L’opposizione chiede conto al sindaco a un anno del suo mandato

I nove consiglieri di opposizione chiedono la convocazione di un Consiglio comunale dopo annunci mediatici che...

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I nove consiglieri di opposizione chiedono la convocazione di un Consiglio comunale dopo annunci mediatici che hanno complessivamente prodotto il nulla

L’opposizione chiede conto al sindaco a un anno del suo mandato

Castellammare di Stabia – Nei giorni scorsi, nove consiglieri di minoranza hanno diffuso una nota stampa attraverso la quale hanno chiesto al sindaco Gaetano Cimmino di convocare un Consiglio comunale, per dar conto dell’operato a un anno di sua amministrazione.

A firmare la nota Francesco Iovino (PD), Tonino Scala (LeU), Giovanni Nastelli e Massimo De Angelis (Uniti per Stabia), Andrea Di Martino (Stabia Lab), Tina Donnarumma (Progetto Stabia), Eutalia Esposito (Partito della Città), Francesco Nappi e Laura Cuomo (Movimento 5 Stelle).

Un anno di attesa rispettosa di quelle che dovevano essere le prime iniziative, sostengono i firmatari della nota, dopo una sbornia elettorale e una luna di miele, annunci mediatici con proclami roboanti che hanno funzionato i primi tempi con qualche operazione di abbellimento messo in campo, ma complessivamente nulla. Nulla, aggiungono, tanto che “il giocattolo sta per implodere anzi per esplodere”.

Per fornire prova di quanto affermano portano ad esempio l’incapacità a nominare il vice Sindaco, in sostituzione del compianto Lello Radice, ritenendo una situazione che “non è possibile né ammissibile che una città come la nostra sia priva di una figura così importante”.

Per i nove consiglieri il primo cittadino è ostaggio della sua maggioranza; una maggioranza tenuta in piedi faticosamente, accettata all’inizio ma che ora, quando “i neo consiglieri hanno capito le regole del gioco, vogliono giocare” e dunque basta spostare un piccolo tassello che il castello di carta è destinato a crollare.

Per meglio capire il clima esistente “Vivicentro” ha sentito il consigliere comunale Scala il quale ha ricordato che il primo cittadino aveva affermato che avrebbe nominato tecnici a far parte della giunta per i primi sei mesi, per poi nominare politici. I sei mesi sono trascorsi e da qui lo scompiglio tra le fila della maggioranza che sono “a caccia di una poltrona”. Vivicentro intervista Scala

Scompiglio – aggiunge Scala – anche riguardo al fatto che gli attuali tecnici assessori alcuni sono riconducibili anche al centro sinistra e dunque una maggioranza nei fatti composta da “sovranisti, coloro che spingono per ottenere la delega; gli attendisti e i fedeli.” Una situazione dunque, che registra una frattura già consumata, mentre ci sono i problemi quotidiani che attendono soluzioni come anche la vicenda Olimpo con la quale il primo cittadino dovrà fare i conti. E proprio rispetto a quest’ultimo delicato argomento i consiglieri di opposizione ricordano al sindaco di non
dimenticarsi di costituirsi parte civile.

Problemi irrisolti e affrontati male come la viabilità, la raccolta differenziata, una macchina comunale al collasso, la programmazione che stenta a concretizzarsi e un “anonimo” rapporto con le associazioni.

La nota dell’opposizione si chiude con un’affermazione esplicita e che non nasconde il loro auspicio: “ Le restano quattro anni ancora, certo non le vogliamo portare sfiga ma se il buon giorno si vede dal mattino allora siamo a notte fonda”.

Giovanni Mura

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