Raduno Givova Scafati, coach Calvani: “Allestito un roster competitivo che ha l’ambizione di disputare i playoff”

Ieri la Givova Scafati si è radunata al PalaMangano accolta da una folta schiera di...

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Ieri la Givova Scafati si è radunata al PalaMangano accolta da una folta schiera di tifosi

Tra emozione, sorrisi e tanto fervore, la squadra e lo staff tecnico della Givova Scafati si è radunato nella giornata di ieri, effettuando test fisici in palestra al mattino e allenamento al PalaMangano il pomeriggio.

In questa occasione, ad accogliere il team gialloblù era presente, nonostante la calura estiva, una nutrita rappresentanza di tifosi ed appassionati, che hanno incontrato per la prima volta da vicino i protagonisti della stagione agonistica 2018/2019 ormai alle porte. Unici assenti i due statunitensi Aaron Thomas e Shaquille Goodwin, attesi a Scafati nella giornata odierna. Ha invece effettuato lavoro differenziato il giovane Michele Giordano, ancora in fase di recupero dopo l’infortunio accorsogli nell’ultima parte della precedente stagione agonistica.

Queste le parole dell’head coach Marco Calvani: «Il fatto di essere ritornato a Scafati per la terza volta nella mia carriera rappresenta per me un importante attestato di stima da parte della proprietà. Sono molto contento, ho sensazioni estremamente positive, perché conosco l’ambiente e parte dello staff, con cui ho già lavorato in precedenti occasioni, e contestualmente ho già avuto modo di apprezzare le qualità, la bontà e la disponibilità di chi non conoscevo in questi miei primi giorni di permanenza a Scafati. Ho trovato ragazzi molto motivati, come d’altronde mi aspettavo. Al momento del mio ingaggio, la società aveva già confermato due giocatori (Ammannato e Romeo) che già facevano parte di questa rosa e contrattualizzato altri due (Rossato e Contento), ma ci tengo a sottolineare che ogni decisione assunta è stata condivisa con me, tant’è che, sebbene fossero già stati bloccati questi quattro atleti, mi è stato sin da subito riferito dalla proprietà che, se non fossi stato convinto, era ancora possibile prendere in considerazione altre soluzioni. Credo che il girone est ha un po’ più di qualità rispetto al girone ovest, che invece vedo molto equilibrato, tranne un paio di squadre forse un passo più avanti rispetto alle altre. Nella composizione dei roster, ogni club si è preoccupato sia delle tre promozioni, ma anche e soprattutto delle cinque retrocessioni. Noi abbiamo allestito un roster competitivo, che ha l’ambizione di disputare i play-off, perché ha tutti i requisiti per raggiungere questo obiettivo».

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