Rinascita Ischia,Mancusi:” Sto facendo bene,meritiamo una categoria superiore”

PRIMA CATEGORIA – Il gigante difensivo della Rinascita Ischia Isolaverde grazie alle sue prestazioni ha...

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PRIMA CATEGORIA – Il gigante difensivo della Rinascita Ischia Isolaverde grazie alle sue prestazioni ha trascinato la sua squadra all’obiettivo dei play off

“Non era semplice entrare a far parte di una difesa compatta e già solida a metà campionato. Fortunatamente ho avuto modo per ritagliarmi il mio spazio. Sto facendo bene,però non sono ancora al massimo della mia forma. Mi dispiace di non aver dato il cento per cento,perché avrei potuto dare molto di più”.

Simone Vicidomini – La Rinascita Ischia Isolaverde vince l’ultima trasferta di questo campionato in quel di Cardito portando a casa il decimo risultato utile consecutivo. La compagine allenata da Isidoro Di Meglio vince con un netto 3-1 contro il Cardito Calcio. La squadra gialloblu accede ai play off e blinda il quarto posto in classifica. Al termine del campionato,oramai manca soltanto una giornata al termine con gli isolani certi di un posto nei play off per la Promozione. Una vittoria arrivata a Cardito grazie ai gol di un encomiabile Gigio Trani che fa 21 in stagione. Il gol del raddoppio è stato messo a segno da Materese che arriva in doppia cifra (10). Un tandem d’attacco che conferma le grandi qualità di cui ha a disposizione Isidoro Di Meglio. Il tecnico può fare affidamento anche a chi subentra a partita in corso-come Kikko Buono-che ha realizzato il 3-1 nei minuti di recupero,trovando il suo primo centro in stagione. L’unica nota un po’ negativa dalla trasferta di Cardito è stato quello di ritornare a prendere gol dopo quattro turni di imbattibilità del portiere Tufano. La difesa gialloblù orfana di Restituto che era assente per problemi lavorativi è stato sostituito da Miriano Mancusi che di certo non ha fatto rimpiangere l’assenza del suo compagno di reparto. Proprio per questo,abbiamo deciso di intervistarlo per farci raccontare la vittoria ottenuta a Cardito e dell’obiettivo dei play off raggiunto.

Miriano Mancusi,sabato da Cardito avete portato a casa il decimo risultato utile consecutivo. Una vittoria arrivata grazie alla conferma di due giocatori in forma come Gigio Trani e Materese…

“Io l’ho sempre detto che se Gigio Trani avesse giocato tutte le partite sarebbe arrivato ad una trentina di gol. Matarese è un giocatore importante,che però può dare molto di più. Dal mio punto di vista non è al meglio della sua condizione,anche perché ho avuto modo di giocare insieme a lui anche a Forio e per queste categorie è un po’ sprecato. Quando vai a giocare fuori casa,spesso incontri squadre che non ti lasciano giocare ma che la mettono sul piano della cattiveria agonistica. Sono due ragazzi che meritano categorie molto più importanti”.

Nella vittoria che vi ha visto vincere sul risultato di 3-1 è arrivato anche il primo gol in stagione di Kikko Buono. Questa dimostra che anche chi subentra dalla panchina,riesce a dare il suo contributo al meglio…

“Si sono contento per lui,perché è un ragazzo che ha tanta voglia di giocare e di fare bene. Purtroppo non ha avuto grosse possibilità,anche perché nel suo ruolo si è trovato giocatori di categorie superiori come Varchetta,Paradiso e Di Spigna. E’ un gol che gli è servito a dargli fiducia per continuare anche l’anno prossimo”.

Lei diciamo che non è un giocatore che parte tra i titolari scelti da Isidoro Di Meglio,anche perché ha subito diversi infortuni,però ogni volta che viene chiamato in causa ha sempre dato il suo contributo con ottime prestazioni…

“ Io sono arrivato a dicembre e sapevo che me la potevo giocare tranquillamente con i difensori che già erano presente in rosa. E’ vero gli infortuni mi hanno penalizzato,però ho sempre accettato le scelte tecniche del mister. Non era semplice entrare a far parte di una difesa compatta e già solida a metà campionato. Fortunatamente ho avuto modo per ritagliarmi il mio spazio. Sto facendo bene,però non sono ancora al massimo della mia forma. Mi dispiace di non aver dato il cento per cento,perché avrei potuto dare molto di più”.

