Torrese, Manzo: “Siamo una squadra giovane,ci manca quella cattiveria…”

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QUI TORRESE – Il commento del tecnico corallino

Al termine della gara che la Torrese ha perso contro l’Ischia per 3-1, l’allenatore della squadra corallina,Ciro Manzo è intervenuto ai nostri microfoni. Ecco le sue parole:

“Essere ricordato da tutti per quello che ho fatto io qui per due anni e mezzo dove ho buttato veramente  il sangue in campo. Sono stati anni fantastici e rivedere tante persone con cui ho condiviso spogliatoio o semplici tifosi è stato veramente motivo di orgoglio”

“Noi oggi avevamo diverse assenze,queste non è una giustificazione però quando ti manca l’intero reparto offensivo non è facile. Siamo una squadra giovane,che esprime anche un bel calcio però negli ultimi trenta metri ci manca quella cattiveria per poter far male agli avversari. C’è costruzione di gioco però ripeto in avanti bisogna crescere tanto. Nonostante abbiamo perso i ragazzi hanno giocato bene,anche perché l’attaccante più grande aveva appena 22 anni. L’Ischia è la miglior squadra del campionato senza nulla togliere alle altre. L’Ischia è una delle candidate a fare il salto di categoria. Abbiamo concesso poco ? Noi giochiamo un buon calcio però alla prima disattenzione paghiamo dazio. Loro hanno trovato i due gol sopra a due lanci lunghi e non su trame di gioco impostate. Noi siamo belli da vedere ma non siamo cattivi per far male agli avversari. Il bel gioco non basta. Addio play-off ? Da quando sono arrivato era già difficile,significava non sbagliare mai e vincere tutte le partite contro squadre di un altro livello. Noi siamo una buona squadra ma dobbiamo crescere,nonostante in un mese ho cambiato tante cose. Non siamo ancora pronti per quei tipi di obiettivi oggi. L’assenza di Scala? Scala è tutta la settimana che non si è allenato per un problema gastrointestinale avuto nella scorsa partita contro il Poggiomarino.

L’ex bandiera gialloblu Manzo conclude – permettetemi di ringraziare la società per l’accoglienza che abbiamo avuto e soprattutto quella che ho avuto io personalmente che mi ha riempito il cuore. Essere ricordato da tutti per quello che ho fatto io qui per due anni e mezzo dove ho buttato veramente  il sangue in campo. Sono stati anni fantastici e rivedere tante persone con cui ho condiviso spogliatoio o semplici tifosi è stato veramente motivo di orgoglio. Auguro all’Ischia di ritornare dove merita perché non esiste vederla in Promozione,deve arrivare dove è arrivata qualche anno fa e deve rimanere per decenni. Sono tutte persone che porto ancora oggi nel cuore e che non dimentico.

A cura di Simone Vicidomini

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