Castellammare, si da il via al progetto “Educazione Digitale”

Castellammare di Stabia, questa mattina presso la sala Consiliare di Palazzo Farnese, si è tenuta...

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Castellammare di Stabia, questa mattina presso la sala Consiliare di Palazzo Farnese, si è tenuta la presentazione del progetto “Educazione Digitale”

Castellammare, si da il via al progetto “Educazione Digitale”

Castellammare, questa mattina presso la Sala Consiliare di Palazzo Farnese, si è tenuta la presentazione del progetto “Educazione Digitale”, la cui responsabile è la Dottoressa Virginia Ciaravolo, psicoterapeuta e criminologa.

Da tempo la Dottoressa si occupa di problematiche sociali, inoltre è l’ideatrice e organizzatrice di Convegni per l’associazione “Mai più violenza infinita”.

Educazione Digitale è un progetto contro il bullismo e cyberbullismo, finanziato dalla Regione Campania, che è arrivato al quinto posto nella graduatoria regionale. Capofila il Comune di Castellammare di Stabia, vede coinvolti gli Istituti scolastici

  1. “Istituto d’Istruzione Superiore M. P. Vitruvio”,
  2. “Istituto Comprensivo Panzini” e
  3. “l’Istituto Comprensivo F. Di Capua”.

“I destinatari di questo progetto – come spiega la Dottoressa Ciaravolosono gli studenti, i genitori e gli insegnanti.

In particolar modo si punta alla presenza massima dei genitori, ma lì dove la famiglia fallisce, ecco subentrare il Dirigente Scolastico, che ha l’obbligo di esporre la problematica in tribunale, qualora si parlasse di una situazione irrimediabile, che porterebbe poi i colpevoli ad un percorso di riabilitazione”.

Il progetto è seguito da una serie di esperti, tra cui

  1. la stessa Dottoressa Ciaravolo,
  2. Fabio Delicato Psicologo e criminologo forense,
  3. Antonella Cortese Psicologa criminologa,
  4. Maria Pia Cirolla referente bullismo e cyberbullismo,
  5. Sandro Salvati esperto Digital Forensic,
  6. Viviana Bisogni psicologa clinica,
  7. Rita Carola Spiezia psicologa e tutor d’aula.

Tra gli argomenti trattati vi sono le dinamiche di gruppo, l’educazione emotiva e come si sviluppa, la gestione dei conflitti interni alle classi e l’empatia: “L’empatia è la capacità di calarsi nei panni degli altri – continua la Ciaravolo – e molti studiosi affermano che i bulli sono disumanizzati, non sanno calarsi nei panni degli altri e quindi non si rendono conto che le loro azioni posso ferire l’altro.”

In totale gli studenti partecipanti sono circa 250, mentre gli insegnanti e i genitori sono ancora da definire. L’obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare il più possibile sulla tematica, inoltre il tutto è organizzato in lezioni frontali con gli insegnanti dove ci saranno potenziamenti degli approcci e delle competenze. Ci saranno lezioni frontali con gli studenti per un uso corretto di internet, ma anche con i genitori, in cui saranno delineate delle linee di condotta per informasi e formarsi al meglio.

Educazione digitale è stato presentato dinnanzi a docenti, genitori e alunni dei vari istituti partecipanti, alla presenza delle stesse Istituzioni, quali

  • il Primo Dirigente della Questura di Napoli Vincenzo Gioia,
  • Don Tonino Palmese, l’Assessore alle Politiche Sociali Antonella Esposito
  • il Sindaco Gaetano Cimmino.

L’Assessore ha così commentato l’iniziativa:

“Questo è un progetto che non è nato in maniera casuale ma dall’attenzione forte dell’amministrazione su tematiche sempre così attuali.

C’è una grande attenzione sul territorio e forte collaborazione con le forze dell’ordine.

E’ necessario intervenire lì dove c’è bisogno e rendere gli stessi ragazzi, sentinelle sul territorio, in modo da tutelarsi e tutelare il prossimo.”

Il Sindaco Gaetano Cimmino ha poi concluso:

“Questo è un progetto di fondamentale importanza per i ragazzi di oggi, inoltre sono convinto che ognuno di noi potrà riportare la sua testimonianza riguardo ciò che è stato detto oggi.

Che si possa fare davvero tesoro di tutto ciò che è stato detto in questa sede, riguardante la prevenzione e l’aiuto, contro la piaga dilagante del bullismo”.

a cura Vincenza Lourdes Varone

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