossime gare.

Ora sei giorni per preparare con massimo impegno e cattiveria la gara con il Benevento. Un match difficilissimo contro la squadra designata per la vittoria finale ma da approcciare ed affrontare con le giuste consapevolezze e da illuminare con luce piena e non intermittente.

Juve Stabia TV


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