Eavbus, firmato l’atto notarile per il fallimento dell’azienda

La transazione fu firmata il 24 aprile scorso Eav srl e Curatela Fallimento Eavbus hanno firmato...

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La transazione fu firmata il 24 aprile scorso

Eav srlCuratela Fallimento Eavbus hanno firmato oggi l’atto notarile di compravendita immobiliare che rappresenta l’atto finale di componimento di tutte le controversie in atto, a seguito della transazione firmata il 24 aprile scorso.

L’Eav versa 25 milioni al Fallimento ed il Fallimento rinuncia a tutte le sue pretese verso Eav e Regione Campania (pari a circa 75 milioni di euro). Le imposte di registro, ipotecaria, catastale ed altre relative ai due atti ammontano a circa 850mila euro. Eav riacquista la proprietà dei beni immobili di Agnano e Comiziano. Siti industriali e depositi, del valore periziato di circa 9 milioni di euro,  senza i quali l’attività sul ramo gomma non potrebbe essere svolta. Oltre al deposito di Via Galileo Ferraris, già riacquistato qualche mese fa.
Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav, ha dichiarato: “Da oggi potranno anche finalmente essere messe in atto tutte le procedure amministrative, con il supporto dei sindacati, che riguardano il TFR dei dipendenti. I pensionati hanno già avuto il pagamento di quanto loro dovuto. Con il ricavato, la Curatela potrà pagare anche il 20 per cento delle retribuzioni arretrate che i lavoratori attendono da anni. Abbiamo fatto tutto quanto era in nostro possesso per accelerare i tempi. Più veloci di cosi, in una questione tanto complessa, francamente era impossibile. Devo dire di essere molto soddisfatto.  Si chiude una pagina dolorosa. Il fallimento viene di fatto annullato o quasi. Lasciando comunque macerie sul suo percorso”. 

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