Cori razzisti al Romeo Menti durante Cavese-Catanzaro, Massimo Goh: “Fiero di essere nero e italiano”

Cori razzisti al Romeo Menti durante Cavese-Catanzaro, Massimo Goh: “La prima volta non ho detto...

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Cori razzisti al Romeo Menti durante Cavese-Catanzaro, Massimo Goh: “La prima volta non ho detto niente, e ho sbagliato. Ora ne ho abbastanza. Fiero di essere nero e italiano”

Ancora insulti di matrice razzista negli stadi italiani. Questa volta lo sfortunato palcoscenico è quello dello Stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, dove ieri si sono affrontate Cavese e Catanzaro.
Massimo Goh, attaccante dei metelliani, cugino di Moise Kean, è stato bersaglio di cori beceri di un gruppetto di tifosi avversari. Al termine della partita il calciatore ha pubblicato un duro sfogo su Instagram: “Seconda domenica di fila che vengo insultato per il mio colore della mia pelle, la prima volta non ho detto niente e ho sbagliato ma ora ne ho abbastanza di ‘sto schifo, ma ci rendiamo conto?“, ha scritto il classe ’99 sui social
Parliamo di calcio, ci stanno gli sfottò e ci sono mille modi per insultare una persona. Non mi interessa se era uno o dieci o cinquanta, in tanti mi hanno detto di ‘lasciare stare’ ma io non lascio stare, per me chi sbaglia paga. Queste persone qua non devono entrare negli stadi, queste persone qua si devono squalificare per un pò di anni. Il razzismo va oltre il calcio, è un tasto che non si deve toccare. Sono nero e sono fiero, come sono italiano e sono fiero“, conclude il calciatore della Cavese.
Cori del genere vanno a colpire non solo il calciatore, ma anche il resto dei tifosi calabresi che si sono comportati in maniera esemplare durante tutta la partita, terminata con il risultato di 2-2.

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