Castellammare, i reperti di Stabiae esposti alla Reggia di Quisisana

Si riaccendono le luci nelle stanze che ospitano l’esposizione di reperti dell’antica Stabiae all’interno di...

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Si riaccendono le luci nelle stanze che ospitano l’esposizione di reperti dell’antica Stabiae all’interno di Palazzo Reale a Quisisana.

Castellammare di Stabia – È stata riaperta nella giornata di ieri la mostra “Dal buio alla luce”, che ospita reperti provenienti dalle ville rustiche della zona di Stabiae e dalle lussuose e panoramiche domus costruite sulla collina di Varano, esplorate e rinterrate nel Settecento e poi riportate successivamente alla luce a partire dal 1950: affreschi, stucchi, utensili, oggetti di uso comune ed anche un carro in metallo e legno carbonizzato, rinvenuto nel 1981 nel quartiere rustico di Villa Arianna.

La mostra “Dal buio alla luce” sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì tra le ore 8.00 e le ore 15.00 fino al 31 dicembre 2019. Ed ulteriori aperture straordinarie potrebbero essere previste in accordo con il Parco Archeologico di Pompei.

La riapertura è stata resa possibile grazie alla sinergia con il Parco Archeologico di Pompei e il Parco Regionale dei Monti Lattari e rappresenta il preludio alla realizzazione del museo di Stabia, per il quale siamo ai dettagli per la firma della convenzione con il Parco Archeologico, che rappresenta il primo atto di giunta della nostra amministrazione e che troverà presto riscontro in accordo col percorso già avviato con il direttore Massimo Osanna” dichiara il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino.

La creazione di un circuito archeologico con le ville romane situate sulla collina di Varano costituisce una priorità che intendiamo concretizzare per seguire il solco egregiamente tracciato dal vicesindaco Lello Radice e dare impulso al turismo culturale a Castellammare di Stabia” conclude il primo cittadino stabiese.

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