EDITORIALE – Juve Stabia, dieci vittorie per me non posson bastare

La Juve Stabia fa dieci. Contro il Bisceglie arriva la decima vittoria in campionato per...

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La Juve Stabia fa dieci. Contro il Bisceglie arriva la decima vittoria in campionato per la squadra di Caserta che, complici i pareggi di Catanzaro e Trapani, consolida la prima posizione in vetta alla classifica, portando alle stelle l’entusiasmo del Menti. Ennesima prestazione solida da parte dei gialloblu, che piegano un Bisceglie per nulla rinunciatario, punito nelle pochissime occasioni concesse alle Vespe.

Senza quattro titolari, Troest e Canotto indisponibili, e Mastalli e Melara tenuti inizialmente fuori per scelta tecnica, la Juve Stabia ha messo in mostra quelle che sono le qualità che le stanno permettendo di guardare le avversarie dall’alto: compattezza, qualità, tasso tecnico e capacità di leggere alla perfezione la partita. In tal senso, contro la squadra di Ginestra, la maturità dei gialloblè è stata evidente nel non perdere la pazienza in una gara difficile da sbloccare, alla luce di un avversario arroccato a difesa della propria porta.

Senza il consueto giro palla veloce, inevitabilmente rallentato dall’assenza di spazi, la Juve Stabia si è affidata alle folate dei singoli, in particolar modo degli esterni. Vittoria di fascia, grazie alle reti di Di Roberto ed Elia e solita difesa bunker, che non ha concesso nulla agli avversari. Nelle porte scorrevoli, ma sempre blindate, della retroguardia stabiese, dopo Marzorati, Allievi e Troest, la scena se l’è presa un ragazzino di 35 anni: Adriano Mezavilla. C al cubo nella prestazione monumentale del brasiliano: carisma, cuore e corsa; quello che per molti doveva essere solo un amuleto, è invece diventato (o tornato ad essere) il calciatore dominante delle stagioni magiche delle Vespe.

Allora, per meglio comprendere il campionato fin qui disputato dalla Juve Stabia, meglio affidarsi ai numeri: 10 vittorie, 3 pareggi, 0 sconfitte; 29 reti siglate e 6 subite: miglior attacco del girone C e miglior difesa di tutta la Lega Pro. Se in Curva Sud impazza il tormentone “90 minuti con te non posson bastare”, ispirato alle famose dieci ragazze di Battisti, la Juve Stabia deve subito resettare quanto di straordinario fatto, perchè le dieci vittorie in tredici partite rappresentano un bellissimo punto di partenza, quindi non posson bastare.

Tante volte abbiamo parlato di prova del 9, contro Catanzaro, Casertana e Catania. Tutti scontri contro le big del campionato, che in alcun modo hanno ridimensionato le Vespe, anzi uscite rafforzate dalle sfide con le favorite per il campionato. Nel fine settimana andrà allora in scena la prova del..dieci contro il Trapani che nelle ultime stagioni è sempre stato bestia nera dei gialloblù. Gara da affrontare con consapevolezza della forza dell’avversario, ma anche della propria…perchè “dieci vittorie per me non posson bastare”.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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