L’unica nota negativa della vittoria contro i Carditesi è stato quello di prendere gol interrompendo l’imbattibilità che durava da quattro turni…

“Il gol che abbiamo subito,è partito da un fallo con una manata in faccia di un loro giocatore a metà campo ai danni di Paradiso e l’arbitro non ha fischiato perché era intimorito dai tifosi presenti sugli spalti. Loro hanno tirato da fuori area e c’è stata una leggera deviazione con la palla che mi è rimbalzata sul piede destro con Tufano che si è trovato spiazzato nel tempo. Peccato aver preso gol. Nel primo tempo ci avevano messo in difficoltà perché erano partiti a razzo,ma sapevamo anche che nel secondo tempo non avrebbero mantenuto quel ritmo di gioco”.

La partita contro il Cardito non ha regalato un post partita piacevole. Cosa è successo esattamente e avete avuto un po’ di timore ?

“Paura no. Tutto questo è successo perché all’andata Del Deo fece qualche fallo di troppo su un loro giocatore,ed hanno cercato di vendicarsi in certo senso. Alla fine,abbiamo aspettato l’arrivo delle forze dell’ordine e siamo usciti tranquillamente dal campo”.

Purtroppo non è la prima volta che capitano questi tipi di episodi,che rappresentano un calcio sempre più malato ma c’è da ricordarsi sempre la categoria in cui si gioca. Nei play off che andrete a giocare prima a Chiaiano e poi eventualmente a San Pietro a Patierno contro il Maued temete lo stesso trattamento ?

“Sicuramente quando ti trovi a giocare in queste categorie,c’è da aspettarsi questi tipi di episodi. Tanti giocatori non pensano proprio a giocare a calcio,ma la mettono sul piano della cattiveria. La pecca di questa categoria,e che purtroppo c’è solo un arbitro,che non viene aiutato da nessuno per gestire questi tipi di situazioni. Fare due trasferte è difficile,perché noi siamo una squadra molto tecnica che sa giocare a calcio,e quando andiamo a giocare a terra ferma andiamo in difficoltà,perché poi non siamo nemmeno una squadra cattiva”.

Tornando indietro di qualche mese,esattamente a dicembre quando sei arrivato qui. Ecco cosa ti ha spinto ad accettare di sposare questo progetto ? Anche perché avevi iniziato la stagione calcistica a Forio con mister Leo…

“ Erano 5 anni che ormai ero lontano dai campi di gioco professionistici. Però,non ho mai mollato giocando tornei amatoriali,qualche partita a calcetto con la voglia di andare a giocare sempre a calcio. Ho avuto questa possibilità di ritornare a giocare a calcio grazie a mister Flavio Leo,che non smetterò mai di ringraziarlo,anche perché a quest’ora non starei qui a fare un’intervista per l’Ischia Calcio. A Forio le cose non so andate come dovevano andare. C’è stato l’esonero del mister. Non nascondo che già ad inizio anno avevo avuto una chiamata dall’Ischia,però già avevo preso un accordo con Flavio Leo. Nel momento in cui ho visto l’esonero del mister,con l’ambiente che era diventato troppo pesante,salvo alcuni giocatori con cui sono ancora in contatto non mi andava di restare lì fino a fine stagione. Io faccio un lavoro molto impegnativo,perché lavoro di notte ed è molto stressante. Ad Ischia invece sto vicino casa,mi trovo di nuovo ad indossare una maglia che già in passato ho vestito con una tifoseria stupenda e poi conoscevo la maggior parte della rosa compreso Isidoro  e non potevo rifiutare un offerta del genere”.

Se dovesse arrivare un gol nella partita dei play off a chi lo dedicheresti ?

“Sicuramente sarebbe una soddisfazione grandissima personale,ma anche per il gruppo. Se dovesse arrivare lo dedicherei al gruppo,perché abbiamo fatto tanti sacrifici quest’anno e merita l’accesso ad una categoria superiore. Il mio futuro? “E’ incerto..Ho accettato questa sfida quest’anno,però giocare a calcio mi toglie tanto spazio alla mia vita,al lavoro cioè quello di portare avanti un’attività insieme ad i mie fratelli. L’ho fatto quest’anno,però ripeto è molto sacrificante. Il prossimo anno compirò 28 anni,non ha ancora preso una decisione certa. Nella vita non si mai,i colpi di scena sono sempre all’ordine del giorno”.

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