F1 Ferrari, Binotto:”In Messico vogliamo pole e vittoria”

Dopo il Giappone, la Formula Uno fa tappa in Messico dove Lewis Hamilton potrebbe diventare...

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Dopo il Giappone, la Formula Uno fa tappa in Messico dove Lewis Hamilton potrebbe diventare campione del mondo. La Ferrari però, farà il possibile per rinviargli la festa.

 

Domenica si torna finalmente in pista. Dopo il Giappone,che ha decretato la vittoria del mondiale costruttori alla Mercedes, domenica in Messico potrebbe chiudere i giochi anche Lewis Hamilton. Il pilota Mercedes infatti ha il suo primo match point in una pista non amatissima dall’inglese ma dove, quando doveva vincere, l’ha sempre fatto. Dall’altro lato del box però, c’è un certo Valteri Bottas che sta vivendo senza alcun dubbio il suo miglior periodo in questa stagione ed è a caccia della sua seconda vittoria consecutiva. Occhio però alla Red Bull: la pista di domenica  è una delle preferite del team di Christian Hornet; basti ricordare che l’anno scorso il weekend fu dominato da Verstappen e soprattutto da Ricciardo. Massima attenzione però anche alla Ferrari: il team di Maranello viene dalla pessima gara in Giappone e ora bisogna ripartire, semmai proprio da quella pole position di Seb e dalla prima fila tutta Rossa vista prima dello spegnimento del semaforo. Difficile, ma a suonare la carica ci ha pensato il team principal della Ferrari Mattia Binotto

Dopo due gare nelle quali avremmo potuto fare meglio, ci presentiamo in Messico con la voglia di portare a casa il massimo risultato. Cercheremo di conquistare la sesta pole position consecutiva per poi puntare alla vittoria. Quella messicana è tuttavia una pista ricca di insidie, alcune delle quali sono legate al fatto che si gareggia a oltre duemila metri, il che rende la messa a punto dell’assetto e dei settaggi della power unit molto difficile con regolazioni che sono specifiche per questo appuntamento. Il circuito propone curve di diverso genere ma anche lunghi rettilinei sui quali di anno in anno vengono battuti i record legati alle velocità di punta. Il compromesso tra top speed e velocità in curva detterà le scelte di carico aerodinamico con le quali scenderemo in pista”.

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