PARIGI Al via gli europei, 51 partite in un mese

Parigi  Con la gara inaugurale tra Francia e Romania di venerdì 10 giugno, prende il via...

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Parigi  Con la gara inaugurale tra Francia e Romania di venerdì 10 giugno, prende il via l’Europeo di Francia. Se lo contenderanno 24 squadre divise in 6 gironi con 51 gare totali in 10 città: 36 valide per la fase a gironi, 8 per gli degli ottavi di finale, 4 per i quarti, 2 per le semifinali e la finale in programma il 10 luglio a Saint Denis. Tanti i big presenti in particolare Cristiano Ronaldo, Zlatan Ibrahimovic, Paul Pogba, Andres Iniesta, Thomas Muller e il nostro Gianluigi Buffon, ma tanti giovani cercheranno di sfruttare questa vetrina per mettersi ancora maggiormente in mostra. Tra questi su tutti Alvaro Morata.

Conte avverte, “giocheranno tutti”

Montpellier – Dopo il primo allenamento azzurro a Montpellier, Antonio Conte ha fatto il punto sull’inizio della spedizione francese, con il primo allenamento con partitella in cui sono andati a segno Zaza e Immobile. “Non devo fare scelte particolari, contro il Belgio sarà titolare chi starà meglio secondo il mio occhio”, ha spiegato il ct, “non ho la sfera di cristallo, ma penso che durante il torneo giocheranno tutti. L’attacco fatica? Noi pensiamo a creare chance in avanti, è già importante. Poi, certo, bisogna buttarla dentro. E serve anche un pizzico di fortuna”.

“Quello che c’e’ all’esterno deve riguardarci veramente poco”, ha avvertito il ct,  “noi dobbiamo essere concentrati su quello che stiamo facendo da due settimane; pensare a lavorare e migliorare sui nostri principi, sulla nostra idea, su quello che vogliamo fare”, ha precisato il futuro allenatore del Chelsea. “Dall’esterno possono arrivare elementi positivi e negativi che possono intaccare la nostra serenita'”, ha osservato il ct azzurro. “Noi dobbiamo rimanere concentrati, onesti con noi stessi ed ottenere il massimo con il nostro lavoro, senza pensare se al di fuori cresce l’entusiasmo o le critiche. Dobbiamo rimanere a testa bassa e pedalare, senza pensare chi c’e’ al nostro fianco ma piuttosto chi c’e’ davanti, cercando di acchiapparlo”. 

All’inaugurazione di Casa Azzurri al Parc des Expositions, c’erano anche il sindaco di Montpelier, Philippe Saurel, e l’ambasciatore italiano Giandomenico Magliano, oltre al presidente Figc Carlo Tavecchio e ai vertici federali. Conte ha rimarcato la sobrietà della struttura scelta, pur senza fare paragoni con il mega-resort di Mangaratiba, in Brasile, scelto dal suo predecessore Cesare Prandelli per il mondiale 2014. “Abbiamo scelto una cittadina tranquilla, con un aeroporto vicino al centro e tanti italiani tra gli abitanti”, ha spiegato il ct, “volevamo sentirci dentro l’Europeo e allenarci in un centro sportivo adatto alle nostre esigenze, in un albergo normale”. 

Sul caldo e sui 27 gradi di Montpellier, Conte ha osservato che gli azzurri dovranno adattarsi “in fretta”: “E poi testa bassa e pedalare, senza pensare a nient’altro, per colmare la distanza tra noi e le nazionali che ci stanno davanti.

L’Italia è inserita nel girone E con Belgio, Irlanda e Svezia con la squadra di Wilmots che parte da favorita, anche in virtù della classifica del ranking Fifa. Nainggolan, Mertens, De Bruyne, Hazard, Fellaini, Lukaku sono tutti giocatori di valori contro i quali gli azzurri si scontreranno all’esordio lunedì 13. La Svezia può contare sulla forza di Zlatan Ibrahimovic, circondato dai conosciuti Ekdal, Granqvist e dal palermitano Hiljemark. L’Irlanda e’ una buona squadra: quasi tutti giocano in Inghilterra, ma in posizioni di secondo piano.

