Ischia Calcio: salta la fusione con il Savoia…l’Eccellenza per ora è soltanto un sogno

di Simone Vicidomini Ischia. Ennesima disfatta della società Ischitana,del patron Ivano Balestriere. La fusione con...

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di Simone Vicidomini

Ischia. Ennesima disfatta della società Ischitana,del patron Ivano Balestriere. La fusione con il Savoia non ci sarà, con la squadra gialloblu che per il momento resterà nel campionato di Promozione. Una società nata appena due settimane fa, con il  nome Asd Ischia Calcio con la voglia di ripartire e riaccendere l’entusiasmo nel popolo gialloblu. Una notizia che si è rilevata l’ennesimo buco nell’acqua e ha lasciato l’amaro in bocca a molti tifosi isolani. Certo perché il comunicato dell’Oplonti Savoia diramato più di una settimana fa, diede il via al tam tam di notizie ed entusiasmo per la rinascita dell’Ischia Calcio sin da subito in Eccellenza, si basava su chiacchiere ed accordi di massima e non su una carta scritta. E come dice il proverbio “Verba volant, scripta manent “. Da aggiungere a tutto questo anche la poca conoscenza nell’ambito delle leggi della NOIF. Il destino della squadra isolana è legato a quello dell’Oplonti Savoia ( Attualmente in  Eccellenza), al Gragnano (squadra si trova in serie D) e al nuovo Savoia che sarebbe dovuto nascere nell’ambito di una fusione con il Gragnano. Trasferendo così la serie D a Torre Annunziata. Nel frattempo quindi  ad Ischia succedeva che si celebrava la fusione tra l’Oplonti Savoia e la Nuova Ischia (Florigium) che avrebbe dato vita all’ASD Ischia Calcio, una nuova realtà che  avrebbe giocato in Eccellenza. E invece è saltato tutto e per il momento resta tutto invariato come prima. La motivazione è che entrambi i club a terra ferma hanno una cosa in comune. il Gragnano e il Savoia sono già state protagoniste di una fusione nel 2015 (Ponticelli di Todisco e Asd Futsal Oplonti di Franco Trapanese da una parte e Libertas Stabia e Gragnano dall’altra). Infatti l’articolo 18 del NOIF: prevede che non si può procedere alla fusione tra due società se vi è già stata una fusione nelle due stagioni precedenti. 

Oltre a questo c’è da sottolineare  la situazione in casa Ischia, che rimane con tanti punti interrogativi . Infatti sull’isola a parte Scibilia che doveva far parte della nuova società, non si è visto nessun altro esponente. Inoltre ,era attesa una conferenza stampa di presentazione del nuovo organigramma societario, ma il presidente della Nuova Ischia Balestriere insieme a Gerardo De Rosa e a GiovanGiuseppe Di Meglio non hanno mai incontrato nessuno. E’ vero ci troviamo a pochi giorni dalle elezioni per il prossimo sindaco di Ischia e forse qualcosa cambierà soltanto dopo l’11 giugno.La Nuova Ischia per ora resta in Promozione. La priorità ora è trovare un titolo di Eccellenza e riportare il calcio che conta ad Ischia, e magari sognando di nuova la serie D. Una pista che forse potrebbe interessare alla Nuova Ischia è acquistare il titolo del Barano. Ma la società bianconera ha già rispedito la domanda al mittente: “Non se ne parla proprio” questa è stata la risposta della società bianconera (anche se parlare di società è difficile dopo le vicende accadute da gennaio fino a fine stagione,nonostante la salvezza raggiunta).

Titolo del Procida in Eccellenza?  

La società gialloblu di sicuro dovrà cercare delle alternative: una potrebbe essere proprio il titolo del Procida ( al momento appare difficile che Muro si liberi del titolo). La pista del Savoia comunque rimane aperta,sperando che a Gragnano trovino un escamotage per unire la società,e il titolo dell’Oplonti sarebbe sul mercato. La società comunque vada dovrà garantire alla piazza isolana almeno la disputa del campionato di Eccellenza. Si sono fatte troppo chiacchiere e pochi fatti, i tifosi e l’intero popolo gialloblu non possono essere illusi nuovamente,dopo la scomparsa dell’Ischia dopo la retrocessione dalla Lega Pro. Il calcio ad Ischia deve ritornare e anche al più presto.

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