Campania, piano per i vaccini: gratis quello anti meningite

Piani per i vaccini in Campania: anche quello per la meningite sarà gratuito Anche la...

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Piani per i vaccini in Campania: anche quello per la meningite sarà gratuito

Anche la Campania aderisce al programma triennale, 2017-2019, varato dal ministero della salute a febbraio dello scorso anno. La regione è nettamente in ritardo sul fattore vaccini, ma gli obiettivi sono ambiziosi inseriti nel cuore dei nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza) e che guardano più lontano rispetto alle contingenze della norma sulla obbligatorietà dei vaccini per l’iscrizione a scuola che prevede 10 vaccinazioni obbligatorie (anti-polio, anti difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, e anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella) per l’iscrizione a scuola, aggiungendo altre 4 vaccinazioni consigliate: anti-meningococco B, anti-meningococco C, anti-pneumococcica e anti-rotavirus. In questo caso non sono previste sanzioni ma le Asl saranno obbligate a fare promozione attiva per queste e altre vaccinazioni, ciò significa che i ritardatari riceveranno una telefonata dai medici che li solleciteranno a sottoporsi alla profilassi. Come quella contro lo pneumococco negli anziani (che a sua volta causa meningiti e la cui vaccinazioni è praticata insieme all’esavalente dell’infanzia) e contro il papilloma virus anche nei maschi.

L’intento del piano è mantenere la popolazione libera dalla poliomielite, perseguire attivamente la eradicazione di morbillo e rosolia congenita (causa di tante malformazioni cardiache nei bambini nate da mamme malate). Attualmente potrebbe sembrare difficile mettere in pratica tutto ciò che è previsto dal piano, ma dal momento che i casi di meningite da meningococco sono aumentati in Campania, soprattutto a Napoli, dove nell’ultimo mese sono stati registrati già tre casi di persone affette dalla malattia, che non avevano le vaccinazione, sarà opportuno fare una ristrutturazione delle pratiche e dei servizi adibiti alle vaccinazioni.

Come detto gli obiettivi sono molto alti, dato che ci sono ancora dati da recuperare, infatti ad esempio entro il 2018 è  previsto il completamento della vaccinazione contro l’Hpv (sempre dei maschi undicenni nati nel 2007 con il recupero di quelli non vaccinati del 2006), l’introduzione della vaccinazione anti-rotavirus a tutti i nuovi nati a partire dal 2018 e infine l’introduzione della quinta dose di vaccino anti-poliomielite nell’adolescente e della vaccinazione anti-Herpes Zoster nei soggetti con più di 65 anni di età.

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