Dall’erba alla volpe, la Babele degli slang del calcio

Con gli europei di calcio al via è tempo di “togliere le ragnatele” o “mangiare l’erba”: nessuno strano rito, si tratta semplicemente di espressioni calcistiche francesi e tedesche che riecheggeranno nel Vecchio Continente. Dalla “volpe nella scatola” a “prendere un pollo”, ecco le piu’ belle frasi idiomatiche sul pallone nelle varie lingue europee,dal glossario messo a punto da Babbel.

Gras fressen (tedesco): mangiare l’erba

Lo fa una squadra che sta facendo una fatica tremenda per aggiudicarsi la vittoria e non sta giocando particolarmente bene. I giocatori ci stanno mettendo cosi’ tanto impegno che manca solo che si mettano a mangiare l’erba del campo!

Fox in the box (inglese): volpe nella scatola

“La volpe nella scatola” è quel calciatore infallibile nell’area di rigore, quello dai tiri potenti e senza pieta’. La “volpe” tipica è un giocatore agile e veloce, sempre pronto ad approfittare di tutte le occasioni di gol che gli si mettono davanti.

Dar un bano (spagnolo): far fare il bagno a qualcuno

Il soggetto dell’azione è una a squadra dominante sull’altra, quella che arriva sempre prima su tutte le azioni e che non lascia agli avversari neanche il tempo di pensare

Nettoyer le toiles d’araignees (francese): togliere le ragnatele

L’espressione indica un tiro cosi’ potente che quasi sfonda la rete della porta e non da’ scampo al portiere. – S?dzia kalosz! (polacco): arbitro stivale!Questo modo di dire è un insulto tipico nei confronti dell’arbitro

Zlatanera (svedese): fare una “zlatanata”

Zlatan Ibrahimovic non è solo un bravissimo giocatore ma anche una fonte di nuove voci del dizionario! In diversi Paesi europei i fan di questo calciatore hanno inventato dei verbi (“zlataner” in francese e “zlatanieren” in tedesco) per indicare una giocata streiptosa. La Svezia, poi, è andata oltre e dal 2012 il verbo “zlatanera”, che indica l’azione di “dominazione” di un avversario è entrata nella lingua comune.

Levar um frango (portoghese): prendere un pollo

In Brasile, i portieri che commettono errori clamorosi vengono ‘premiati’ metaforicamente con un pollo.

Tiro telefonato (italiano)

L’espressione comune in Italia (ma ne esiste una versione simile anche negli Stati Uniti) indica un tiro prevedibile.

La Francia, la Germania e la Spagna sono le squadre da battere. Tutti hanno grandi campioni e forse la più in salute è la squadra transalpina che conta su grandi assi che giocano quasi tutti all’estero fra cui Pogba e Evra della Juventus. Nel girone dei padroni di casa (A), la “rivelazione” Albania di Gianni De Biasi in cui militano i “nostri” Berisha, Hysaj, Mamushaj. La Romania e’ data in crescita, con il ct Iordanescu che può contare su Tatarusanu e Chiriches, anche se il vero avversario dei francesi potrebbe essere la Svizzera, guidata dall’ex laziale Vladimir Petkovic. Lichtsteiner, Dzemaili, Behrami, Shaqiri che ben si conoscono e Xhaka da poco acquistato dall’Arsenal, sono le figure piu’ importanti. Nel girone B (Galles, Inghilterra, Russia, Slovacchia), favorita e’ la squadra di Roy Hodgson, ma anche la Slovacchia di Hamsik si fara’ valere. Il milanista Kucka e il difensore Skrtel garantiscono un buon rendimento. L’Inghilterra puo’ contare, oltre che sul veterano Rooney, sulla rivelazione del Leicester Vardy e sul goleador Kane. Il Galles, da parte sua, avra’ dalla sua Gareth Bale, contornato da ottimi giocatori come Ramsey e Allen. Anche la Russia e’ un punto interrogativo. Nel girone C (Germania, Irlanda del Nord, Polonia, Ucraina), ovviamente favoriti sono i tedeschi, che hanno perso il romanista Rudiger proprio in questa vigilia, ma possono contare su una rosa di valore mondiale con Neuer, Kroos, Muller, Khedira (Juve) e il redivivo Gomez (ex Fiorentina). La Polonia di Adam Navalka puo’ arrivare seconda con i gol di Robert Lewandowski (30 gol nella Bundesliga). Il portiere della Roma Szczesny, il granata Glik, il viola Baszczykowski sono gli altri elementi di spicco. L’Ucraina resta un’incognita, mentre l’Irlanda del Nord, al primo Europeo, sembra destinata al ruolo di cenerentola.

