Napoli, i siti di discarica dell’area dell’area est in commissione Ambiente

La commissione guidata da Marco Gaudini ha incontrato la la presidente della commissione Ambiente della...

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La commissione guidata da Marco Gaudini ha incontrato la la presidente della commissione Ambiente della VIa Municipalità, Anna Ferrara, ed alti consiglieri municipali per un confronto sui siti di discarica nel territorio di Ponticelli – Barra – San Giovanni.

La presidente della commissione Ambiente della VIa Municipalità, Anna Ferrara, ha illustrato diverse questioni del suo territorio per le quali si chiede l’attenzione dell’amministrazione comunale. In primo luogo la situazione dei siti di discarica, particolarmente grave in zone come Via Esopo, Via Mastellone, Via Ciccarelli, dove servirebbero bonifiche e soprattutto l’installazione di telecamere per mettere fine ai continui sversamenti abusivi. In secondo luogo, ha aggiunto Ferrara, serve una riflessione compiuta sulla creazione dei siti di compostaggio previsti nell’area da una delibera di Giunta (la n. 499/2017), che potrà portare i suoi frutti solo se, parallelamente, si avvia sul territorio una politica di raccolta differenziata porta a porta da parte di Asia.
Il consigliere municipale Antonio Di Costanzo è intervenuto per evidenziare l’importanza di alzare il tiro su alcuni temi nevralgici per l’area est, un territorio che con i suoi 23 chilometri quadrati e 220 toponimi rappresenta di fatto una città nella città e continua ad essere fortemente sbilanciato. E’ importante riprendere la discussione sui Piani di recupero, uno strumento capace di introdurre elementi di qualità all’urbanizzazione di un’area che rappresenta ancora un contenitore da riempire. Servono, ha concluso Di Costanzo, telecamere e misure appropriate in alcuni siti particolari, come Via Esopo, ed un investimento serio sulla differenziata in tutto il territorio: solo così l’amministrazione potrà rendersi credibile sulla validità dei siti di compostaggio. La consigliera municipale Concetta Viscovo è inoltre intervenuta per evidenziare le problematiche delle discariche interne al campo rom di Via Mastellone.
Tra i consiglieri intervenuti, Francesco Vernetti (Dema) ha ricordato la complessità di un’area che, essendo di confine con altri comuni, è sempre stata al centro di traffici e sversamenti abusivi di rifiuti. E’importante avviare un discorso ampio su Napoli Est, che ha pagato un prezzo troppo alto per l’urbanizzazione post-terremoto e continua ad essere isolata dalla città. Tutti i punti evidenziati dai consiglieri municipali, ha evidenziato Vernetti, vanno affrontati uno ad uno proprio per restituire identità e sviluppo all’area nel lungo periodo. Per Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle) è importante che l’amministrazione proceda alla individuazione dei siti di sversamento, ed elabori soluzioni che eliminino la spesa di 1.100.000 euro annuali per raccolta straordinaria di rifiuti, quando sono noti i siti abusivi, e nulla viene fatto per vigilarli e bonificarli. Bisogna intercettare i traffici illeciti, e colpire i responsabili attraverso l’uso di telecamere nelle aree di passaggio dei mezzi, essendo consapevoli che senza una bonifica accurata non ci sono reali possibilità di sviluppo per quel territorio. Per Mimmo Palmieri (Napoli Popolare) negli anni non è stato mai avviato un metodo serio per arginare e prevenire le discariche abusive a Napoli Est né, d’altro canto, sul piano dello smaltimento dei rifiuti, la comunità intera ha mostrato finora di essere capace di avviare soluzioni efficaci. Pur prendendo atto delle bonifiche in corso negli ex impianti petrolchimici, ha concluso, bisogna guardare alla funzione futura di queste aree con un approccio lungimirante che punti ad un circuito integrato tra l’area portuale e quella nolana.
I prossimi lavori della commissione, ha concluso Gaudini, si articoleranno in due fasi: la prima, in seguito alla individuazione e al censimento dei siti di discarica abusivi, prevederà un incontro con Asia, l’assessore all’Ambiente e la Polizia Ambientale per trovare risorse per la bonifica; la seconda verterà su un confronto con l’assessore all’Ambiente e l’assessore alle Politiche Urbane, in una riunione congiunta delle commissioni competenti, sullo stato dell’arte dei Piani di recupero.

/Comunicato Stampa

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