Givova Scafati, coach Lardo: “Credo che questa squadra possa crescere, ma ci sono dei ruoli che mancano”

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Trasferta amara in terra sicula per la Givova Scafati contro la 2B Control Trapani, le parole di coach Lino Lardo

Sicilia indigesta alla Givova Scafati. Le ultime tre avversarie, tutte siciliane (nell’ordine: Agrigento in casa; Capo D’Orlando e Trapani in trasferta), hanno superato consecutivamente la società campana, che, in virtù della precedente debacle di Biella, è giunta alla sua quarta sconfitta consecutiva nel girone ovest del campionato di serie A2.

A condannarla, in occasione dell’undicesima giornata, è stata la 2B Control Trapani, vittoriosa al PalaIlio per 95-87 al termine di una gara dai due volti per la truppa dell’Agro: scialba nella prima parte e tonica nella seconda. L’ampio passivo con cui è andata al riposo negli spogliatoi si è rivelato alla fine un baluardo insormontabile, impossibile da recuperare nella ripresa, nonostante la buona vena dei principali terminali offensivi e la ritrovata aggressività ed organizzazione difensiva. L’elevata percentuale di realizzazione dal campo da due punti (77%) e dalla lunetta (91%), oltre al maggior numero di rimbalzi conquistati (33 contro 22), hanno senza dubbio favorito la compagine di casa, trascinata dagli ottimi Renzi e Clarke, mentre agli ospiti non sono bastati i due extracomunitari Thomas e Goodwin e la mano calda di Contento. Al di là del risultato, la sfida ha comunque offerto una Givova Scafati in crescita, che lascia ben sperare per il prosieguo del torneo.

Queste le dichiarazioni di coach Lino Lardo: «Giocare solo 20’ non basta. Questa che alleno da poco più di un mese è una squadra discontinua, con la quale bisognerebbe avere la possibilità di lavorare senza l’impellenza delle partite, per poter dare una mentalità a questo gruppo. La grossa pressione ci ha fatto scendere in campo contratti, nonostante l’impegno profuso dei ragazzi. Volevamo provare a tenere Trapani, secondo miglior attacco del girone ovest, con un punteggio basso ed avevamo lavorato tanto su questo in settimana. Siamo arrivati qui ed invece abbiamo beccato 54 punti nel solo primo tempo. Avremmo bisogno di gente con più personalità, che capisce quando è il momento di limitarsi a svolgere un preciso compito e che in difesa sia molto più affamata. Manca una chimica che mi piacerebbe poter trasmettere ai giocatori, se avessi più tempo a disposizione. La partita è stata segnata dal primo tempo. C’è stata una bella reazione nel secondo, quando ha reagito bene anche Goodwin, ma non è stato sufficiente. Anche l’assenza di Tommasini sta pesando molto, anche se stasera ha provato a rendersi utile, senza però riuscire ad incidere dopo un periodo di stop così lungo ed una condizione atletica ancora da trovare. Anche Tavernari fatica ad integrarsi, ma è appena arrivato e dobbiamo dargli tempo. Credo che questa squadra possa crescere, ma ci sono dei ruoli che mancano, così come manca leadership in campo».

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