‘Sogni e bisogni’

Sogni e bisogni Da qualche anno gira in rete un’emblematica foto di migranti che si...

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Sogni e bisogni Da qualche anno gira in rete un’emblematica foto di migranti che si accingono ad attraversare il proprio calvario. Assiepati su di un camion, che a stento riesce a muovere le ruote, intraprendono il cammino della speranza, senza conoscere il loro incerto futuro, ma consapevoli di dare le spalle a un triste passato. Errori e orrori di guerre dimenticate nel cuore dell’Africa. I sogni di generazioni,  frantumati da genocidi, si accavallano alla necessità immediata di sopravvivenza. La ricerca di una via di fuga dal fratello che brandisce il kalashnikov, catturata in questo clic che viaggia nell’etere, ci rimanda a una frase celebre: “ Non chiedere cosa fa il Mondo per te, chiediti cosa fai per il Mondo”.

L’Associazione Giochi di Natale, pur se il nome sembra piuttosto atipico, si occupa in realtà anche della comunicazione di messaggi che questo tipo di foto diffondono. Lo fa editando da quindici anni concorsi di poesia e, più recentemente con mostre di pittura collettive a tema. Nel 2013, alcuni mesi prima che il bravissimo Vincenzo Salemme titolasse una delle sue commedie appunto “Sogni e bisogni”, alla collettiva in esposizione al Torrione di Forio parteciparono una ventina di artisti e il tema era“ Sogno e realtà”. Non poteva mancare quella foto che l’Associazione prese a prestito da internet per sensibilizzare i visitatori verso un tema così scottante e delicato titolandola “Sogni e bisogni”.

Rifacendosi a una nota trasmissione televisiva che inizia con la domanda: la vita è un sogno e sogni aiutano a vivere? Come sarebbe la vita senza sogni? l’Associazione volle indurre lo spettatore a chiedersi se possa esistere una compatibilità tra la realtà e il sogno. Chi ha trattato più ampiamente questa ipotesi è Schopenhauer, nel libro Il mondo come volontà e rappresentazione. In proposito il Presidente Prof Mario Miragliuolo rilevò che il geniale Arthur, osservando che la “realtà” si rivela come rappresentazione soggettiva, diventa molto difficile distinguerla dal sogno. Non c’è un criterio certificato per distinguere sogno e realtà, fantasmi e oggetti reali. Addurre la minor vivacità e chiarezza dell’immagine sognata rispetto a quella reale, non merita alcuna considerazione, perché nessuno ancora ha avuto presenti contemporaneamente l’uno e l’altro per confrontarli, ma si può evidenziare soltanto il ricordo del sogno con la realtà presente.

Prendendo spunto dal tema, chiedemmo al Presidente delucidazioni sulle iniziative del gruppo.

D. Presidente Lei sogna? Ci spiega il tema della mostra collettiva e quali energie spende per condividere un programma così ricco?

R. Come dice il conduttore della trasmissione televisiva accennata, la vita è un sogno e i sogni aiutano a vivere. Ma al di là del sogno c’è la realtà di tutti i giorni con cui bisogna confrontarsi e spesso i sogni restano tali. Per favorire al meglio la creatività dei partecipanti alle nostre iniziative, e di chiunque voglia affrontare, come del resto l’hanno già fatto affermati personaggi come Freud o, lo stesso Schopenauer, questo delicato ambiente tra il surreale e la cruda realtà, abbiamo già dedicato l’anno scorso il X concorso nazionale di Poesia, conseguendo un notevole successo.

Quest’anno (2013 ndr) ripetiamo il tema per la pittura e fotografia di cui mi sembra rappresentativa una immagine fuori concorso dal titolo “ Sogni e Bisogni”, ove non è chiaro il confine tra le aspettative e le necessità. Anche quelle più immediate. Per quanto riguarda le energie, sono ben lieto di metterle a disposizione, specialmente per i giovani cui tantissimo ci rivolgiamo. Nei vari concorsi di Poesia abbiamo trattato marginalmente il tema della fanciullezza. Adesso, con il tema “

L’Infanzia” l’alba della vita, ove sboccia il nostro futuro, cerchiamo di portare alla luce gli aspetti che in tanti hanno già affrontato mediante esperienze educative. Voglio ricordare, senza far torto a un’altra miriade di educatori, solo alcuni nomi come la Montessori, Rosa Agazzi, Gianni Rodari e Madre Teresa.

D. Professore, ci illumina sulla Mostra d’Arte e Fotografia?

R . Voglio ringraziarla per la domanda che mi permette di centrare un altro obiettivo che ci siamo proposti come Associazione: quello di unire le sinergie con le attività scolastiche e in ciò abbiamo trovato nell’Istituto d’Istruzione Superiore Cristoforo Mennella una valida partnership. Infatti, al Torrione di Forio dal 28 aprile al 12 maggio (2013) una collettiva di artisti emergenti, forse in controtendenza, forse un po’ disomogenea, esporrà per il piacere di farlo, e a titolo gratuito, i propri lavori. Pittura, Scultura e Foto, tre passioni con un comune denominatore: l’Arte

D Presidente un’ultima domanda e la lascio ai suoi allievi. Le sue vacanze?

R Una rinomata struttura alberghiera isolana ci ospita per il quinto Festival Internazionale di Scacchi a luglio. Prevedo un notevole afflusso di atleti e turisti per l’evento, che dopo le ottime performance degli scorsi anni, ove sono state registrate le presenze, tra gli altri di russi, lituani, peruviani, indiani, irlandesi e perfino cinesi, potrebbe rivelarsi, per gli isolani verso questo sport, un trampolino. Per la verità, essi ci hanno un po’ snobbato nelle precedenti edizioni. E’ inoltre un’occasione per diversificare il turismo che si affaccia all’isola d’Ischia, facilitando l’avvicinamento a questo particolare Sport e all’Arte, alla Creatività in generale.

Presidente la ringrazio e le auguro i migliori successi.

Ringrazio Lei e i cortesi Lettori.

Luigi Castaldi

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