Continua l’imbattibilità della Givova Scafati che si aggiudica il Trofeo “Lido Delle Rose” giunto alla settantatreesima edizione
La Givova Scafati continua a mantenere la propria imbattibilità aggiudicandosi il 73° Trofeo “Lido Delle Rose”, dopo aver superato al PalaMaggetti di Roseto Degli Abruzzi prima in semifinale Termoforgia Jesi (83-101) e poi in finale Roseto Sharks (78-84), padroni di casa.
L’approccio veemente con la prima sfida della Givova Scafati è valso sin da subito quel vantaggio, che ha poi permesso al collettivo gialloblù di gestire fino alla fine ogni singolo possesso ed incamerare il successo, con grande attenzione e concentrazione.
Queste le dichiarazioni di coach Marco Calvani al termine del match: «In semifinale abbiamo giocato con grande fluidità offensiva per circa 35’ e siamo riusciti a fare un buon lavoro difensivo per circa tre quarti di gioco, tenendo l’avversario ad un punteggio basso. Poi, però, abbiamo difensivamente mollato nell’ultima frazione e lo stesso abbiamo fatto anche in attacco negli ultimi 5’. Nella finale, invece, abbiamo avuto maggiori insidie dettate dal gran caldo e da un avversario che, essendo stato già superato in questo precampionato, era motivato e sapeva cosa fare per metterci in difficoltà. Il primo quarto è stato di studio, nel secondo abbiamo allungato e nel terzo abbiamo incrementato il vantaggio, per poi mollare nell’ultima frazione, quando abbiamo subito la pressione avversaria, nel momento in cui invece avremmo dovuto decelerare e far addormentare la partita. Nel complesso, posso dire che la cosa peggiore della partita è stata rappresentata dal nostro attacco. Ciononostante, abbiamo mostrato segnali di crescita, ma anche evidenziato molti aspetti sui quali dobbiamo continuare a lavorare in queste tre settimane che mancano prima dell’inizio del campionato, facendo tesoro degli impegni fin qui disputati e di quelli che prossimamente andremo a disputare. Infine, voglio ringraziare Tommasini e Contento, i quali, pur se affetti da una forma di virus intestinale (che, in una forma più grave, ha invece tenuto fermo ai box Sgobba), hanno profuso grande impegno in campo».