Champions League, Manchester City – Tottenham 4-3|Gli Spurs volano alle semifinali

Dall’Etihad Stadium di Manchester, l’incontro valido per i quarti di finale di Uefa  Champions League...

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Dall’Etihad Stadium di Manchester, l’incontro valido per i quarti di finale di Uefa  Champions League tra Manchester City e Tottenham. Il miglior calcio  protagonista assoluto nel cielo di Manchester

di Francesco Caia

Manchester – Il Derby inglese in Champions promette sicuramente scintille ed emozioni a non finire. Pochettino sogna la semifinale, un traguardo mai raggiunto dalla squadra di Londra. Sfida di importanza capitale, nella quale il Tottenham parte avvantaggiato con l’1-0 dell’andata.Dobbiamo credere di poterli fermare e mostrare tutta la nostra qualità. Siamo consapevoli della nostra forza, è ancora apertissima,  sarà una battaglia”, annuncia il tecnico argentino.

Il City dovrà compiere una partita perfetta sotto tutti i punti di vista per ribaltare il risultato. Guardiola vuole sfatare questo esasperante tabù, che consiste nel battere una connazionale in Europa (4 sconfitte su 4 match). Il tecnico spagnolo avvisa: “So che i giocatori sono concentrati e vogliono centrare l’obbiettivo qualificazione, ma non so se basterà. Il calcio è imprevedibile”. Devono mettere in atto tutto il proprio talento con gli interpreti dal maggiore potenziale. Un ausilio per i Citizens proviene dall’infermeria Spurs: l’assenza considerevole di Kane, infortunato nel primo scontro tra queste due compagini.

La squadra che avrà la meglio a discapito dell’altra troverà nel turno successivo il favoloso Ajax. I Lancieri, nel match Champions, hanno sbancato l’Allianz Stadium per 2-1 mettendo in ginocchio la Juventus di Cristiano Ronaldo, parsa stanca, passiva, compassata, ha palesemente sofferto la velocità dell’Ajax. Hanno compiuto per l’ennesima volta una prestazione stratosferica per tenuta del campo, qualità, spensieratezza. Offrono un gioco fantastico, divertente e sempre propositivo con giovani di talento straordinario. La chiave nel calcio è giocare sempre nello stesso modo dinanzi a chiunque e il team di Amsterdam ne è la dimostrazione: si pensi all’1-4 del Bernabeu e il trionfo della scorsa giornata.

PRIMO TEMPO          

Guardiola aveva chiesto supporto ai tifosi e questi ultimi rispondono accompagnando l’entrata in campo con una bellissima coreografia in un’atmosfera suggestiva. Poi, la musichetta della Champions suona la carica.

Il City trova subito un goal fondamentale. La firma è di Raheem Sterling che piazza un delizioso colpo all’angolo per l’1-0. Questo centro mette fin da subito in pari il confronto e i Citizens sembrano acquistare tenuta psicologica nei confronti degli avversari. Due secondi dopo c’è la risposta degli Spurs: Son pareggia i conti.

Un avvio spettacolare e pazzesco. Dopo il pareggio agguantato dal Tottenham, sempre il coreano porta sorprendentemente avanti i suoi, dopo un erroraccio di Laporte, con un tiro a giro spaziale che pesca l’incrocio. I tifosi di casa rimangono ammutoliti e annichiliti dalla rimonta in tre minuti degli Spurs.

Ritrovano speranze con la rete fortuita di Bernardo Silva per il 2-2! Tutto molto celere. Al 21’  la classica azione dei Citizens sulla fascia: arrivati in profondità, la palla passa tutta l’area, con il servizio assist del solito De Bruyne per l’appoggio semplice di Sterling, doppietta. Ed è 3-2! Scatta in piedi tutto l’Ethiad, dal momento che la remuntada sembra missione possibile. Le difese hanno tenuto una bassa attenzione, un po’ distratte, con ampi spazi lasciati liberi.

L’audacia di Pochettino si vede tutta nel cambio, obbligato, Llorente per Sissoko: toglie un centrocampista per inserire una punta contro il City, lasciando un solo rocampista difensivo, ovvero Wanyama. Le azioni del team di Guardiola si svolgono soprattutto sulle fasce. Dopo i tre minuti di recupero, il direttore di gara Cekir mette fine all’intensità e velocità verificatasi nel corso di un fantastico primo tempo. Ma non è ancora finita.

SECONDO TEMPO

Il Tottenham riprende con il 4-2-3-1 con Dele Alli-Son-Lucas Moura alle spalle dell’ex Juve. Lloris compie due grandi parate su Sterling e De Bruyne e tiene fisso il punteggio. Gli Spurs sono schiacciati con il City che attacca in modo asfissiante. Guardiola intima alle proprie pedine di cercare la rete. I Citizens si sbilanciano e concedono ripartenze agli Spurs. Il tecnico spagnolo viene soddisfatto e rassenerato: l’ago della bilancia De Bruyne, inarrestabile, esegue una serpentina eccezionale per poi scaricare sui piedi del Kun Aguero che buca l’estremo difensore francese con una gran botta. È il 4-2 del Manchester City

Il  City era padrone del campo, ma (in questo match c’è sempre un ma) la qualificazione è di nuovo in mano degli Spurs. Sugli sviluppi di un corner, Llorente rompe gli equilibri al 73’: tocca con la mano/coscia e segna andando ad esultare con entusiamo verso i propri tifosi scatenati per il 4-3. Una partita affascinante e infinita.

Mentre Pochettino si difende con l’entrata di Davies per Moura, Guardiola, invece, dà spazio a Leroy Sanè. Ottima occasione per Gundogan, che, però, spara sugli spalti. Assalto Citizens alla trequarti difensiva del Tottenham.

Cekir dà ulteriori cinque minuti e accade l’impossibile: Eriksen commette un errore  dilettantesco regalando palla ad Aguero e Sterling chiude con il piattone. Rimonta clamorosa, è il gol del 5-3! Guardiola e  tutto l’ambiente City sono al settimo cielo, ma viene segnalato l’offside dell’attaccante argentino e Pochettino passa dallo sconforto più totale all’adrenalina a mille. Dall’Inferno al Paradiso.

Successo strabiliante del Tottenham per come è maturato. Gli Spurs approdano alle semifinali contro l’Ajax. Il calcio meraviglioso è stato il protagonista assoluto nel cielo di Manchester.

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