Vico Equense, “I Venerdì Culturali 2018” dedicati all’archeologo Amedeo Maiuri , i dettagli

Vico Equense, un viaggio attraverso un ciclo di conferenze alla scoperta dell’archeologo Amedeo Maiuri Grande...

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Vico Equense, un viaggio attraverso un ciclo di conferenze alla scoperta dell’archeologo Amedeo Maiuri

Grande iniziativa a Vico Equense, si terrà un ciclo di conferenze dedicate all’archeologo Amedeo Maiuri che ha dato un grande contributo alla fruizione degli studi sull’Egeo e sul territorio campano del periodo greco e romano.

L’ incontro denominato “I Venerdì Culturali 2018” è programmato per il 6 luglio 2018 alle ore 20:00 nella Chiesa della S.S. Annunziata.

Non sarà un sporadico evento dedicato all’ illustre archeologo, ma una serie di conferenze che cadranno in ogni venerdì della settimana fino al 26 ottobre 2018.

L’evento culturale a cui tutti sono invitati, nasce dalla collaborazione fra l’ Associazione Sirentum, il comune di Vico Equense e la Parrocchia dei Santi Ciro e Giovanni.

“I Venerdì Culturali” saranno arricchiti dalla presenza di esponenti di un certo calibro, oltre al Sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore e al direttore del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna.

Una grande occasione per gli appassionati e non per comprendere il ruolo del grande archeologo nella fruizione degli studi archeologici campani nella prima metà del ‘900.

 

Chi era Amedeo Maiuri?  Nato a Veroli, in Ciociaria, il 7 gennaio 1886 (morì 7 aprile del 1963), dopo la laurea partecipò a molte missioni archeologiche nell’isola di Creta.

Al suo rientro in Italia fu fu nominato ispettore alle Antichità della Campania, occupando successivamente diversi ruoli di rilievo nelle varie regioni italiane.

Nel 1924 fu nominato soprintendente alle Antichità della Campania e dal 1936 al 1942 tenne la cattedra di antichità greche e romane presso l’Università di Napoli.

Maiuri contribuì alla fruizione e alla ricerca delle attività greche nell’intera area meridionale dell’Italia, prestando particolare attenzione alle zone campane.

Non si dedicò solo ad un ramo archeologico di studi, ma il suo interesse spaziò dalla Preistoria all’età Medievale.

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