I bookmaker vedono la Francia, l’Italia si gioca a 17

E’ la Francia, Paese ospitante, la grande favorita per gli europei di calcio con l’Italia vista solo come una possibile sorpresa e pagata fino a 20 volte la posta. Dando un’occhiata alle quote dei bookmaker italiani e stranieri, il trionfo dei galletti paga mediamente quattro volte la puntata, davanti alla Germania e alla Spagna, che pagano tra cinque e sei volte la posta. I tedeschi campioni del mondo hanno perso terreno rispetto a qualche mese fa a causa dei tanti infortuni agli attaccanti. Piu’ staccata l’Inghilterra, quotata mediamente a 10 e che viene vista come la possibile sorpresa tra le 24 partecipanti, nonostante il lungo digiuno di successi internazionali. A 11 e’ dato il Belgio che lunedi’ sara’ il primo avversario dell’Italia. E gli azzurri? La quota oscilla tra 15 e 20 e la buona amichevole di Verona con la Finlandia non ha spostato molto. La sorpresissima in stile Leicester potrebbe essere l’Albania: un successo della nazionale del ct Gianni De Biasi, e’ quotato ad almeno 350 ed arriva fino a 500 volte la posta per chi crede nei miracoli. Piu’ o meno in linea l’Irlanda del nord, l’altro vero “underdog” del torneo. Per il capocannononiere il favorito e’ Cristiano Ronaldo, che paga otto volte la posta, seguito dal bomber tedesco Thomas Muller(dato a 9), da quello belga Antoine Griemann (dato a 11) e poi da Olivier Giroud, Harry Kane e Robert Lewandowski tutti a 16 e Alvaro Morata a 20. Interessante la quota di Arkadiusz Milik, attaccante dell’Ajax e partner di Lewandowski nell’attacco della Polonia: e’ dato a 125.

Nel girone D (Croazia, Rep. Ceca, Spagna, Turchia) sembrano gli spagnoli destinati a dominare. Del Bosque presenta un gruppo di assi affermati: Casillas, Pique’, Ramos, Busquets, Iniesta, Fabregas, Koke e lo juventino Morata. Dietro di loro, Croazia e Turchia si disputeranno presumibilmente il secondo posto. I croati sono una squadra ben collaudata con campioni del calibro di Srna, Modric, Kovacic, Brozovic, Rakitic, Perisic e Mandzukic. (AGI)

La Turchia di Terim potra’ invece contare sui vari Turan, Ozyakup, Calhanoglu e sul portiere Babacan. Da non sottovalutare la Repubblica Ceca del veterano Cech, che oltre ad una buona difesa puo’ anche contare su Necid e Rosicky. Nel Girone F (Austria, Ungheria, Portogallo e Islanda) facile dire che sara’ il Portogallo di Cristiano Ronaldo a dominare, anche perche’ oltre al centravanti del Real Madrid puo’ contare anche su Pepe, Ricardo Carvalho, Coentrao e Tiago. Da non sottovalutare l’Austria che con lo svizzero Koller alla guida, ha dominato nelle qualificazioni. L’Islanda e’ stata una delle rivelazioni dei girone di qualificazioni e ha in Sigurdsson il giocatore di spicco. L’Ungheria, infine, non ha molte possibilita’.

vivicentro.it/sport/cronaca  –  (agi)/Al via gli europei, 51 partite in un mese

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