Napoli, clan sempre più violenti: dalle minacce si passa alle bombe

L’ultimo episodio è avvenuto a via Toledo I clan hanno alzato il tiro si è...

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L’ultimo episodio è avvenuto a via Toledo

I clan hanno alzato il tiro si è passati dalle “semplici” stese alle bombe. L’ultimo episodio è stato registrato ieri a Napoli, in via Toledo, dove un ordigno ha distrutto il bar “Le Shabby Cafè”, provocando anche danni alla facciata del settecentesco palazzo Doria D’Angri.

Se fino a ieri minacce, messaggi intimidatori e agguati venivano affidati al piombo delle pistole, oggi questo episodio fa sospettare un mutamento nelle nuove strategie dei più forti clan cittadini. Inutile nascondersi dietro a un dito: questa esaclation di violenza affidata al lancio di bottiglie molotov, bombe carta, ordigni rudimentali pieni zeppi di chiodi e polvere pirica non può che preoccupare gli investigatori. Qualcuno ha deciso di alzare l’asticella del pericolo. Ed è ormai chiaro, come dimostrano alcuni precedenti, che c’è chi ha deciso di trasformare anche il centro della città in qualcosa che ricorda da vicino una città di guerra. La scelta di alcuni boss di affidare agli «artificieri» della camorra la pianificazione delle operazioni militari è chiara. Lo dimostra proprio il raid al bar di via Toledo: chi ha fatto brillare l’ordigno all’ingresso della caffetteria ha agito con modalità che richiamano metodi paramilitari o da guerriglia.

 

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