Scafati, l’ex Sindaco Bottoni assolto dalle accuse di peculato: “Spese ai fini di rappresentanza”

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Assolto dall’accusa di peculato “perché il fatto non sussiste” . Tira un sospiro di sollievo Francesco Bottoni, ex Sindaco di Scafati, accusato di aver utilizzato, secondo l’ipotesi accusatoria, impropriamente la carta di credito comunale, destinata a spese di pubblica esigenza, ovvero per soddisfare la funzione rappresentativa dell’ente comunale.
Ad accusarlo fu il suo rivale politico, Pasquale Aliberti, anch’egli ex Sindaco della città in provincia di Salerno e oggi sotto processo per i presunti legami tra i clan locali e la sua Amministrazione.
Secondo la lista presentata dagli investigatori, le spese prese in analisi si sono verificate tra il 2006 e il 2008. In particolare si sono portate all’attenzione le spese effettuate al ristorante “Antichi Sapori” di Scafati, al locale “Vittoria Art” di Salerno, al ristorante “Presidente” di Pompei, ristorante agriturismo “La grotta” di Corbara, “Lo spiedo” di Bagnoli, le case 791 di Roma, pizzeria “Donna Marghe- rita” di Salerno, la pizzeria “Sebastiano” a Volturara Irpinia, il ristorante “Mare nostrum” di Salerno, il distributore “Esso” di Nocera Superiore.

L’avvocato dell’ex primo cittadino scafatese, Giovanni Annunziata, è riuscito a dimostrare in Aula che tutte le spese effettuate dall’ex sindaco con la carta di credito del Comune non erano a fini personali ma di rappresentanza.

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