Billone Monti:”Il Barano poteva evitare i play out,sono contento per la salvezza”

Mister Billone Monti: ” Il Barano ha ottenuto una salvezza che conclude un ciclo di...

LEGGI ANCHE

Mister Billone Monti: ” Il Barano ha ottenuto una salvezza che conclude un ciclo di tre anni dove ha espresso il massimo delle sue potenzialità”
La squadra se non avesse avuto,l’allontanamento di Biondi gli infortuni dei due Arcamone,il Barano si sarebbe salvato anche senza i play out. 

a cura di Simone Vicidomini

Il Barano alla fine è riuscito ad ottenere la salvezza,passando attraverso i play out. La squadra insieme alla società e staff hanno conquistato l’obiettivo stagionale. Una salvezza ottenuta,dopo una stagione vissuta tra alti e bassi,problemi di logistica e qualche infortunio di troppo. La società bianconera forse nel momento più delicato della stagione,ha pensato di effettuare un cambio tecnico in panchina con Gianni Di Meglio che ha sostituito Giuseppe Billone Monti. Sicuramente c’è da ricordare che Monti è stato l’artefice della prima storica salvezza diretta in Eccellenza la scorsa stagione,con anche la promozione diretta nella massima seria regionale. Dopo la salvezza ottenuta contro la Sessana,abbiamo intervistato ai nostri microfoni l’ex tecnico bianconero chiedendogli le sue impressioni sull’obiettivo conquistato dal Barano.

Mister alla fine il Barano è riuscito ad ottenere una salvezza passando attraverso il play out con la Sessana,vincendo per 2-0. Nello spareggio contro la squadra casertana non era presente sugli spalti del “Don Luigi Di Iorio” ecco, che sensazioni ha provato quando ha saputo che il Barano è riuscito a salvarsi?

“Il Barano doveva salvarsi,come ho detto già qualche mese fa,perché si andava a concludere un ciclo di tre anni dove la squadra ha ottenuto il massimo delle potenzialità che aveva a disposizione.  Poi nella squadra che ha lottato fino alla fine per raggiungere la salvezza,c’era anche mio figlio quindi è stata una gioia anche per lui stesso”.

Dopo il suo divorzio con il Barano,come sono rimasti i rapporti tra lei la dirigenza e i calciatori ?

“ Non ho sentito più nessuno. Non sono nemmeno più andato a vedere una partita. Quando in una situazione del genere vieni mandato via in quel modo non c’è più la fiducia che c’era prima. Perché venendo meno il rapporto di lavoro automaticamente viene meno anche tutto il resto”.

Ricordo che nella settimana della trasferta a Pimonte il clima a Barano durante gli allenamenti non era positivo e come se si respirava un po’ di mare attorno a lei,forse già li si era formata una crepa ?

“Il Barano ha ottenuto una salvezza secondo le sue massime potenzialità. Se non avesse avuto,l’allontanamento di Biondi gli infortuni dei due Arcamone,il Barano si sarebbe salvato anche senza i play out. Perché anche in qualche partite dove abbiamo perso,nonostante tutto abbiamo disputato dello ottime partite come a Pozzuoli e Volla. Bisognava riuscire a trovare qualche elemento che ti potesse dare quel qualcosa in più a dicembre. Per vari motivi non ci sono riuscito. Sono orgoglioso di aver costruito questa squadra,perché alla fine si è salvata. Ho portato a Barano calciatori che non erano dei fenomeni,che però sono stati importanti per la conquista della salvezza,nonostante i prezzi che ci sono in Eccellenza ho fatto risparmiare un bel po’ di soldi alla società “.

La società dopo il divorzio con lei ha pensato di affidare la panchina a Gianni Di meglio,che per la seconda volta si è preso la responsabilità di una bella gatta da pelare, dopo la parentesi con l’Ischia Calcio,vista la situazione che viveva in quel momento il Barano. L’arrivo in panchina dell’ex tecnico gialloblu, ha portato prima Somma e poi Oratore cosa ne pensa a riguardo?

