Napoli, emergenza in carcere: sovraffollamento, carenza idrica e caldo rovente

Napoli, emergenza in carcere: sovraffollamento, carenza idrica e caldo rovente. Il garante dei detenuti: “L’inferno...

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Napoli, emergenza in carcere: sovraffollamento, carenza idrica e caldo rovente. Il garante dei detenuti: “L’inferno è senza acqua”

Carceri di Napoli in piena emergenza: “Carenza idrica; Il caldo rovente di questi giorni: l’inferno è senza acqua. Tutto ciò provoca tensioni, battiture, forme pacifiche di proteste, emergenza sanitaria. Occorre intervenire.” A lanciare l’allarme è Samuele Ciambriello, garante dei detenuti della Regione Campania.
Oltre al caldo dell’ultima settimana, i detenuti sono costretti a vivere in una condizione di estremo disagio dovuta al sovraffollamento che nell’ultimo mese ha raggiunto record incredibili:  secondo i dati diffusi dallo stesso Ciambriello durante la presentazione della relazione annuale sullo stato dei penitenziari regionali, la regione avrebbe toccato una percentuale di sovraffollamento del 133,9%.
Il record negativo si è segnato nel carcere di Poggioreale dove il sovraffollamento ha raggiunto il 157,81%; a seguire ci sono le strutture detentive di Benevento (154%), Pozzuoli e Arienzo (151%), Secondigliano (144%).
La Campania, secondo i dati, è la seconda regione in Italia per numero di detenuti con 7830 persone (7343 uomini, 396 donne), a fronte di una capienza di 6.477 unità. La prima del Sud.
Nelle carceri campane, su un totale di 7830 detenuti, 1117 sono stranieri: il 12,9%, a fronte di una media nazionale del 34%.

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