Eccellenza-Il Procida cala il poker al Barano,gli aquilotti pagano qualche errore difensivo

Il Procida dopo aver vinto nella partita di andata con un netto 3-0,si aggiudica anche...

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Il Procida dopo aver vinto nella partita di andata con un netto 3-0,si aggiudica anche quella del ritorno,nel derby delle isole battendo con un risultato ampio ma forse un pò bugiardo , 4-1 un Barano che nella prima parte della ripresa è calato sotto tutti gli aspetti. Il primo tempo si era chiuso sul risultato di 1-1, con gli aquilotti che avevano creato molto di più dei biancorossi,sfiorando anche il gol del nuovo vantaggio. Nella ripresa sono bastati due minuti di orologio e i ragazzi di Mandragora hanno chiuso definitivamente la gara. Il biancorossi hanno sfruttato le disattenzioni della retroguardia bianconera, prima con Dodò,poi con Roghi che ha trovato un gol da fuori area e lo stesso Dodò al quarto d’ora ha segnato il 4-1,realizzando una doppietta.  Allo stadio “Don Luigi Di Iorio” in una giornata con un sole caldo,ma con una temperatura invernale, era presente il pubblico delle grandi occasioni,con tanti tifosi ad incitare la squadra baranese. Da segnalare qualche coro di protesta rivolto non solo all’ex allenatore dell’Ischia Mandragora,anche a Crisano e Micallo.

LE FORMAZIONI. “Billone” Monti conferma il 4-2-3-1, modulo che si era già visto in diverse occasioni. L’unica novità è l’esordio dal 1′ di Angelo Arcamone. L’ex Real Forio prende il posto di Savio passato sulla fascia sinistra a comporre il terzetto in avanti proprio  a supporto dell’unica punta Arcamone; in mezzo Mario Sogliuzzo, a destra Cantelli. Per il resto, nessuna novità nel reparto difensivo davanti a Palmiero composto da Sirabella, Monti, De Simone e Accurso, con Ferrari ed Esposito davanti alla difesa. Mister Mandraagora opta per il 4-4-2. Lamarra tra i pali con u  due difensori centrali Micallo e De Giorgi (ex Real Forio) con gli under Matrullo e Motttola terzini. A centrocampo, Muro da una parte e Dodò dall’altra ad agire sugli esterni, Coppola e Napolitano al centro; in attacco il duo Roghi – Sperandeo.

LA PARTITA. Parte subito forte il Barano,dopo poco più di un giro di orologio, Savio va sul fondo e mette al centro un cross perfetto per il colpo di testa di Angelo Arcamone da posizione ravvicinata, ma Lamarra blocca. Il Procida prova a rispondere subito e all’8′ arriva anche un gol giustamente annullato a Sperandeo per una posizione di  off-side.Gli aquilotti nonostante il grande approccio alla gara, a sbloccare il match è il Procida al 14′: conclusione di Sperandeo in area, respinta corta della difesa con il pallone che finisce sui piedi di Muro che di sinistro batte  un incolpevole Palmiero con un bel tiro a giro nell’angolino basso. Passano appena 6′ e  il Barano pareggia:primo corner della partita,sulla battuta va Esposito dove in area Savio schiaccia di testa e deposita in rete,facendo esplodere tutto lo stadio. (ottava rete in campionato). Il ritmo cala vertiginosamente e le occasioni non sono tantissime. Al 32′ arriva una clamorosa occasione per gli aquilotti: Cantelli ruba palla a Muro nella metà campo,serve Sogliuzzo che attacca la profondità e dopo un uno-due splendido con Arcamone lascia partire un destro potente sul quale Lamarra si supera compiendo un vero e proprio miracolo,rifugiandosi in corner. Sugli sviluppi dell’azione da gol di Sogliuzzo, Muro si infortuna e chiede subito il cambio (al suo posto entra Bacio Terracino). Per lui si teme un grave infortunio al menisco o al crociato, soltanto nelle prossime ore si conoscerà la diagnosi. Il primo tempo termina sull’1-1, forse con il Barano che meritava qualcosina in più.Nella ripresa e tutta un’altra gara. Dopo appena quattro minuti, Pasquale Savio, favorito da un liscio di Matrullo  entra in area e non riesce a superare Lamarra nonostante la breve distanza dalla porta avversaria. Contropiede del Procida, Accurso liscia il pallone e manda in porta Dodò sulla fascia destra; il numero 7 , tira ad incrociare sul secondo palo e beffa Palmiero. La legge del gol non sbaglia mai:gol sbagliato,gol subito! I padroni di casa accusano il colpo e un minuto dopo Roghi viene servito da Dodò da fuori area,dove lascia partire un gran destro che si insacca all’incrocio dei pali. Uno-due fulminante della squadra dell’isola della Graziella. Al  15′si chiude definitivamente il match: arriva il 4-1 del Procida siglato ancora una volta da Dodo’, sembra di vedere un film già visto sulla rete del 2-1,con ancora un errore di Accurso,non una giornata da ricordare per l’ex terzino dell’Ischia. Gara completamente chiusa, con gli aquilotti che provano in qualche occasione a riaprire la gara, ma senza impensierire il portiere Lamarra. Non a caso oggi uno dei migliori in campo. Dopo due minuti di recupero,l’arbitro decreta la fine della gara con il Procida che vince il derby delle isole contro un Barano che ha peccato molto sulla fase difensiva,lasciando più volte spazi vuoti. I biancorossi con questa vittorie e in  virtù del pareggio tra Casalnuovo e Mondragone 2-2-, vanno ad occupare l’ultima posizione della zona play-off. La squadra di Billone” Monti nelle prossime due gare sarà impegnata in due difficili  trasferte,prima  in quel di Mondragone e poi a Casalnuovo. Il Procida nel prossimo turno ospiterà l’Afragolese per un grande big-match.

A cura di Simone Vicidomini

BARANO CALCIO 1

ISOLA DI PROCIDA  4

 

BARANO (4-2-3-1): Palmiero, Sirabella, Accurso, Ferrari (13’s.t. Farina), Monti, De Simone, Cantelli, Esposito, Arcamone A. (25’s.t. Arcamone G.), Sogliuzzo, Savio (36’s.t. Lombardi). (In panchina: D’Errico, Migliaccio, Lubrano, Pisani) All. Monti

PROCIDA (4-4-2): Lamarra, Matrullo, Mottola, Napolitano (36’s.t. Annunziata), Micallo, De Giorgi, Dodò, Coppola, Sperandeo, Roghi (30’s.t. Esposito), Muro (35’p.t. Bacio Terracino). (In panchina: Bardet, Chiaro, Del Prete, Sansò) All. Mandragora

ARBITRO: Beretta di Monza (Ass. Ruocco di Ercolano e Izzo di Torre del Greco)

RETI: 13′ Muro (P), 20′ Savio (B); 50′, 60′ Dodò’ (P), 51′ Roghi (P)

NOTE: Calci d’angolo 2-3. Ammoniti Sirabella, Arcamone G. (B); Napolitano, Roghi (P). 2′ di recupero nel p.t. e nel s.t.

SPETTATORI: 250 circa

Precedenti: Juve Stabia-Messina sono tredici in campionato

Precedenti: sono sette su otto le vittorie delle vespe in campionato negli ultimi cinquanta anni in casa contro il club peloritano
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