Questi 380 milioni dovrebbero giovare per favorire la spesa per investimenti con una significativa riduzione dei tributi locali.
In arrivo nelle casse dei 390 Comuni siciliani quasi 380 milioni di euro. Emanato dallāAssessorato regionale dellāEconomia il decreto dāimpegno di spesa relativo ai 263,5 milioni del Fondo perequativo degli enti locali per lāanno 2020 e ai 115 milioni del Fondo investimenti.
Si tratta di risorse ottenute dalla riprogrammazione del Piano sviluppo e coesione (Psc) per il 2020 e destinate al contrasto degli effetti Covid.
Una boccata dāossigeno per le amministrazioni locali in gravissime difficoltĆ finanziarie, per favorire la spesa per investimenti con una significativa riduzione dei tributi locali (Tari e suolo pubblico comunale) a beneficio di cittadini e degli operatori economici.
Unāoperazione portata avanti dal governo Musumeci, condotta con lāAnci Sicilia, in attuazione della legge regionale di stabilitĆ .
Con lāimpegno di tali risorse, i Comuni e tutti gli operatori economici coinvolti potranno affrontare con piĆ¹ serenitĆ lāanno che verrĆ . Con la considerevole riduzione dei tributi locali e maggiore liquiditĆ per finanziare gli investimenti, sarĆ possibile programmare la sperata ripresa. Ringraziamo lāAnci per la proficua collaborazione istituzionaleā.
Le risorse della riprogrammazione si aggiungono ai 340 milioni del contributo ordinario ai Comuni e ai 100 milioni disponibili per i buoni alimentari, facendo lievitare a oltre 800 milioni i fondi per gli enti locali dellāIsola.
Intanto i Comuni e non solo, per riscuotere soldi stanno inviando accertamenti esecutivi e solleciti di pagamento con messa in mora a chiunque, anche se si ĆØ giĆ pagato.
Per potersi difendere, sempre che lo si possa dimostrare, bisogna munirsi delle ricevute di versamento.
Sono divenuti dāoro persino i terreni abbandonati in zone impervie purchĆ© nei pseudo piani regolatori teoricamente utilizzabili al di fuori dellāagricoltura.
Tutto questo e altro accade grazie a norme fiscali ingannevoli approvate dai Governi e Parlamenti nazionali e regionali.
Attenzione, dal 2020 ĆØ facoltĆ dei Comuni inviare non i consueti avvisi di accertamento, ma degli atti esecutivi che non necessitano di ulteriore iscrizione a ruolo.
Trascorsi 60 giorni dal termine di pagamento intimato, l’Ente, che ora puĆ² avere accesso alle informazioni relative al conto corrente di ogni contribuente, puĆ² procedere all’esecuzione forzata pignorando le somme vantate.