“Somma,è già stato con noi. Ricordo che lo portò Gianfranco Pilato in Promozione,non rimase con noi perché ebbe la chiamata da Torre del Greco in Serie D,all’epoca era under. Noi poi prendemmo Marano. E’ un discreto calciatore. Il Barano aveva bisogna proprio numericamente in quel momento di giocatori,soprattutto negli allenamenti per fare una piccola partita”.

Mister esattamente cosa è successo dopo il primo mandato che lei stesso ha presentato alla società dopo la debacle di Pimonte,prima respinte e poi dopo una settimana accettate?

“Non so cosa sia successo. Per me era doveroso,dopo la partita di Pimonte rassegnare la dimissioni verso un gruppo di amici,dove nutrivo rispetto e fare un passo indietro facendo decidere a loro cosa fare,ritenendomi responsabile di quello che stava accadendo. Mi sono state respinte all’inizio e poi dopo solo cinque giorni mi sono state accettate,non cosa sia successo in quella settimana”.

La stagione calcistica ormai è conclusa. Lei però è un tipo che vive di pallone e le piace stare sul campo ad allenare. Se dovesse arrivare un’offerta dall’Ischia, accetterà di sposare il progetto? Con la premessa sempre se si riuscirà a ripartire da un’eventuale campionato di Eccellenza.

“Il discorso non è Barano,Real Forio o Ischia. Premetto poi che ad Ischia al momento c’è Isidoro Di Meglio,che sta facendo bene e che io conosco benissimo. Non vedo quest’ipotesi che lui stesso non potrebbe proseguire il cammino anche in Eccellenza. Ad Ischia siamo tanti che vogliono allenare,c’è chi ha più esperienza e chi meno. Per quanto mi riguarda,indipendentemente dall’isola,mi piacerebbe trovare una squadra corretta con una società ben organizzata che ti metta disposizione le cose di cui uno ha bisogno. Ad Ischia lei pensa c’è qualche società così? “Sull’isola se si vuole vincere un campionato o mantenere la categoria,bisogna organizzarsi per tempo per non arrivare all’ultimo per boccheggiare la categoria”.

Mister in chiusura le chiedo,un giudizio sul campionato di Eccellenza del girone A,squadre positive e negative?

“Il campionato di Eccellenza negli ultimi anni è diventato molto più competitivo. L’unica cosa che spesso fa rabbia e che il campionato fine falsato. Molte squadre iniziano la stagione prendendo i migliori giocatori ottenendo quasi il massimo dei punti,fino a dicembre. Poi da lì mandano via tutti,per imbottirsi di giocatori giovani. Il Pimonte che noi abbiamo affrontato non è la stessa squadra che prendeva 5-6 gol da tutti. Era appena dopo dicembre e aveva giocatori validi che comunque se la poteva giocare alla pari con le altre squadre li sotto. Noi siamo stati sfortunati ad incontrala in quel momento,ma anche per nostri demeriti abbiamo perso quella partita. Squadre positive ? Il Savoia ha avuto la continuità perciò ha vinto il campionato. L’Afragolese che ho visto nel girone di andata non mi ha impressionato più di tanto,preferivo quella dello scorso anno. A dicembre poi hanno fatto dei correttivi che bisognava fare,prendendo qualche giocatore e cambiando l’allenatore. Una squadra che vedevo tosta da affrontare era la Puteolana,però peccava sotto l’aspetto difensivo. La sorpresa è stato il Casoria che con una serie di risultati ha dimostrato di meritare il quarto posto. Anche il Monte Di Procida con Mazziotti che ha trovato due-tre pedine importanti che gli hanno permesso di salvarsi direttamente. La Sessana si sapeva che poteva retrocedere,visto l’addio di quasi tutti i calciatori a dicembre. Quella negativa? La Mariglianese. Era una squadra tignosa da affrontare come il  Mondragone,che però per motivi economici ha mandato via alcuni tasselli importanti. Il Giugliano non è stato una delusione. Ma dopo il mercato di riparazione di dicembre,solo un incompetente poteva pensare che quella squadra potesse arrivare nei play-off “.

Longo, l’allenatore del Picerno avversario della Juve Stabia

Longo, scopriamo la carriera e le caratteristiche tattiche dell'allenatore del Picerno prossimo avversario della Juve Stabia
Pubblicita

Ti potrebbe interessare